Conferenza stampa sul debito pubblico. Agenzia Dire Torre1

Conferenza stampa sul debito pubblico. Agenzia Dire Torre1

 FMI. VALENTINI E ARZILLI: “NESSUNA IMPENNATA DEL DEBITO”

 

 “IRRESPONSABILE MISTIFICARE DATI”. DEFICIT/PIL 1,85%, DEBITO 18% 

Appena scesi dall’aereo sono stati accolti dalle polemiche. I segretari di Stato per le Finanze e l’Industria, Pasquale Valentini e Marco Arzilli, accompagnati dal coordinatore delle finanze, Luca Beccari, erano a Tokyo per l’annual meeting del Fondo monetario internazionale quando sui dati di Pil e deficit diffusi nel fine settimana e’ partito il battage politico. Eppure, “non c’e’ nulla di nuovo” sotto il sole. In un incontro con la stampa convocato ad hoc per fare chiarezza, i segretari di Stato, ma soprattutto il tecnico Beccari, mettono un freno alle polemiche innescate da quel 18% di debito stimato per un Paese che deve ancora farci l’abitudine ai conti in rosso.     “A Tokyo, nel corso dell’annual Meeting dell’Fmi- spiega Valentini- abbiamo partecipato all’assemblea plenaria e a quello dei governatori, abbiamo poi avuto due incontri specifici, uno con il direttore del dipartimento delle politiche monetarie, l’altro con il vicedirettore del dipartimento europeo che ha supervisione del comitato che esamina San Marino”. In entrambe le occasioni, puntualizza il responsabile delle Finanze, “non e’ avvenuto nulla di quanto contestato da alcune forze politiche- prosegue- l’Fmi non doveva dare a San Marino nuove indicazioni rispetto al rapporto dello scorso marzo”. Al contrario, l’organismo “guarda positivamente quello che sta facendo il nostro Paese”. Valentini replica alle forze politiche concorrenti, come Per San Marino e Ps: “E’ scorretto far credere ai cittadini che c’e’ la volonta’ di nascondere le cose”. Ancora piu’ duro Arzilli: “E’ grave mistificare la realta’- manda a dire- e’ da irresponsabili soprattutto da parte di partiti che al loro interno hanno ex segretari di Stato, personaggi storici del Pdcs che li sostengono e altri funzionari sanno benissimo cosa sta succedendo”.     Mette tutti i “numeri” a posto Beccari: “Non c’e’ nulla di nuovo rispetto l’ultima valutazione- spiega- in cui il Fondo monetario, per la prima volta, ha deciso di rivedere gli indicatori e ha iniziato a usarne di nuovi per esaminare San Marino che ha delle specificita’ rispetto altri Paesi”, tra cui, prima di tutto, il sistema monofase.

    L’Fmi parte dal Pil, stimato per il 2012 in 1,4 miliardi di euro. Quindi, illustra il coordinatore, il rapporto Pil/ deficit per il 2012 ammonta al 3,25%, che aggiornato ad oggi scende all’1,85%, non includendo i 15 milioni di euro di investimenti previsti dall’allegato z della legge di Bilancio, non portati a termine con la fine anticipata di governo. Altro dato emerso, quello che ha fatto piu’ discutere, e’ il rapporto tra il debito pubblico e il Pil al 18%. “Il debito pubblico sammarinese- spiega Beccari- e’ composto da mutui  per 54 milioni di euro e da uno sbilanciamento dei residui attivi e passivi legati al sistema monofase che abbiamo sempre avuto, per un totale di 215 milioni di euro”. Il misunderstanding sta nel fatto che la missione dell’Fmi ha considerato per la prima volta, nella definizione del debito sammarinese, la differenza di questi residui attivi e passivi, portando il rapporto al 18%: “Ma dire che si e’ registrata un’impennata del debito- corregge Beccari- e’ sbagliato”.     Cosi’ come quando si dice che nel 2017 il rapporto salira’ al 30%, si tiene conto dei 60 milioni della ricapitalizzazione per Carisp, sollecitata dallo stesso Fondo monetario. “Il dato- puntualizza- e’ ricavato da una simulazione in scenari avversi”.  Il coordinatore ammetter che la situazione finanziaria pubblica e’ “delicata”, perche’ “San Marino non e’ mai stato abituato a ragionare in termini di deficit e finanziamenti, siamo l’unico Paese europeo che non ha mai emesso obbligazioni”. Il calo delle entrate e l’urgenza di contenere le uscite sono in conclusione “situazioni che dobbiamo imparare a gestire”.
 
 

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