Consiglio Grande e Generale, 23 febbraio, seduta notturna. Agenzia Dire

Consiglio Grande e Generale, 23 febbraio, seduta notturna. Agenzia Dire

La seduta serale è ripresa dall’analisi del progetto di legge in seconda lettura: “Legge-quadro per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità”. Il progetto di legge è stato approvato: 25 (favorevoli) 0 (contrari) 12 (astenuti).

Il relatore di maggioranza Michele Muratori (Psd): “Questa legge pone San Marino fra gli Stati più all’avanguardia per la promozione e la tutela dei diritti umani per tutti”. Il relatore di minoranza William Giardi (Upr): “Ribadiamo la positività di questa Legge ma attendiamo di conoscere quanto prima il contenuto dei decreti delegati e di tutte le altre disposizioni attuative”. Il Segretario di Stato alla Sanità Francesco Mussoni: “Facendo leva sul concetto chiave della convenzione Onu introduciamo nel nostro ordinamento il concetto di inclusione sociale”. Il Segretario di Stato all’Istruzione Giuseppe Morganti: “Grande salto culturale sulla tematica della disabilità. Se c’è stato qualche ritardo solo perché si è cercato la massima condivisione”.

Relatore di maggioranza Michele Muratori (Psd): Questa Legge traduce in normativa l’obiettivo prioritario della convenzione delle Nazioni Unite del 2008 sui diritti delle persone con disabilità, rivoluzionando la situazione attuale. Non più collocando la dimensione prettamente nell’ambito di assistenza sanitaria ma estendendo l’inclusione globale della persona con disabilità nella vita sociale e culturale del paese. Garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà della persona con disabilità, promuovere l’inclusione nella scuola, nel lavoro, nella società, eliminando ogni forma di emarginazione, perseguire il recupero funzionale e sociale da chi è affetto da qualsiasi forma di deficit, durevole e permanente, oltre alla tutela e al sostegno dei familiari: elementi alla base di questa Legge. Con questa Legge vengono garantite alle persone con disabilità pari opportunità di accesso alla vita politica, culturale, lavorativa, ricreativa, turistica e sportiva, come qualsiasi altra persona. Si è fatta doverosa attenzione anche all’abbattimento delle barriere architettoniche, ampliando l’accessibilità all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione, alla comunicazione in ogni circostanza, alla mobilità collettiva, al turismo accessibile. Riprendendo integralmente i principi, le definizioni, i contenuti della Convenzione Onu, questa legge rende operativi alcuni strumenti fondamentali per la sua attuazione. La legge quadro approvata in commissione offre la possibilità di intervenire nelle difficoltà delle persone con disabilità, per renderle in grado di vivere una vita serena, cambiando l’impostazione di base che non lega più la disabilità al concetto di malattia ma a quello di nuova inclusione. Questa legge pone San Marino fra gli Stati più all’avanguardia per la promozione e la tutela dei diritti umani per tutti.

Relatore di minoranza William Giardi (Upr): I principi e le linee guida contenute nella Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, sono già presenti nel nostro ordinamento così come previsto dall’articolo 1 della Legge 8 luglio 1974 numero 59 modificato dalla Legge numero 36 del 26 febbraio 2012 che recita “Gli accordi internazionali in tema di protezione delle libertà e dei diritti dell’uomo, regolarmente stipulati e resi esecutivi, prevalgono in caso di contrasto sulle norme interne”. Si aggiunga che San Marino vanta una normativa che ha già permesso la realizzazione di percorsi di assistenza, di inclusione sociale, di integrazione scolastica, di accessibilità per tutti ed, inoltre, in questi decenni si sono sviluppati servizi e competenze specifiche, associazioni per la sensibilizzazione sulla disabilità. Insomma si è sedimentata una cultura dell’inclusione che ieri come oggi domanda alle istituzioni di continuare in questa opera e di meglio governarla. Tuttavia la presenza di buone norme non è da sola sufficiente a garantire la loro piena effettività. Dopo una gestazione di 6 anni però ci saremmo aspettati, oltre ad una ridondante conferma di principi già vigenti nel nostro ordinamento, la stesura di disposizioni applicative che invece Governo e maggioranza hanno preferito rimandare alla promulgazione di decreti delegati (di cui purtroppo non si conosce la calendarizzazione) e alla annunciata riforma del lavoro per recepire, in questo ambito specifico, le raccomandazioni previste dalla Convenzione. Non si vuole comunque sottacere come anche questa legge porti un suo contributo alla sempre maggiore inclusione sociale delle persone con disabilità. In tal senso assume particolare rilievo l’istituzione della commissione sammarinese della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che si propone come organismo di tutela, monitoraggio e coordinamento specifico del settore. Attraverso un piano di azione triennale la commissione potrà definire ed individuare le priorità in tema di disabilità e promuovere le opportune strategie. Nel ribadire la positività di questa Legge attendiamo di conoscere quanto prima il contenuto dei decreti delegati e di tutte le altre disposizioni attuative con l’auspicio che queste possano rappresentare le risposte migliori al riconoscimento e alla piena realizzazione di quei diritti di inclusione, indipendenza e autonomia delle persone con disabilità.

Segretario di Stato alla Sanità Francesco Mussoni: Clima politico serio e collaborativo di tutte le forze politiche su questa legge. Molti emendamenti dell’opposizione sono stati condivisi. Legge nasce da collaborazione molto forte con associazioni di volontariato. Questo da un lato ha allungato i tempi di approfondimento del testo di legge ma ha consentito anche una maturazione del provvedimento su basi orizzontali e non di tipo verticistico. Facendo leva sul concetto chiave della convenzione Onu introduciamo nel nostro ordinamento il concetto di inclusione sociale. Passaggio molto importante che giunge dopo un’importante presa di posizione del nostro comitato di bioetica che ha varato documento su tema disabilità. Introduciamo un’Area disabilità per attuare un miglior coordinamento dei servizi: non costituiamo nuovi uffici. Chiedo all’Aula di giungere all’approvazione entro la serata per consentirci di raggiungere tutti insieme un obiettivo che da tempo è sul tavolo.

Segretario di Stato alla Scuola Giuseppe Morganti: Ci inseriamo nel solco della convenzione che tutela i diritti delle persone disabili. Noi compiamo un grande salto culturale su questa tematica. La diversità umana è una ricchezza per l’intera società così questa legge non è più solo tutela della salute ma anche diritto della persona. Questo nuovo approccio determina politiche innovative, in particolare su assistenza sociale e scuola. Dobbiamo dare a tutti le medesima possibilità attraverso percorsi innovativi in grado di abbattere gli stereotipi legati alla disabilità. Un altro grande passo avanti viene fatto con approvazione di questa legge. Niente su di noi senza di noi non è solo uno slogan ma un principio fondamentale. Se c’è stato qualche ritardo è perché abbiamo cercato massima condivisione. Questo progetto di legge definisce esattamente le aree di competenza nelle quali occorre intervenire. Questo progetto di legge dà le gambe ai principi fondando apposita commissione per valutare se principi vengono più o meno attuati. All’interno della commissione ci sono i responsabili delle associazioni che lavorano nel mondo della disabilità.

Tony Margiotta (Su): Sicuramente ci si poteva adoperare per approvare prima questa legge. Tutti i cittadini sono uguali e dunque hanno lo stesso diritto di partecipare alla vita democratica della nostra Repubblica. Io sono convinto che l’istituzione di una commissione che dovrà vigilare sull’applicazione dei principi è molto importante.

Elena Tonnini (Rete): In commissione c’è stato un clima di grande condivisione. Abbiamo presentato diversi emendamenti per migliorare il testo. Ribadisco però che si tratta di un testo unico in cui i principi sono estremamente generici. Vengono enunciati una serie di principi difficili da non condividere. Il nostro primo obiettivo è stato proprio quello di snellire il testo. Importante questa legge. Le due Segreterie si sono prese impegno preciso per condividere soprattutto il percorso dei decreti: mi auguro che entrambe le Segreterie facciano lo stesso percorso di condivisione e confronto intrapreso in commissione.

Stefano Canti (Pdcs Ns): Questo progetto di legge pone San Marino tra stati all’avanguardia nella tutela dei diritti umani delle persone con disabilità. La Repubblica ha ratificato la convenzione Onu: obiettivo prioritario era quello di passare da un’assistenza sanitaria a politiche di inclusione nella vita sociale e culturale del paese per le persone con disabilità. Garantiamo alle persone con disabilità l’accesso alla vita politica, culturale, turistica e sportiva del nostro paese. Così come avviene per tutte le altre persone. Con questa legge si vuole tutelare la persona disabile ed i suoi familiari. Particolare attenzione viene posta al tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Una legge importante che attendevamo da anni.

Mimma Zavoli (Civico 10): Le parole sono un insieme di ottimi intenti ma noi dovremo essere in grado di tramutarli in atti concreti. Gli atti concreti saranno destinati alla definizione di decreti delegati. Molta attenzione nel fare le aree dedicate perché queste aree rischiano di vanificare i buoni propositi e lasciare fuori tutto il resto. Noi non siamo nessuno per riconoscere ad altri i diritti perché quegli altri i diritti ce li hanno. Il tema della disabilità non va affrontato con la lente di ingrandimento.

Nicola Renzi (Ap): Risultato molto importante. Il tema della disabilità è un tema sul quale, già da tempo, la società sammarinese è riuscita a centrare risultati molto importanti. Ho apprezzato la relazione dell’opposizione quando ha detto che le questioni che stiamo trattando non riguardano solo le carenze fisiche ma anche quelle intellettive e relazionali. Io credo che anche in questo campo avremo le possibilità di agire evitando burocrazie ed andando invece a normare nella maniera migliore quelle cose che vengono già fatte ma che necessitano di essere ampliate.

Francesco Morganti (Psd): A livello contenutistico la convenzione sancisce i principi fondamentali delle pari opportunità. Dignità, autonomia, indipendenza e non discriminazione. I paesi che firmano la convenzione devono fare tutto quanto è in loro potere per consentire il raggiungimento di questi obiettivi. La convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità è stata firmata da 155 Stati e ratificata anche dalla Repubblica di San Marino. Va molto apprezzata la modalità di lavoro delle due Segreterie di Stato competenti che hanno cercato la massima condivisione tra maggioranza e opposizione. La proposta di legge offre già diversi elementi positivi: il recepimento della convenzione Onu, l’istituzione della commissione per valutare il recepimento dei principi della convenzione. Il mio pensiero va all’ex consigliere Psd Tomassoni. Un passo in avanti di civiltà per il nostro Paese.

Manuel Ciavatta (Pdcs Ns): Testo di legge condiviso molto ampiamente in commissione. Penso possa essere considerato un buon progetto di legge. E’chiaro che se questo progetto di legge porta in sé soprattutto i principi ora attendiamo i decreti delegati. Non significa però che le parole dette nel testo di legge della legge quadro siano parole leggere. La formulazione di principi offre tutele mirate a maggiore inclusione delle persone con disabilità. L’area disabilità? E’ un coordinamento del servizio. Io mi auguro che i decreti delegati vengano fuori prima possibile. Io credo che sia importante che la nostra comunità riconosca alla persona che assiste familiare con disabilità possa rinunciare a lavorare per un periodo.

Si è poi passati all’analisi dell’articolato.

Dichiarazione di voto Michele Muratori (Psd): Parere favorevole al progetto di Legge.

Dichiarazione di voto Elena Tonnini (Rete): Ci asterremo. Semplicemente per il fatto che ci eravamo presi l’impegno di vedere nello specifico i decreti delegati.

Dichiarazione di voto Mimma Zavoli (Civico 10): Fondamentale il passaggio successivo ovvero l’elaborazione dei decreti delegati. Solo allora si potranno dare le gambe a un insieme di buone parole. Ci asterremo nella votazione.

Dichiarazione di voto Tony Margiotta (Sinistra Unita): Crediamo davvero che l’utilizzo di decreti delegati senza specifica regolamentazione possa creare situazioni non del tutto chiare. Noi auspichiamo che sui decreti si utilizzi un metodo come quello utilizzato fino ad ora dal Governo e della maggioranza per quanto riguarda soprattutto la condivisione. Ma ci asterremo.

Dichiarazione di voto Nicola Selva (Upr): Condividiamo il percorso della legge e i contenuti in essa enunciati. Avremmo però preferito legge più completa con meno ricorso ai decreti delegati. Ci asterremo.

Dichiarazione di voto Nicola Renzi (Ap): Voteremo a favore.

Dichiarazione di voto Manuel Ciavatta (Pdcs Ns): Voto favorevole a questa legge. Speravo in un voto più ampiamente condiviso dall’Aula. Ma astensione resta comunque segno positivo dato che si attende l’esito dei decreti delegati.

Dichiarazione di voto Paolo Crescentini (Ps): Ci asterremo

Il progetto di legge è stato approvato con 25 voti a favore, 0 voti contrari e 12 astenuti.

La discussione riprenderà martedì 24 febbraio alle ore 13.

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