Conferenza stampa Nps su Assemblea Costituente. Agenzia Dire

CASALI: “SIA FATTA CHIAREZZA SUGLI ASTENUTI”
“O si fa un progetto serio, di prospettiva, altrimenti i pateracchi di corto respiro, tipici della vecchia politica, non servono al Paese”. E’ l’ultimatum che Augusto Casali, nei panni di segretario del Nuovo partito socialista, invia agli uomini del Psd, dall’assemblea generale di via dei Boschetti. Nell’incontro di oggi con la stampa, il Guardasigilli parla da leader del suo partito per illustrare il documento approvato ieri sera dall’assemblea dei nuovi socialisti. All’ordine del giorno il futuro della costituente socialista e i prossimi passi da compiere con il Psd, che proprio lunedi’ scorso ha promosso il programma del grande “garofano rosso” sammarinese. E proprio l’approvazione di via Ordelaffi non ha convinto affatto Casali e i suoi uomini.     “Il progetto e’ nato nell’estate 2009 e negli ultimi 8 mesi ha avuto un forte accelerata- spiega il segretario Nps- andando avanti pero’ si e’ registrato, da un lato, poco coraggio da parte del Psd, dall’altro, il palesarsi della forte allergia dei democratici di fronte alla nascita del partito socialista”. Non solo: a mettere i bastoni fra le ruote alla costituente ci avrebbero pensato anche “interazioni di altre forze- prosegue Casali riferendosi ad Ap- che hanno tentato di inserirsi nel discorso cercando di piegare la Costituente a seconda delle loro esigenze”. Il tutto ha generato “un tira e molla” tra due posizioni diverse all’interno del Psd: chi vuole dare vita al partito socialista e “chi invece- chiarisce il segretario di Stato- tende a creare le condizioni per non dare vita a un grande progetto di prospettiva, ma preferisce portare avanti una piccola azione di cabotaggio per rendere inoffensivi i socialisti e condizionare la Dc”.
    Si spiega cosi’ perche’ l’assemblea generale di via dei Boschetti ha approvato ieri sera un documento in cui si rileva “l’assoluta mancanza di chiarezza” da parte degli astenuti del Psd, ovvero coloro che “si sono emarginati dal progetto- specifica il documento- non votando a suo tempo favorevolmente il manifesto dei principi e dei valori attraverso cui dare vita al nuovo inizio del partito socialista e coloro i quali nelle settimane e nei giorni scorsi hanno pubblicamente espresso contrarieta’ alla ricostruzione del partito socialista”.
    Di fatto, per i nuovi socialisti l’approvazione delle  linee programmatiche del Ps da parte del Psd e’ contraddittoria rispetto alla precedente astensione dei quattordici esponenti democratici, ovvero un terzo dei presenti dell’assemblea, sul manifesto fondativo. “Al Psd- manda a dire Casali- chiediamo quindi qual’e’ il ruolo di queste persone nella costituente?”.
 Anche perche’ “e’ difficile- aggiunge- fare un partito con chi non e’ d’accordo”. Il leader dei nuovi socialisti prosegue quindi a illustrare il documento approvato ieri dalla sua assemblea: “In vista dell’imminente conclusione del periodo costituente- riferisce il testo-si ritiene necessario da parte della costituente del Ps di produrre il massimo impegno affinche’ in tempi brevissimi sia recuperato il rapporto e riavviato il dialogo con tutte le forze di ispirazione socialista, come il Psrs, A&l e Spl”. Infine la conclusione del documento chiede alla segreteria del partito di “andare avanti con il progetto della costituente nella massima chiarezza e rifuggendo dalle ambiguita’”.
    Prende quindi la parola il consigliere Maurizio Rattini per spiegare le richieste rivolte agli interlocutori di via Ordelaffi: “La parte socialista avrebbe dovuto essere trascinante, invece abbiamo avuto l’impressione che negli atti ha lavorato piuttosto per temporeggiare all’interno del partito”. Ma i tempi stringono: “Non abbiamo mai detto che non vogliamo i democratici del Psd- conclude- ma di certo la costituente non puo’ essere solo una strada per arrivare al governo”.