Confronto sulla riforma della Pa

Confronto sulla riforma della Pa

Le quattro leggi di riforma della PA, licenziate nei mesi scorsi dal Consiglio, disegnano la cornice. Ora bisogna completare il quadro.
Questo l’obiettivo dell’incontro odierno del Coordinamento del Patto con il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta. Che ha illustrato lo stato dell’arte. Ovvero il percorso già avviato dal governo sul primo step previsto dalla nuova legge quadro. Nello specifico missioni e funzioni degli uffici e dei servizi, a cui legare profili di ruolo, titoli di studio e concorsi. La missione è l’obiettivo per cui esiste un ufficio, le funzioni sono i compiti pratici svolti da un ufficio.
In parole semplici: guardare cosa fa un ufficio e di quale personale ha bisogno. A quel punto si potranno valutare esuberi o mancanze, o programmare un concorso.

“Non si fa la rivoluzione della struttura della PA, guardiamo l’evoluzione che c’è stata, e consideriamo le necessità di oggi” rassicura il Segretario Ciavatta.
Tutto ciò è quanto mai necessario per una serie assai complessa di ragioni. C’è confusione e provvisorietà in molti uffici. Mancano laureati e diplomati con competenze tecniche, altre figure sono in eccesso. Sono stati creati nuovi servizi, mentre il fabbisogno è fermo ai primi anni ’90, modificato con delibere, decreti e leggi speciali per tamponare, o aggiornare, le varie situazioni. Dati oggettivi che motivano ampiamente la necessità di una riforma strutturale.

Infatti, tutto ciò ha generato confusione e precarietà. Che tra l’altro, nel momento contingente si innesca anche con l’obiettivo politico del governo di un generale contenimento della spesa pubblica.
Il governo sta procedendo con il lavoro sulla base di criteri di massima: razionalizzazione della distribuzione delle funzioni; non parcellizzare gli uffici, anzi dove è possibile, accorpare; non ci può essere un servizio che non abbia il dirigente.

Per quanto riguarda il precariato della PA, il governo è deciso a dare una risposta concreta una volta definite missioni e funzioni, perché solo in questo modo si può avere una risposta logica ed equa.
Gli argomenti sono molto complessi e suscettibili di molte attenzioni da parte dei cittadini. Il Coordinamento del Patto ha apprezzato il lavoro svolto dal governo, in particolare dalla Segreteria Interni, e ha invitato il Segretario Ciavatta a proseguire nel lavoro.

Il prossimo incontro sarà sulle proposte che andranno a concretizzare gli orientamenti espressi, per essere approfonditi con ulteriori confronti.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy