Consiglio 18 giugno, Agenzia Dire Torre 1

Consiglio 18 giugno, Agenzia Dire Torre 1

 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 17-21 GIUGNO

 

MARTEDI’ 18 GIUGNO,  POMERIGGIO

               

                 Nella seduta
pomeridiana è iniziato l’esame dell’articolato della
Legge in materia di
sostegno allo sviluppo economico. Sono circa 130 gli emendamenti presentati da
governo e forze politiche. Diverse le proposte dell’opposizione mediate e
integrate nel testo del governo, mentre un emendamento di Cittadinanza attiva,
all’articolo 8, per l’introduzione di controlli successivi alla concessione di
incentivi, viene accolto con 44 voti a favore e sei contrari.

                Approvato a maggioranza l’articolo
1
.

                All’articolo 2, sulla
detassazione degli utili reinvestiti nelle aziende, è stato parzialmente
accolto un emendamento di Rete, mentre quello proposto da Upr-Ps è stato respinto.
Quindi la versione finale dell’articolo prevede che i benefici fiscali siano
applicati a imprese che hanno almeno 5 dipendenti a tempo indeterminato o 3
dipendenti, sammarinesi e residenti, a tempo indeterminato.

                All’articolo n.3, che
definisce quali investimenti siano incentivati, gli emendamenti presentanti
sono 1 per governo e C10, sei per Rete, 2 di Cittadinanza attiva, altrettanti
per Ps-Upr.
In particolare, sono considerati interventi di investimento i progetti
aziendali che prevedono l’acquisizione di beni, avanzamenti tecnologici,
costruzioni, ristrutturazioni e ampliamenti di immobili, in presenza di
progetti aziendali che prevedano l’occupazione di almeno cinque dipendenti di
cui il 60% a tempo indeterminato. Infine, l’acquisizione di impianti tesi a
ottenere risparmi energetici o riduzione di inquinanti. Con il gruppo Ps-Upr il
governo raggiunge un’intesa rispetto all’emendamento che propone di dimezzare
la misura degli investimenti richiesti. Di fatto, le soglie sono comunque
abbassate, Ps-Upr si dicono soddifatti della modifica e ritirano il proprio
emendamento. Alla fine gli importi degli investimenti incentivati ammontano a
50 mila per l’acquisizione di beni; 150 mila per ampliamenti e
ristrutturazioni, 300 mila per costruzioni, 20 mila per l’acquisizione di
impianti volti al risparmio energetico e alla riduzione degli inquinanti.

Tutti gli emendamenti
presentati dalla minoranza e messi ai voti vengono infine respinti, mentre il
testo finale viene approvato.

                All’articolo 4, sui
coefficenti e modalità applicative ai fini del trattamento fiscale, due gli
emendamenti che si aggiungono alle modifiche del governo, uno di Ps-Upr e uno
aggiuntivo di Rete. Entrambi sono poi ritirati poiché integrati nella versione
finale in cui si prevede che la detassazione fiscale, fatta di utili che non
costituiscono reddito imponibile, sia riconosciuta entro il quinto anno dagli
investimenti, entro il settimo anno se l’investimento complessivo sia superiore
a 7 mln di euro. L’ articolo viene quindi approvato a maggioranza
.

                L’articolo 5, Termini di
presentazione del progetto e avvio dell’invsestimento, viene approvato a
maggioranza.

                All’articolo 6, Contenuto
del progetto di investimento, viene presentato un emendamento da Rete,
respinto. Viene quindi approvato a maggioranza.

                L’Articolo 7, Esito
dell’istruttoria, risulta approvato a maggioranza.

                All’articolo 8, Proroghe
-irregolarità, sono tre gli emendamenti presentati dalla minoranza, due di Rete
e uno di Cittadinanza attiva. La maggioranza ritiene accoglibile in toto
l’emendamento di Cittadinanza attiva, che introduce nel titolo la parola
“controlli” e che prescrive un accertamento da parte dell’Ufficio industria,
per la conformità del progetto autorizzato, entro tre mesi dal termine previsto
per la sua realizzazione. L’emendamento della coalizione Su-C10 ottiene quindi
44 voti a favore e sei contrari. Respinte invece le proposte di Rete. Approvato
infine a maggioranza l’articolo emendato.

                Approvato l’articolo 9,
Divieto di cumulo dei benefici e norme di coordinamento.

                All’articolo 10,
incentivi per l’incremento dell’occupazione, presentano un emendamento sia
C10-Su che Ps-Upr, due sono quelli di Rete.

L’emendamento di
Cittadinanza attiva viene in parte recepito dal governo e quindi ritirato.
Viene quindi abbassato il limite, per la concessione dei benefici fiscali, del
requisito richiesto (passando da cinque a tre unità lavorative alle dipendenze
degli operatori economici e liberi professionisti). 

L’articolo viene
infine approvato a maggioranza.

 

L’esame
dell’articolato proseguirà nella seduta di domani.

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