Repubblica di San Marino
UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO
Comunicato stampa
Nella seduta odierna del Congresso di Stato si è definito il piano di sviluppo dell’Università di San Marino considerata, lo ha riferito il Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, «un grande motore di sviluppo per il nostro Paese». Fin dall’inizio della legislatura, ha spiegato Morri, si sta lavorando al potenziamento del nostro Ateneo e si sono avviate collaborazioni con numerose Università italiane ed internazionali per porre le basi di una crescita considerata fondamentale dal Governo. Propedeutica è stata la firma di due Accordi con l’Italia: il Programma esecutivo dell’Accordo di Cooperazione Culturale e l’Accordo di reciproco riconoscimento dei titoli di studio universitari che hanno aperto nuovi orizzonti, rilanciato la statualità sammarinese e la validità della nostra struttura universitaria.
Il progetto prevede il biennio in disegno industriale che va così a completare l’attuale corso di laurea breve con il conseguimento di una laurea magistrale; il corso di laurea in ingegneria gestionale, che fornirà risposte alle richieste di professionisti del comparto industriale e manifatturiero che caratterizza l’area delle Marche e della Romagna; un corso biennale di marketing e digital media che servirà al conseguimento di laurea magistrale per diversi corsi di laurea breve; il corso di laurea in medicina e chirurgia, in collaborazione con le Università limitrofe: il primo triennio si svolgerà a San Marino ed il biennio di specializzazione sarà effettuato presso una di queste Università. Ultimo, ma non per importanza, il corso di laurea in International Economics and Business, che preparerà i giovani alle sfide del mercato internazionale. Un progetto ambizioso, ha concluso Morri, per il quale si lavorerà per dare un volto nuovo al nostro Ateneo che è già divenuto, da Università di studiosi a Università di studenti ma punta ad arrivare dagli attuali 500 a 2000 studenti.
Studi sono già in corso per individuare luoghi e logistica, per adeguare i trasporti, le mense, le biblioteche, i servizi necessari con l’intento di spalmarli sul territorio, a beneficio dell’economia del Paese che ne beneficerà in tutti i settori.
Il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli, ha posto l’accento sul fatto che lo sviluppo dell’Università è indispensabile per la realizzazione del Parco Scientifico e Tecnologico ed è per questo che la sua Segreteria di Stato lavora da sempre a stretto contatto con quella del Collega alla Cultura.
Dopo la firma per l’avvio del progetto, avvenuta con l’ex Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, quest’ultimo ha voluto lasciare il testimone al suo successore e, il 19 novembre 2011 è già avvenuto un primo incontro tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico. In attesa di un nuovo incontro politico fra i Ministri si sta lavorando al piano di fattibilità del Parco Scientifico e tecnologico, un progetto a medio e lungo termine che non può prescindere, ha concluso Arzilli, dalla stretta collaborazione con l’Università, una Università che si avvia a diventare non un grande Ateneo ma una Università di alto livello e qualità.
San Marino, 28 febbraio 2012/1711 d.F.R.
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
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