Consiglio G. e G.: Maggioranza non vuole critiche e lancia avvertimenti

Consiglio G. e G.: Maggioranza non vuole critiche e lancia avvertimenti

Consiglio, maggioranza non vuole critiche e lancia avvertimenti

Bronzetti: “Una volta sistemata la magistratura, troppe ne vedremo, e allora ci divertiremo anche molto”

Concluso il comma comunicazioni. Approvate le prime due Istanze d’Arengo in In Consiglio si chiude il comma comunicazioni con qualcuno dalla maggioranza che invita – a tratti intima – l’opposizione a non usare toni violenti o parole troppo dure. Paradossale che affermazioni del genere arrivino da chi, quando era all’opposizione, riusciva pressoché in tutte le sedute a vomitare insulti sugli avversari, e ancora di quando in quando lo fa giusto per fare vedere chi comanda.

E’ quello che accade oggi, dove i vincitori delle elezioni vogliono riscrivere la storia, passando da buoni e basandosi sulle illazioni che hanno consentito loro di conquistare lo scranno e, adesso, per reggere, quelle illazioni, devono essere trasformate, con ogni mezzo, in realtà, anche se non lo sono. Sarà per questo che il clima è un filino teso in Consiglio, con i consiglieri di Rete che provano a fare una ironia che non fa ridere nessuno, cercando così di sviare il dato politico che riguarda la loro metamorfosi un po’ su tutto. E in questo contesto di ribaltamento dei fatti, come cerca di fare la maggioranza anche le lettere degli organismi internazionali,

Giuseppe Morganti di Libera fa il milionesimo masochista appello al dialogo, aggrappandosi alle parole sensate di Pasquale Valentini, che aveva richiamato tutti, il giorno discussione precedente, alla ragionevolezza, altrimenti dalle crisi sociali e istituzionali, ancor prima che economiche, non se ne esce.

“Il dialogo rischia di rimanere una chimera se prevarrà la linea dura dei componenti politici più aggressivi che usano l’arma della minaccia e dell’insulto”, dice Morganti che parla di “cattivo esempio per il Paese, come quello di un Consiglio non trasparente, che nel nascondere le ragioni delle sue decisioni invia un messaggio di impotenza della politica, facendo perdere ai cittadini l’ultima speranza di affrancamento. Vecchi poteri scalzati dal percorso di traspa- renza hanno ritrovato spazio e stanno facendo sentire con violenza la loro rabbia, smantellando il poco di buono che era stato costruito”.

Quindi l’appello alla coscienza dei consiglieri di  maggioranza come già aveva fatto in conferenza stampa il giorno precedente. E proprio dalla maggioranza
arriva Denise Bronzetti lo sberleffo a Morganti. La consigliera di Npr parla di “ingenerose critiche”. Quasi che l’opposizione non dovesse fare il suo dovere, che è appunto quello di criticare. E parla di “attacchi feroci” e di una opposizione che non vuole “riconoscere gli sforzi che fino ad oggi sono stati fatti”. Cioè lo stesso che faceva la medesima maggioranza quando era all’opposizione. Comunque invita Morganti: “A non usare
questa terminologia nei confronti del Governo e dei consiglieri di maggioranza”. Poi Bronzetti aggiunge: “Troppo presto, dopo otto mesi, per gridare allo scandalo, allo sfascio, alla menzogna o a chi insegue interessi personali”. Quindi l’avvertimento, o la velata minaccia, che dir si voglia: “Sugli interessi personali – dice la Bronzetti – poi forse, una volta sistemata anche la magistratura, troppe ne vedremo, e allora sì che ci divertiremo, e anche molte io credo”.

Lorenzo Bugli (Pdcs) alleggerisce il clima e dà lettura di un Ordine del giorno con cui si chiede l’istituzione di una Giornata nazio- nale della sicurezza stradale (23 maggio), evidenziando i dati sulla sicurezza in strada a San Marino e proponendo iniziative nelle scuole.

Critiche da parte di Rossano Fabbri di Libera che si scaglia contro l’eccessiva durata del Comma Comunicazioni. “Assistere a questa sequela di interventi in cui si parla dell’universo mondo: una presa in giro per i cittadini, pare un ostruzionismo della maggioranza” afferma.

Di riforme e indebitamento parla il Segretario di Stato Marco Gatti, spiegando: “non faremo interventi di assistenzialismo, ma interventi mirati per sostenere l’economia del Paese. Questo Governo ha il coraggio di andare fino in fondo sul collocamento di un titolo di Stato”.

Guerrino Zanotti di Libera. chiede di sciogliere alcuni nodi in materia di scuola. “Nelle linee guida non ho visto se gli insegnanti saranno sottoposti a test sierologici prima dell’anno scolastico, come avviene in località vicine alla nostra, dove si procede celermente con questi test” ed è critico su feste e assembramenti.

Esaurite le comunicazioni, i lavori proseguono con le Istanze d’Arengo. Via libera alle prime due Istanze:
“per l’installazione nel Parco Ausa di Dogana di aree attrezzate per il fitness all’aria aperta”, e “per la realizzazione di segnaletiche orizzontali in Via Cipriano
Manetti, località Dogana”

Articolo tratto da L’informazione di San Marino

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