Congresso di Stato, Conferenza stampa. Monofase e risparmi nella Pa. Agenzia Dire

Congresso di Stato, Conferenza stampa. Monofase e risparmi nella Pa. Agenzia Dire

FISCO. MONOFASE, FELICI: QUASI PRONTA COMMISSIONE VERIFICA  
SU COMPRO-ORO: “UFFICI FACCIANO LORO DOVERE”
Individuare sia le falle nel sistema sia le responsabilita’ specifiche. Nella seduta odierna del congresso di Stato sono tornati protagonisti i milioni di crediti non riscossi della monofase con la delibera che andra’ a costituire, come da odg approvato in Consiglio grande e generale, la commissione che si occuperera’ di verificare quanto successo.
 La composizione non e’ ancora stata definita, ma non ci saranno, spiega alla stampa il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, gli uffici gia’ direttamente coinvolti, quindi Esattoria, Tributario e Direzione della finanza pubblica. Oltre a verificare le procedure di riscossione per evidenziare criticita’, in particolare per quanto riguarda i crediti inesigibili, e anomali, saranno anche evidenziate eventuali “responsabilita’ specifiche”.
 Sara’ cosi’ possibile capire quali sono le modifiche da applicare al sistema, fermo restando, sottolinea l’inquilino di Palazzo Begni, che “con l’introduzione dell’Iva molti problemi legati alla monofase verranno annullati”.      Comunque, ribadisce, “non c’e’ alcun dubbio sulla volonta’ di recupero dei crediti, anche se in diversi casi sara’ difficile”, in quanto ormai lontani nel tempo. Basti ricordare che “gran parte sono legati alla vicenda LongDrink”. In congresso di Stato non si e’ invece parlato della polemica scoppiata in merito al compro-oro di Dogana, anche se Felici la sua opinione se l’e’ fatta. “Devono funzionare i controlli ex post: si tratta di un soggetto vigilato dall’Aif e ci aspettiamo che gli uffici svolgano il loro dovere”. Detto questo l’operatore in questione “non ha fatto buona comunicazione e se volesse dire che ha sbagliato lo apprezzeremmo”. Intanto il governo lavora a una normativa sugli investimenti in oro che ora manca.
SPENDING REVIEW. ECCO MAXI DELIBERA CON I PRIMI INTERVENTI  
SDS VENTURINI: QUESTA E’ LA PRIMA FASE MA NON FINISCE QUI  
Dallo stop alle trasferte in business class a una ricognizione su tutti gli affitti attivi e passivi; dalla revisione delle convenzioni in essere, per esempio per la Moto Gp, con Banca centrale e per i parcheggi, a una cura dimagrante per il parco automezzi. Nell’ultima seduta prima della pausa estiva, e con la prossima riunione fissata per il 27 agosto, il congresso di Stato adotta la prima delibera in materia di revisione della spesa, avviando cosi’, spiega alla stampa il segretario di Stato per gli Affari interni, Gian Carlo Venturini, la “prima fase degli interventi”, studiati in accordo con tutti i colleghi di governo. “Alcuni- entra nel dettaglio- vengono direttamente dall’esecutivo, per altri servira’ la via legislativa e finiranno nelle legge di assestamento di bilancio di settembre; altri ancora nel bilancio di fine anno, e ci saranno poi quelli discussi con le parti sociali”.
    Insomma il puzzle e’ decisamente ricco e la delibera varata oggi, prosegue Venturini, contiene “indirizzi precisi” cui i segretari di Stato dovranno attenersi per presentare le loro proposte di risparmio entro il 10 e il 30 di settembre. Tra gli aspetti che vengono toccati ci sono il monitoraggio del personale, la copertura dei posti vacanti, gli straordinari, interventi in campo sanitario, scolastico e sulle forze di polizia per liberarle dai compiti amministrativi. Ancora: le indennita’, le trasferte, che dovranno essere all’insegna della “sobrieta’”, la revisione delle convenzioni, “per ridurle o superarle”; una ricognzione sulle manifestazioni culturali gratuite per introdurre una sorta di ticket. Si possono cosi’ ottenere “diversi milioni di euro di risparmio, eliminando distorsioni e sprechi, garantendendo al contempo servizi di qualita’”, sintentizza Venturini.
Inoltre, aggiunge il collega alle Finanze, Claudio Felici, al di la’ delle cifre viene dato un messaggio chiaro. Nel mirino dell’inquilino di Palazzo Begni ci sono in particolare gli affitti attivi, che fanno incassare 500 mila euro allo Stato, e quelli passivi, che ne fanno spendere oltre un milione. Occorre una “verifica per decidere su disdette e rinegoziazioni” all’insegna dell’equita’ e della giusta concorrenza. Ecco perche’ nell’assestamento di bilancio verra’ introdotta una normativa per potere intervenire qualora le condizioni di affitto siano molto lontane dagli standard di mercato. Verranno insomma rivisti i contatti piu’ svantaggiosi.
 “Ci sono inoltre 4-5 casi in cui lo Stato paga un affitto per poi riallocare e anche morosita’ evidenti per circa 150 mila euro”.     Altro ambito di intervento per Felici e’ il parco automezzi che consta di 750 veicoli. Serve una ricognizione per realizzare risparmi, per esempio sui turn over o sul tipo di mezzo, e intanto scatta il blocco dei nuovi acquisti. Blocco infine anche per gli impegni di spesa del corrente esercizio non ancora realizzati. “Si possono fare diverse cose- conclude Felici- la riforma della spesa e’ la piu’ difficile perche’ cambia un modello, ma deve dare effetti immediati”.

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