Consiglio G. e G. Seduta odierna

Consiglio G. e G. Seduta odierna

COMUNICATO
STAMPA

 

 

CONSIGLIO GRANDE E
GENERALE 1-3 AGOSTO

 

MERCOLEDI’ 1 AGOSTO

 

La
seduta del Consiglio grande e generale 
si è aperta con la commemorazione da parte dei Capitani Reggenti,
Maurizio Rattini e Italo Righi, di Giuseppe Renzi. Si è quindi aperto il comma
comunicazioni: hanno poi preso parola i segretari di Stato per il Lavoro,
Francesco Mussoni, e per l’Industria, Marco Arzilli, per riferire
rispettivamente sulla firma del contratto per il settore Industria e sul
bilancio della Camera di commercio.

Di seguito un riassunto degli
interventi dei due segretari di Stato.

 

Comma Comunicazioni:

Francesco Mussoni, segretario di
Stato per il Lavoro
: “Riferirò in merito alla firma del contratto di
lavoro, del 27 luglio, per il settore Industria tra Anis e Csu che è stato al
centro di un dibattito in congresso di Stato e oggetto di una delibera.

Si
tratta di un momento importante di democrazia e giunge dopo una vacatio di 4
anni, dal 2008 al 2012. Il nostro Paese vive un momento storico molto particolare,
c’è in atto una crisi di governo e a breve verrà sciolto il Parlamento. Il governo, con un’apposita
delegazione costituita dai segretari di Stato per il Lavoro, per la Sanità, per
l’Industria, per le Finanze e per il Territorio ha seguito i lavori di negoziazione
dal settembre 2011 con grande attenzione. Ma anche con un certo distacco, per
non interferire. Ci sono stati momenti critici ma poi è prevalsa la volontà di
continuare il confronto e di raggiungere l’obiettivo.

Il
risultato soddisfa, ma c’è anche rammarico per la mancanza delle altre parti
sociali, Osla e Usl. Purtroppo non è stato possibile insediare un unico tavolo
di trattativa. C’è stato il tentativo con quello per lo sviluppo economico, ma
è prevalsa la logica di una trattativa in sede separata. Il governo ha tenuto un
atteggiamento corretto, di rispetto e di non ufficializzazione del proprio
ruolo. E il risultato è anche il frutto del lavoro costante del governo. Da
Anis e Csu sono arrivate riflessioni importanti: nell’accordo c’è una fotografia
dell’esistente, uno scenario di emergenza economica internazionale e interna.
Occorre rilanciare lo sviluppo e realizzare un programma economico basato sul
lavoro e sulla produzione.

Il
contratto è importante anche perché si crea un patto per affrontare la crisi. Ci sono inoltre
una serie di priorità e impegni, ma anche un messaggio alla politica per
riorganizzare la spesa pubblica e fare riforme. E’ un’azione di responsabilità
da parte di Anis e Csu: il contratto ha in sé una visione del futuro e un’analisi
del presente. Ora la politica deve fare il suo. Ci sono richieste, in
particolare per la riduzione delle festività, per il principio di una maggiore
rappresentatività, per una normativa sul credito agevolato, per la non
imponibilità del 50%  delle ore
obbligatorie, per le pensioni, per gli sgravi fiscali per i frontalieri.

Ora
il governo
non può svolgere un’azione concreta per queste richieste, per cui il Consiglio
grande e generale deve fare una riflessione articolata. I temi delle festività,
della stabilizzazione, del credito agevolato della rappresentatività sono già
stati discussi in Aula. Si può dunque trovare una sintesi. Auspico che ci sia
un’azione programmatica per riconoscere il lavoro svolto, la validità del
contratto, un dibattito e un’assunzione di responsabilità tramite un odg che
fissi gli impegni per la prossima legislatura. Dobbiamo ricercare un patto
sociale tra la politica e le forze economiche sociali per affrontare la crisi. Serve
un’azione pragmatica, efficiente e determinata”.

Marco Arzilli, segretario di Stato
per l’Industria
: “Come da legge, intervengo per riferire
sull’attività della Camera
di commercio sia sull’esercizio precedente, sia sul budget
2013. La Cc ha come obiettivi la promozione e il supporto di iniziative economiche
sammarinesi, presuppone quindi una serie di attività: area registri,
certificazione, tenuta del registro delle imprese, anche on line, il deposito
listino prezzi, la nuova creazione di Confidi San Marino, etc. La Camera di commercio
organizza anche eventi e fiere, come Chocotitano e Mercatale, tutta una serie
di attività legate all’area estero di supporto per le imprese sammarinesi
all’estero, tra cui il club estero, più il lavoro di sostegno alle normative
dello Stato, l’area di formazione, seminari e certificazione di qualità. La Cc
è cresciuta molto in questi tre anni nella promozione di iniziative e servizi
per l’impresa. C’è stata una diminuzione di contribuzione da parte dello Stato,
ma grazie alla partecipazione degli utili della Giochi del Titano spa e dello
Stato, la restrizione delle entrate vede una perdita minima. Il patrimonio
netto totale risulta pari a 607.928 euro, i costi di produzione a 696.858, i
valore della produzione a 360 mila euro.

E’
ovvio che l’attività della Camera di commercio deve essere supportata, anche
grazie a una nuova normativa, e che diventi un unico punto di riferimento, uno
sportello unico dell’impresa. Su questi obiettivi bisognerà lavorare e sono
convinto che chi continuerà l’attività di governo darà la stessa importanza e
prospettiva alla Camera di commercio. Infine, la struttura sta iniziando a
guardare all’esterno, con l’apertura di un desk a Miami, e l’opportunità per i giovani sammarinesi
di fare formazione negli Usa, ma anche con l’apertura dell’ufficio di rappresentanza
a Shangai, che sarà un punto di riferimento per San Marino e per gli
imprenditori sammarinesi nell’area cinese”. 

 

            La seduta è proseguita con gli interventi di alcuni consiglieri. Sinistra unita ha
proposto un ordine del giorno per bloccare il doppio rimborso elettorale. Il
Partito democratico cristiano sammarinese  uno
che impegna il prossimo Consiglio grande e generale ad aprire un confronto
sulle tematiche emerse dalla firma del contratto Industria. Il comma
Comunicazioni si è chiuso con la risposta del segretario di Stato Mussoni a
un’interpellanza del consigliere Vanessa Muratori sulle procedure di mobilità
nell’azienda Ala.

Di seguito un riassunto degli
interventi.

Clelio Galassi, Pdcs:
“Dopo 38 anni di presenza ininterrotta in quest’Aula, ho ritenuto opportuno
comunicare qui, per scelta mia e senza influenza di nessuno, che ho deciso di
non presentare più la mia candidatura ai prossimi comizi elettorali. Mi sia
consentito quindi un ultimo intervento. Ho iniziato giovanissimo la carriera politica
per quel tempo e da questo Consiglio ho ricevuto tanto. Il tempo trascorso é
stato lungo per gli anni della mia militanza ma è trascorso velocemente. Ho
ritenuto e lo ritengo tuttora un piacere e un dovere servire il Paese
attraverso l’impegno politico e la dedizione alla cosa pubblica. Essere
consigliere di questa Repubblica era ed é un onore che impegna solennemente chi
intende fare politica, con la ‘p’ maiuscola che spesso tutti auspichiamo, ma
che nei fatti viene travisata e sconvolta da personalismi e interessi di parte.
Ringrazio il Pdcs che mi ha permesso questa grandiosa esperienza e al quale
continuerò a dare il mio contributo in altri ruoli,  e ringrazio quest’Aula da cui ho attinto
conoscenza e nella quale sono cresciuto con maestri di notevole prestigio.
Lungo sarebbe l’elenco, ne cito solo alcuni, che sono stati un faro importante
che mi ha permesso di essere guidato nei marosi della politica. Non posso non
ricordare personaggi come Federico
Bigi, Clara Boscaglia e Ferruccio Piva, i loro consigli mi
hanno permesso di svolgere un ruolo importante al servizio del Paese. Non posso
dimenticare che in quest’Aula a fianco di persone erudite ed attive nella
politica quali Alvaro Casali, Remy Giacomini, Giordano Bruno Reffi, gli
insegnamenti arrivavano anche da personaggi più modesti, ma non per questo meno
importanti, quali Marino Vagnetti, Virgilio Cardelli, Francini Francesco, Celli
Lino, Umberto Barulli e tanti altri che hanno saputo nei rispettivi ruoli
lavorare per fare crescere il Paese. Durante la mia carriera ho assunto
incarichi prestigiosi che ho cercato di portare avanti con tutto l’impegno
personale e con quello spirito di servizio che ha sempre contraddistinto la mia
carriera politica. Sicuramente, nel corso di questi 38 anni, ho commesso degli
errori e di questo me ne dolgo, anche se a volte si sbaglia per buona fede.

L’Aula
per me è stata una palestra dove il confronto, e a volte lo scontro, sono
sempre stati guidati dal buon senso sammarinese che oggi sempre più spesso
dimentichiamo di utilizzare e che invece è linfa vitale per un Paese piccolo
qual è il nostro.

Se
in qualche mio intervento passato o recente qualcuno si è sentito offeso dal
punto di vista personale sono pronto a chiedere scusa, come chiedo scusa a
quest’Aula se qualche mio comportamento non fosse  stato all’altezza della sua solennità. 

Permettetemi
infine di rivolgermi alle nuove generazioni della politica. Gli incarichi
devono essere sempre un punto di partenza e non di arrivo. Il Paese ha bisogno
di nuova linfa, idee e persone in grado di lavorare per raggiungere gli
obiettivi. Sono finiti i tempi delle barricate ideologiche, che anche io ho
vissuto e combattuto. Oggi é il tempo dei valori, quei valori sani di cui
ognuno di noi conosce e che le giovani generazioni ne dovranno fare un
baluardo. Nella politica non si nasce imparati, ma si cresce e si apprende con
pazienza e dedizione. Rinnovo il ringraziamento a tutti i colleghi che hanno
condiviso con me i lavori nell’ambito del Consiglio grande e generale. Mi auguro
che la prossima tornata elettorale sappia esprimere una classe politica seria,
capace e in grado di lavorare seriamente per una crescita morale, sociale ed
economica”.

Claudio
Felici
,
Psd
: “Il consigliere Galassi ha sorpreso positivamente
l’Aula con il suo intervento. Intervengo sulle relazioni dei due segretari di
Stato. In merito al bilancio della Camera di commercio,
se sulla politica di sviluppo c’è molto da lavorare, le strutture vanno fatte.
L’Aula dovrebbe discutere  della
relazione in un comma apposito. Sul contratto Industria è molto positivo dare
un quadro di regole e garanzie. Sembra però che la crisi di governo abbia
accelerato la firma.
Dobbiamo capire che ruolo ha avuto il governo e poi prendere
egli impegni sugli obiettivi fissati. Mancano inoltre dei soggetti firmatari,
Usl, Osla e Unas, perché? Ora come li coinvolgiamo?”.

Alessandro
Rossi
,
Su
: “Il consigliere Galassi ha nuovamente confermato la
sua calma e umanità ha insegnato anche a me la disponibilità e il confronto. E
ha dato dignità a tutti, dimostrando grande capacità politica.

Siamo
in una situazione anomala il contratto Industria è stato firmato senza
un’azione proattiva del governo. Inoltre quest’Aula non è ancora stata edotta
sulle dimissioni di 39 consiglieri. Ma il buon senso si dimostra anche in
queste situazioni. Non è vero che è stata l’opposizione a impedire l’approdo in
Aula della riforma tributaria. E poi, quale opposizione?

Abbiamo
fatto la proposta di rinunciare al raddoppio del contributo elettorale, e a
breve il collega Michelotti leggerà l’odg in merito, e di fissare un election
day per elezioni politiche e referendum. Ma sui due temi non c’è stato
confronto.

Bene
venga la pacificazione tra Anis e Csu sul contratto. Ora però dobbiamo dare
dignità a tutti i soggetti. Inoltre chi è responsabile dell’incapacità di
mettere in campo un progetto comune. Non abbiamo discusso sulle prospettive del
Paese.

Non
abbiamo il sostegno della Bce e siamo senza investitori esteri, così si rischia
il disastro, come evidenziati da Fitch’s. Servono un percorso di confronto in
campagna elettorale e una serie di cambiamenti politici”.

Francesca
Michelotti
,
Su
: “Leggo l’odg per sospendere per questa tornata
elettorale il raddoppio del contributi statale ai partiti. ‘(…) Allo scopo di
evitare allo Stato maggiori spese aggiuntive a quelle contemplate dal vigente
bilancio di previsione per il 2012, si propone la sospensione del dispositivo
di legge che prevede il raddoppio del finanziamento ai partiti almeno per la
prossima tornata elettorale’”.

Maria Luisa Berti, Ns:
“Intervengo in merito alla mia sollecitazione fatta durante il Consiglio scorso
e in Ufficio di presidenza per rilevare che non c’è ancora stata la
formalizzazione dell’uscita del Nuovo partito socialista
dalla Lista della libertà. Servono rispetto verso gli elettori e chiarezza. Non
ci sono giustificazioni perché questo stato di cose rimanga”.

Paolo Crescentini, Psrs: “Abbiamo fatto una comunicazione nella
scorsa seduta e stiamo valutando tutti gli aspetti per la formalizzazione. Ma
come si può comunicare la nascita di un nuovo gruppo consigliare mentre il
parlamento sta per sciogliersi? Assicuriamo la massima trasparenza e chiarezza,
gli adempimenti sono in fase di definizione”.

Luigi Mazza, Pdcs: “Al consigliere Galassi abbiano più volte chiesto di
ripensarci, ha sempre messo in campo un grande senso di equilibrio. E’ un
grande democristiano che ha dimostrato che si può fare politica senza esserne
prigioniero. La sua lunga carriera politica e gli 11 anni alla segreteria di Stato
per le Finanze non lo hanno cambiato. Lo ringraziamo per l’impegno.

Dalla firma del
contratto Industria emergono elementi molto importanti, in primo luogo il nuovo
clima tra Anis e Csu, ma anche le varie problematiche su cui è necessario
effettuare un dibattito. Siamo a fine legislatura, possiamo solo prendere
atto  del contratto e delle richieste e
rimandare gli impegni  alla prossima
legislatura. Propongo un odg che manda al nuovo Consiglio di aprire un
confronto sulle varie tematiche proposte”.

 

Interpellanza presentata dal consigliere Vanessa Muratori (Su) per sapere se lazienda Ala abbia proceduto al licenziamento di tutti i delegati sindacali con criteri illegittimi e le intenzioni del governo in merito.

Francesco Mussoni, segretario di
Stato per il Lavoro
: “Alle 17 ho un incontro con Anis, sindacati e Ala
sull’accordo per evitare una più corposa riduzione di personale e sul rispetto
delle regole. L’azienda opera dal 1987 e dopo una lunga fase di sviluppo è
andata incontro a un ridimensionamento. Così è stato sottoscritto un accordo di
solidarietà che è durato fino allo scorso aprile. La riduzione del personale è
in atto. La Csu ha respinto la richiesta e ha chiesto un incontro. L’Anis ha
preso atto che non c’è l’accordo sulla mobilità dei dipendenti. Così il 23
luglio le parti si sono confrontate. In quell’occasione ho invitato a una
maggiore riflessione per giungere a un accordo diverso e in rispetto della
legge. La proprietà e le parti sociali stanno giungendo a una intesa sulla
riduzione del personale in ossequio alle leggi vigenti”.

 

I
lavori consiliari sono continuati con le dimissioni di Romeo Morri, dei
Moderati, da membro del Consiglio grande e generale (approvate con 20 voti a
favore, 18 contrari, un astenuto e due non votanti) e la sua sostituzione con Angela Venturini che ha
compiuto giuramento sui Vangeli.

Quindi,
è seguita la sostituzione di un membro del Comitato amministratore di Fondiss
con Giuseppe Travaglini, approvata a maggioranza.

            Passo successivo il comma dedicato
alla prosecuzione dell’attività d’inchiesta della Commissione consiliare per il
fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata, su cui è intervenuto
il capogruppo del Pdcs, Luigi
Mazza per presentare un ordine del giorno, sottoscritto da
tutti i gruppi consiliari e infine approvato all’unanimità.

Di
seguito la sintesi del suo intervento.

Luigi Mazza,
Pdcs
: “Nella
precedente seduta consiliare è stato approvato all’unanimità un ordine del
giorno che impegnava il Consiglio grande e generale ad adottare uno strumento
per far proseguire l’attività della Commissione antimafia anche in caso di
revoca delle altre Commissioni, perché potesse riferire in Aula nella seconda
decade di settembre 2012. Oggi si rende necessario assumere una delibera
consiliare per realizzare quanto previsto. Lunedì scorso si è avuto un incontro
dei capigruppo per definire la forma della delibera consiliare per assicurare
la continuità in tempi rapidi. All’unanimità tutti i gruppi consiliari hanno
concordato su una delibera che prevede il proseguimento della commissione così
com’è, nella sua attuale composizione. Do lettura di un ordine del giorno
firmato da tutti i gruppi consiliari. Il Consiglio grande e generale, visto
l’ordine del giorno approvato all’unanimità nella seduta del 17 luglio 2012 per
garantire la prosecuzione dell’attività della Commissione consiliare per il
Fenomeno delle infiltrazione della criminalità organizzata anche in caso di
revoca delle Commissioni e per riferire al Consiglio entro la seconda decade di
settembre 2012, delibera che tale commissione, nella sua attuale composizione,
prosegua l’attività d’inchiesta alla stessa assegnata con legge e riferisca al
Consiglio grande e generale entro la seconda decade di settembre”.

 

Comma
6 progetto di legge  “Riforma della
Consulta dei cittadini sammarinesi all’estero”, approvato con 48 voti a
favore e uno contrario.

Roberto Giorgetti,
Ap
, relatore di maggioranza: “Il presente progetto
di legge trova i suoi presupposti nell’Ordine del Giorno approvato il 24
novembre del 2009, con il quale si evidenziava la necessità di aggiornare e
adeguare l’operatività della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti
all’estero per meglio eseguire le proprie funzioni. Il ruolo della Consulta è
definito all’articolo 1 del progetto di legge dove si sostanzia l’importanza
del collegamento fra le istituzioni dello Stato e la numerosa comunità dei
sammarinesi residenti all’estero. Nel corso degli anni si sono rilevati una
serie di problemi inerenti alla gestione operativa della Consulta che rendevano
meno incisivo e più complicato l’adempimento dei propri compiti.

La
predisposizione del presente progetto di legge è maturato attraverso un lungo e
fruttuoso

confronto
che ha visto una convergenza di valutazioni da parte dei rappresentanti delle
comunità di sammarinesi all’estero, del governo e delle forze politiche
presenti nel Consiglio grande e

generale.
L’esigenza di intervenire sulle normative che regolamentano la Consulta nasce
dalla condivisione dell’importanza di questo organo e dell’interesse generale
affinché esso possa svolgere al meglio la sua funzione di collegamento con i
cittadini sammarinesi che non risiedono nel nostro Paese e che rappresentano
un’importante risorsa per la nostra Repubblica”.

Maria
Luisa Berti, Ns
: “Questo progetto di legge è stato esaminato
anche da un gruppo di lavoro che ha visto impegnato tutte le forze politiche e
i rappresentanti della Consulta, con l’aiuto del segretario di Stato Antonella
Mularoni. Al termine del lavoro di questo tavolo, si è portato a formalizzare
il presente testo di legge che ritengo sia in linea con quella che è la
finalità della Consulta, ovvero, dare il massimo collegamento e la massima funzionalità
tra le istituzioni interne dello Stato e i cittadini residenti all’estero. Il
testo è stato condiviso da tutte le forze politiche, auspico che anche in
quest’Aula possa raccogliere un ampio consenso”.

Paolo
Crescentini, Psrs
: “E’ un argomento che tocca un aspetto molto
importante per i sammarinesi residenti all’estero che chiedono una giusta
considerazione. La proposta di unire gli sforzi da parte tutte le forze
politiche, insieme ai residenti all’estero, era partita proprio dal gruppo
consiliare che rappresento, che aveva pensato di riunire tutti attorno a un
tavolo. Il lavoro che ne è scaturito è un progetto di legge condiviso da tutte
le forze politiche, frutto di un lavoro capillare che ha prodotto un testo di
legge che va a prevedere alcuni aspetti molto importanti delle funzioni della
Consulta, in modo che possa essere un collegamento per i cittadini e le
istituzioni. Confermo il voto favorevole del mio gruppo”.

Antonella Mularoni,
segretario di Stato per gli Affari
esteri: “Esprimo la mia soddisfazione per l’esito di
un lavoro che é un compromesso soddisfacente per tutte le parti in causa. E’ un
risultato atteso dalla Consulta che sarà grata al Consiglio grande e generale
di approvare il provvedimento, seppur in un momento particolare. Assicuro la
massima disponibilità, da parte della segreteria per gli Affari esteri, a
garantire immediata e piena applicazione della legge stessa”.     

 Pier Marino Mularoni,
Upr
: “Questo progetto é importante per sottolineare la valenza della
Consulta, a 30 anni dalla sua formazione. Dovremo ancora approfondire altri
ragionamenti sul rapporto tra cittadini sammarinesi residenti e non, perché
dobbiamo trovare il giusto equilibrio di cui il progetto di legge è una buona
partenza per far sì che ci sentiamo tutti figli di questo Stato”.

Alessandro Rossi,
Su: “
Il percorso di questo progetto è stato innovativo, con
il coinvolgimento di tutte le forze politiche e del segretario di Stato
competente. Ha prodotto un risultato utile con cui si va incontro ad alcune
richieste dei residenti all’estero per dare maggior peso alla Consulta. Ci
auguriamo in futuro si possa utilizzare lo stesso metodo su argomenti di
carattere comune, per dare pari dignità a tutti i soggetti della cittadinanza,
e per dare alla politica la possibilità di portare armonia tra più
interessi”.

Angela Venturini,
Mod.
: “Questo progetto di legge è uno di quei buoni
esempi che la politica una tantum riesce a dare. La politica ha colto le
esigenze nate nella Consulta e partecipato a una serie di consulti . A questo
punto il progetto di legge, con il contributo diretto dei membri della Consulta
e delle forze politiche arriva in Aula e credo possa trovare il consenso di
tutti, compreso di noi Moderati”.

Giovanni Lonfernini,
Upr:
“Questo progetto di legge ha una valenza
importante, rappresentata dal fatto che è l’esito di un lavoro fruttuoso, che
ha visto la collaborazione di forze di maggioranza e di opposizione. Desidero
sottolineare l’attenzione e la collaborazione con l’ufficio di presidenza della
Consulta, e ringraziare coloro che hanno formato il gruppo di lavoro specifico
trasversale, e il nostro rappresentante, Giovanni Conti”.

Claudio Felici,
Psd:
“Da sempre siamo convinti della validità
dell’idea del compianto Giordano Bruno Reffi che da uomo saggio e di sinistra
capì che la Consulta poteva essere un elemento di connessione forte della
comunità sammarinese all’estero e di promozione per San Marino. La Consulta ha
avuto momenti di esaltazione, di parziale distorsione dei rapporti e momenti di
grande crisi. Probabilmente il lavoro dei partiti ha aiutato a raggiungere una
sintesi convinta anche il segretario di Stato per gli Affari esteri, e dà un
futuro di maggior chiarezza alla Consulta.

Giovanni
Francesco Ugolini, Pdcs
: “Si è andato a rivedere una
legge datata, per giungere a una riforma che sottolinei l’importanza
dell’organo della consulta, per meglio collegare i sammarinesi all’estero e le
istituzioni. Indico quindi il voto favorevole per il Pdcs e A&l”.

 

Ratifica
della Convenzione monetaria tra la Repubblica di San Marino e l’Unione europea,
firmata a Bruxelles il 27 marzo 2012. Approvata con votazione palese
all’unanimità.

Federico Bartoletti,
Pdcs
: ” Si conclude un percorso iniziato anni fa di
accreditamento di San Marino. Ringrazio per aver potuto affrontare la ratifica
prima dello scioglimento del Consiglio. Mi voglio soffermare sulle motivazione
della rinegoziazione, partita da tutt’altra questione, ovvero un richiamo a
un’infrazione segnalata dalla Commissione europea allo Stato del Vaticano perché
la coniazione dell’euro era destinata più che altro al collezionismo e la
situazione era inaccettabile. Il problema é stato risolto con una nuova
convenzione e si è colta l’occasione per rinegoziare la stessa con tutti i
piccoli Paesi. Ritengo si possa definire la convenzione come un ulteriore passo
significativo verso il riconoscimento del Paese su queste questioni negli
organismi internazionale e con favore possiamo arrivare a questa
ratifica”.

Giovanni Lonfernini,
Upr
: “La scelta di utilizzare l’euro è stato
fondamentale per lo sviluppo economico del nostro Stato. I percorsi tra i
piccoli Paesi e l’Ue sono stati diversi. Solo apparentemente credo si possa
limitare a fare un ragionamento sul fatto che questa convenzione vada a
definire solo i contingenti di monete euro, per collezionismo e circolante. Con
questa convenzione si evidenzia invece un percorso che va a vincolare il nostro
sistema finanziario a norme definite dall’acquis comunitario. In commissione Affari esteri il
segretario ci ha consegnato delle schede che indicano le tempistiche in cui
dovremo lavorare,  che riguardano
passaggi per scelte tecniche per Banca centrale, e che determineranno anche
lavoro del Consiglio. Queste scelte devono essere valutate rispetto all’impatto
sul nostro sistema e sul percorso di maggiore integrazione con l’Ue. Dovremo
consentire ai nostri operatori di poter concorrere ed entrare a pieno titolo
nel mercato comunitario. Pochi giorni fa il Collegio garante ha dichiarato
ammissibile il referendum pro ingresso Ue. I segnali dalla società civile
devono porci in condizione di essere pronti a un passaggio che rappresenterà
un’altra svolta radicale per il nostro sistema economico”.   

Alessandro Rossi, Su: “Serve una collocazione precisa del Paese verso l’Unione
europea. Essere nell’area euro è un risultato importante, ma non abbiamo voce
in capitolo. Il nodo va sciolto. C’è un referendum e sarebbe importante che la
campagna elettorale affrontasse il tema. Abbiamo lanciato la proposta
dell’election day sia per una questione di risparmio sia per arricchire il
dibattito politico in campagna elettorale”.

Roberto Giorgetti, Ap: “La ratifica è un passaggio importante e si inserisce nel
percorso di riaccreditamento internazionale. E’ importante per la possibilità
di coniare euro e perché dà un quadro di percorso per l’integrazione del
sistema bancario. Alcune disposizioni ci fanno fare passi in avanti. Per
esempio possiamo usare le zecche di altri Paesi, non solo dell’Italia, c’è più
flessibilità sul quantitativo di monete da coniare, le eventuali controversie
sono ancorate a un contorno preciso, verrà creato un comitato misto Italia, San
Marino, Banca centrale europea, Unione europea. Ap valuta molto positivamente
la convenzione”.

Pasquale Valentini, segretario di Stato per le Finanze: “La convenzione è
importante dal punto di vista dell’autonomia statuale del nostro Paese. A
contrario di quella precedente, è stata stabilita direttamente con l’Ue, un
netto salto di qualità. E’ essenziale per il sistema bancario e in generale per
il sistema economico. E’ la base per entrare nel sistema di pagamenti europeo
(Sepa). C’è un’agenda di interventi da fare per recepire le normative
comunitarie e al riguardo ci sono già stati degli incontri tra governo, Bcsm e
Abs. E’ anche previsto un meccanismo di verifica tramite il comitato misto”.

Claudio Felici, Psd: “La ratifica rappresenta una priorità per le politiche
future e segna quale sarà il nostro rapporto con l’Ue. Il Psd sostiene il referendum per
l’adesione ma non è d’accordo con Su sull’election day. E’ una proposta
elettorale non praticabile e non conveniente. I sammarinesi devono essere
concentrati sul tema, mettendo in secondo piano il loro colore politico”.

Clelio Galassi, Pdcs: “Il tema è importante e sostanziale. Si
riconferma la sovranità monetaria e possiamo coniare moneta sammarinese, un
diritto statuale importante. Oggi facciamo un passo in avanti importante:
trasformiamo l’accordo con l’Italia in un accordo con l’Europa che riconosce un
diritto sovrano alla nostra Repubblica. Ora dobbiamo attivarci per una serie di
provvedimenti. Dobbiamo essere soddisfatti e orgogliosi”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per gli Affari esteri, replica: “Tra settembre e
ottobre ci sarà a San Marino un funzionario dell’Ue per aiutarci
sull’aggiornamento della normativa. A breve verrà insediata una commissione
tripartita, governo, Abs, Bcsm, per valutare i modi di lavoro sui testi da
recepire”.

Alessandro Rossi, Su, replica: “C’è difficoltà a fare recepire il senso di
capacità di miglioramento e coinvolgimento dei cittadini. Sono pronti al
referendum sull’adesione, per cui il percorso va definito”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

San
Marino, 1
agosto
2012/0
1

 

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