Conferenza stampa San Marino Bene Comune. Agenzia Dire Torre1

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Conferenza stampa San Marino Bene Comune

GIUSTIZIA. MAGGIORANZA: PRIORITA’ ALLE INDAGINI SUI POLITICI VERSO COMMISSIONE INCHIESTA SU ‘CHALET’; MAZZA: MA ORA LAVORINO PM

Corsia preferenziale per le indagini in cui puo’ emergere il coinvolgimento della classe politica. Lo chiedono ai magistrati i rappresentanti dei quattro partiti della coalizione di maggioranza, San Marino Bene comune, in un incontro con la stampa. Questa in sintesi, la risposta che Luigi Mazza, capogruppo del Pdcs, Stefano Macina, collega del Psd, Nicola Renzi, coordinatore di Ap, infine Gabriele Bucci per Ns, danno alle voci dell’opposizione che si sono alzate in favore di una commissione d’inchiesta, all’indomani delle ripercussioni sul Titano dell’indagine “Chalet”, innescata dalla procura di Venezia su un giro di fatture false tra Veneto e San Marino. “Non si esclude che possa essere necessaria una commissione d’inchiesta- puntualizza Mazza- se dalle indagini possono emergere fatti che coinvolgono esponenti politici”. Di fatto, pero’, al momento dalla maggioranza si preferisce lasciare lavorare i magistrati e limitarsi a sollecitare la chiusura delle indagini. Quindi, “chiederemo celerita’ nella verifica di elementi- prosegue il capogruppo democratico cristiano- sia nel caso Chalet, sul conto Mazzini, ma anche in altre inchieste che possano riguardare la politica, la magistratura deve arrivare fino in fondo”. Questo tipo di indagini devono essere quindi una priorita’ “per la politica stessa- sottolinea- e per i rapporti esterni”. La proposta sara’ formalizzata domani, nel corso della Commissione consiliare Affari di giustizia, anticipano i vertici della maggioranza: “A quel tavolo- spiega Mazza- si chiedera’ alla magistratura di considerare priorita’ le vicende che, anche solo marginalmente, toccano la politica, perche’ non possiamo permetterci dubbi di insabbiamento”. Il capogruppo di socialisti e democratici, Stefano Macina, ribadisce il concetto: “Come le imprese, anche la politica non puo’ avere aperte situazioni giudiziarie per diversi anni”, sottolinea. Quindi, “come maggioranza- assicura- interverremo in tutte le sedi, affinche’ la situazione in corso non sia lasciata a nessun dubbio”. Ma puntualizza: “il primo presidio resta quello della magistratura”.
Un appello alla condivisione sugli aspetti che riguardano la legalita’ e la trasparenza viene lanciato da Renzi di Ap: “In commissione Affari giustizia- sottolinea- sono presenti tutte le forze politiche, deve esserci una risposta univoca su questi temi”. Infine, il coordinatore di Noi sammarinesi, Bucci, ricorda le istanze gia’ espresse dal suo partito: “Abbiamo chiesto celerita’ perche’ la magistratura deve dare le sue risposte e non possiamo piu’ avere dubbi”.
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BANCHE. BENE COMUNE: “INVESTIMENTI ESTERI NON SOLO MAXDO”

MACINA (PSD): “SCELTE SIANO CONDIVISE”

Condivisione sugli investimenti dall’estero, proseguire il percorso della legalita’ e della trasparenza, risollevare l’economia del Paese. Gli alleati di San Marino Bene comune fanno il bilancio dei primi cento giorni al governo e sui prossimi passi da compiere, insieme. Da via delle Scalette, sede del Pdcs, il capogruppo scudocrociato, Luigi Mazza fa gli onori di casa e, affiancato dai colleghi di Psd, Ap e Ns, riprende le fila del report dell’Fmi: “Ci dice- spiega- che la strada per la ripresa e’ ancora lunga ma anche che San Marino su quel percorso si e’ gia’ incamminato”. Riassume con un motto le raccomandazioni degli esperti del Fondo monetario: “Fate in fretta e siate coraggiosi”. Perche’ e’ vero che “il nostro debito pubblico e’ tra i piu’ bassi in assoluto- evidenzia- ma ci indicano che ci sono dei provvedimenti da adottare”, come la riforma tributaria e i tagli alle spese, “perche’- prosegue- non possiamo pensare che solo con l’uscita dalla black list si possa ripianare l’economia”.
Di qui, l’impegno di tutte le forze politiche, sociali ed economiche al tavolo per lo sviluppo per trovare nuove basi per l’economia. A partire dagli investimenti esteri che “non sono solo Maxdo- puntualizza Mazza- ma si tratta di discutere come San Marino vorra’ affrontare le proposte di investimento che arrivano da oltre confine”. Da parte del governo si cerca la piu’ ampia condivisione, assicura il leader di Bene comune, tanto che il segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, nel corso dell’ultimo Consiglio ha incontrato tutti i capigruppo per presentare le informazioni a sua disposizione sulle proposte in essere, “non solo- chiosa- quella di Maxdo”.
Nicola Renzi, coordinatore di Ap, conferma l’orientamento: proprio domani sera, nella sede del suo partito, una delegazione incontrera’ rappresentanti di Sottomarino che hanno posto obiezioni sul progetto Maxdo. “La politica- spiega- e soprattutto le forze di maggioranza, hanno il compito di condividere le informazioni e le modalita’ di approccio”.
Gabriele Bucci, coordinatore di Noi sammarinesi, punta a ricordare che gli investimenti esteri sul Titano non sono una novita’. La differenza, rispetto al passato, e’ che “la maggioranza- sottolinea- sta lavorando a riforme per rafforzare i presidi a tutela della legalita’”. E lo fa, aggiunge, procedendo al confronto con le altre forze. Infine, prende la parola Stefano Macina, capogruppo del Psd: nei primi cento giorni di lavoro, “questa maggioranza si e’ impegnata su due obiettivi- chiarisce- far ripartire l’economia e il lavoro, proseguire sul percorso della legalita’ e della trasparenza”. E lo ha fatto “con un approccio che puo’ essere piu’ lungo per arrivare a una sintesi”, spiega, riferendosi anche al tavolo per lo sviluppo. Ma c’e’ una forte motivazione: “Il sistema sammarinese deve essere ripensato in toto e non in parte- conclude- bisogna fare in modo percio’ che quello che esca sia piu’ ampiamente condiviso”.

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