Consiglio Grande e Generale 4 giugno 2014. Seduta del mattino

Consiglio Grande e Generale 4 giugno 2014. Seduta del mattino

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 4-9 GIUGNO

MERCOLEDI’ 4 GIUGNO-
mattina

In apertura dei lavori del
Consiglio grande e generale il segretario di Stato per gli Affari
esteri, Pasquale Valentini, prende parola per un lungo intervento
sulla questione ucraina, per la quale legge un appello della Duma a
tutti i parlamentari, sulla situazione in Siria e sul caso Tierce.
Mentre il collega agli Interni, Giancarlo Venturini, riferisce
brevemente sull’esito del referendum del 25 maggio scorso. Prendono
quindi parola i consiglieri,tra cui Mimma Zavoli,C10, che presenta un
ordine del giorno per Cittadinanza attiva con cui il Consiglio grande
e generale impegna il congresso di Stato a redigere entro il mese di
ottobre una normativa che dia attuazione alla
convenzione
dell’Onu sulla disabilità, ratificata da San Marino nel 2008.

Concluse le risposte alle
interpellanze all’ordine del giorno, si affrontano i comma successivi
che riguardano una serie di nomine e dimissioni.

In particolare, l’Aula
procede senza inciampi, superando il quorum necessario, con la nomina
del presidente e dei 5 membri della Corte per il trust e i rapporti
fiduciari:
Maurizio Lupoi, presidente, ottiene 49 voti
favorevoli, 1 contrario 1 non votante. Nomina valida anche per i
membri della corte: Antonio Gambaro, Michele Graziadei, David Hayton,
Paul Bernard Matthews e Sonia Martin.

Quindi Paolo Tartatini viene
nominato a maggioranza Presidente dell’Autorità di Regolazione per i
Servizi pubblici e l’energia. A maggioranza sono nominati
rispettivamente: Catia Massari (sostituisce il dimissionario Gian
Luigi Waldes) alla Commissione di disciplina, Ilaria Cupioli
(sostituisce la dimissionaria Valeria Stacchini) nella commissione
per le Politiche Giovanili, Marco Mularoni, quale membro del collegio
sindacale della San Marino Rtv.
 

I lavori si concludono con la
ratifica a maggioranza dell’accordo “Centri estivi 2014”.

Di seguito un riassunto degli
interventi

Comunicazioni

Pasquale Valentini, segretario di
Stato per gli Affari esteri
: “Alcune comunicazioni, sollecitate
anche da alcune problematiche di questi ultimi giorni. Sulla
situazione in Ucraina c’è una sollecitazione della Federazione
russa di fare conoscere al nostro Consiglio grande e generale un
documento della Duma. Leggo l’appello ai parlamentari di tutto il
mondo per fare tutto il possibile per fermare le violenze in Ucraina
e poi riferirò le posizioni della Repubblica tenute negli organismi
internazionali. Dalla Duma si indignano che le autorità di Kiev
favoriscono la guerra civile. Rimangono sconosciuti i nomi e il
numero delle persone bruciate a Odessa, da alcune decina a qualche
centinaio. Le autorità non vogliono raccontare la verità né citare
i colpevoli in giudizio. Sono state uccise decine di persone in vari
centri abitati. I feriti sono centinaia. Milioni di cittadini sono
ostaggio dei golpisti di Kiev. La popolazione russofona è oppressa
dall’autoproclamato potere ucraino. La Duma condivide la posizione
della dichiarazioni di Ginevra del 17 aprile. E occorre tenere conto
dei risultati del referendum. Il dialogo può avere luogo solo dopo
il disarmo generale. La Duma di Stato ritiene necessario
consultazioni interparlamentari per trovare gli approcci per la
distensione e il recupero della sicurezza dei cittadini ucraini. Solo
con la diplomazia parlamentare si può fermare la violenza.

A livello di Onu il 27 maggio è stata
adottata una risoluzione sull’identità territoriale ucraina. Siamo
aggiornati sui comunicati rilasciati da Russia e Ucraina. Il
Consiglio di sicurezza monitora la situazione, l’ultima riunione è
stata il 28 maggio. Ci sono tentativi di dialogo per i quali la
Repubblica svolge un ruolo attivo. Il dramma più grosso è che
l’Ucraina ha bisogno di aiuti economici, da tutti promessi, ma in
pochissima parte realizzati. L’Osce, l’organismo più abilitato a
intervenire, ha fatto molte dichiarazioni sostenute da San Marino e
c’è un organizzazione di monitoraggio. L’Ucraina però non
riesce a garantire la sicurezza del personale che è disarmato. Le
elezioni presidenziali sono state riconosciute come legittime e
rispettose della volontà del Paese. San Marino ha fatto proprie le
posizioni dell’Ue e non ha riconosciuto il referendum, ma le
elezioni presidenziali. Ha chiesto alla Russia di ritirarsi dalla
Crimea e di intercedere per ristabilire l’ordine. Siamo allineati
anche sulle posizioni del Consiglio d’Europa: serve una risoluzione
pacifica del conflitto. C’è un gruppo di lavoro tripartito per le
riforme legislative.

Credo che sia molto chiara la nostra
posizione negli organismi internazionali, fatta di due elementi
chiave: San Marino è promotore del dialogo e della risoluzione
pacifica delle controversie; è in prima fila quando si tratta di
azioni per la denuncia della violazione dei diritti umani.

C’è stato un attacco alla segreteria
di Stato per gli Affari esteri sulla situazione in Siria. C’è una
grave violazione dei diritti umani e la segreteria di Stato deve
affiancarsi con i 58 Paesi che hanno promosso la risoluzione dell’Onu
per una presa di coscienza forte sui crimini. La denuncia riguarda
tutti i soggetti che sono protagonisti delle violazioni. Lo scopo non
è aumentare il conflitto, ma la pace. Quando Su ha denunciato come
grave avere sostenuto la risoluzione, da che parte stava? La
rappresentanza di Stati è significativa e il consiglio di sicurezza
ha votato la risoluzione 13 a 2.

Infine, ma nei prossimi giorni sarò
più preciso, sul caso Tierce. Siamo i primi spesso a denigrare
l’azione del nostro Paese. Si tratta di una vicenda nata anni fa
per un problema tra due privati, due soci di un’attività
economica. Tierce ha denunciato alla Corte europea l’iter
processuale, ravvisando delle irregolarità. La Corte ha riconosciuto
mancanze su modalità e tempi che sono stati corretti con interventi
legislativi. E ha indicato l’indennizzo. La vicenda si era
completata e lo Stato aveva fatto quanto indicato. Nella prosecuzione
del processo tra i due privati, il giudice ha riconosciuto di
disconoscere parte della responsabilità a Tierce. Questi ha citato
lo Stato per un errore e ora vanta un ulteriore indennizzo. Si è
provato a cercare un accordo, anche per un indennizzo consistente. I
giornali parlano di 120mila euro, eravamo in trattativa, comunque le
cifre sono quelle. Tierce ha rifiutato e denunciato San Marino al
tribunale internazionale di Parigi. Lo Stato si è posto con la
massima disponibilità, non altrettanto dall’altra parte”.

Giancarlo Venturini, segretario di
Stato per gli Affari interni
: “Sull’esito del referendum:
dopo la consultazione l’ufficio elettorale centrale ha convalidato
i dati. Non ci sono state problematiche o intoppi nella giornata di
voto. La macchina ha funzionato in modo opportuno. Da parte mia c’è
il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona
riuscita della giornata del 25 maggio”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Sul
caso Tierce abbiamo fatto una comunicazione con i consiglieri Foschi
e Pedini Amati su un odg presentato oltre un anno fa per fare fronte
a una mancata applicazione del protocollo sottoscritto nel 1989. C’è
un grave ritardo. Non entro nel merito di come si comporta un
cittadino verso lo Stato. Ma non si deve parametrare la risposta in
base alla simpatia della persona. La questione va avanti da oltre 20
anni e ci sono continui ritardi su impegni presi dall’Aula. La
sentenza della corte di Strasburgo ha chiuso una partita, ma lo
stesso tribunale ha riconosciuto che una sentenza precedente era
sbagliata. E i protocolli internazionali sottoscritti non sono
rispettati visto che va riconosciuto il giusto risarcimento. Non è
una questione personale ma di rispetto degli accordi internazionali.

Mi aspettavo di discutere le dimissioni
del segretario di Stato Mussoni, ma si è fatta un’altra scelta. Il
voto dimostra che c’è disaffezione verso un’interpretazione
della politica, vista come un maquillage di riformismo piccolo. Si
fanno leggi perché quelle precedenti non funzionano e poi le si
cambia ancora, magari accogliendo emendamenti della minoranza prima
respinti. Un metodo che oggi presenta tutte le sue difficoltà. La
politica non è al passo con i tempi. A volte in Aula la politica si
interessa a mantenere l’aspetto di una casa mentre crolla. Dalla
cittadinanza vengono segnali negli ultimi due anni. Un mondo è
finito. Ci si aspettano riforme forti e radicali, invece la politica
fa piccolo maquillage. E si creano degli obbrobri. Abbiamo un sistema
normativo che ha creato doppioni e spesso si sbagliano i rimandi
nelle leggi.

C’è una crisi globale in corso. Lo
sforzo del governo dovrebbe essere quello di mettere le basi di
sicurezza per la tenuta del sistema. Ma non lo fa. Penso a una
politica di approvvigionamento energetico, di rilancio
dell’occupazione sulle tecnologie della decrescita,
all’indipendenza idrica e alimentare, a una riforma costituzionale
che snellisca la burocrazia. La criticità è tale che politiche non
innovative non servono. Serve una nuova interpretazione della realtà.
La politica non è capace di dare risposte ai problemi. Per esempio
dovremmo automatizzare il voto, creare una moneta elettronica.

Invito Mussoni a presentare le
dimissioni ed esorto al confronto e a lavorare affinché la politica
non si arroti su se stessa, ma interpreti la realtà di domani. Le
sfide che vanno risolte non riguardano la piccola modifica di qualche
piccola legge, ma la predisposizione di una serie di azioni che
mettano in sicurezza il paese e la sua economia”.

Federico Pedini Amati, Ps: “Sul
caso Tierce non ho sentito Valentini citare il protocollo 7 della
convenzione per la salvaguardia dei diritti umani, sottoscritto nel
1984 a Strasburgo e ratificato dalla Repubblica nel 1989. Non è mai
stato applicato ed è stato impossibile il risarcimento per chi ha
subito un errore giudiziario. Del caso si vuole fare una guerra tra
bande, ma è una pagina bruttissima nella storia della Repubblica.
C’è un odg per applicare la norma, ma maggioranza e governo non
hanno adempiuto al volere del Consiglio. E’ mancanza di rispetto
verso le istituzioni. Una grande lacuna.

Valentini dice anche che Tierce è
stato in prima istanza condannato dal tribunale di San Marino, poi
assolto da quello di Strasburgo sotto l’aspetto formale. Il
tribunale di San Marino ha poi riconosciuto l’errore e che non si
capisce perché abbia fatto ricorso. Ma a chi doveva chiedere il
risarcimento per una sentenza sbagliata? La Repubblica non ha
adempiuto a un protocollo sottoscritto, viene sbagliata una sentenza
e nessuno deve risarcire chi ha avuto il danno. In un Paese civile
non può avvenire.

Sono preoccupato, come molti cittadini,
per la grave crisi economica. C’è la probabile chiusura
dell’Eletronics, è il segnale di un’economia al collasso. Forse
si sottovaluta la situazione. In Aula si fa passerella e basta, ci
sono discussioni tra piccole bande. E’ un’impostazione che non mi
piace”.

Gerardo
Giovagnoli, Psd:
“Il
22-23 maggio scorsi ho partecipato come vicepresidente all’Assemblea
parlamentare del consiglio d’Europa. La questione più spinosa
affrontata è la posizione del visto del parlamentare francese che ha
visitato in passato, senza autorizzazione, una zona dell’Azerbajan.
Ho preso parola per suggerire al governo azero di tornare sui suoi
passi per concedere il visto, cosa che getta ombra e non aiuta la
causa azera.
Il
rappresentante dell’Azerbajan ha deciso di non concederlo e allora
l’assemblea ha votato l’esclusione del suo Paese per le riunioni per
i prossimi due anni. Si è passati alla votazione di diversi rapporti
con numerosi emendamenti. Le prossime riunioni si terranno durante la
plenaria a Strasburgo”.

Tony Margiotta, Su:
“Esprimo il mio pensiero sull’articolo apparso ieri
sull’Informazione che in prima pagina apriva con un titolo che mi ha
colpito, ovvero, ‘Quarantuno famiglie sammarinesi in stato di
povertà’. In un Paese come San Marino, fino a ieri con un tenore di
vita e una possibilità di esaudire alle esigenze della famiglia, ci
troviamo oggi una parte della cittadinanza in totale difficoltà. Non
si tratta di non riuscire a pagare la rata della macchina, o di
adempiere a certi incarichi familiari, si parla di gente che non
riesce a mangiare. E’ la Caritas diocesana a dare questo dato. Quando
parliamo di 1.400 disoccupati poi, non parliamo di singole persone,
ma anche delle loro famiglie. E’ una cosa che la politica non può
assolutamente accettare. Prima di me c’è chi ha parlato di uno dei
più grandi centri commerciali che chiude. Eppure c’è chi non si
rende neppure conto della crisi che c’è a San Marino. Mi collego a
questo, parlando di delibere su lavori di manutenzione dati a
privati. Forse non era il caso che il governo facesse delle scelte
verso quella parte di sammarinesi in difficoltà? Non era il caso di
creare uno strumento straordinario?”.

Mimma Zavoli, C10:
“Nel 2008 San Marino ratificava la convenzione dell’Onu sulla
disabilità e oggi non abbiamo una legge che tenga fede quella
convenzione. Ricordo con stima le dichiarazioni di Mirco Tomassoni
richiamava alla presa di responsabilità quest’Aula e la mancanza di
iniziative in merito è una delle motivazioni che lo ha portato ad
abbandonare il ruolo di consigliere. Capisco la sua frustrazione.
Vorrei annunciare poi che come Cittadinanza attiva, ma resta aperto
alla firma dei gruppi, presenteremo un ordine del giorno in merito.
Do lettura all’Odg:
“Il Consiglio grande e
generale (…) impegna il governo ad approntare entro il 31 ottobre
2014 un testo normativo per attuazione di quanto contenuto nel testo
convenzionale Onu sui diritti delle persone con disabilità”
.

Gian Matteo Zeppa,
Rete:
“Non c’è speranza di ripresa
economica, il tessuto che ci attorna non è il boom economico, si
avvallano scuse e problematiche per non rendere conto alla
cittadinanza degli insuccessi che si manifestano dall’abuso
abominevole di decreti delegati e decreti leggi in ratifica in Aula.
In questa sessione ci sono decreti che vanno a dare solamente una
visione parziale delle cose sammarinesi, soprattutto nello
smantellamento. C’è chi dice che diciamo falsità, allora vi sfido a
portare un progetto quadro sullo smantellamento, qui attraverso
decreti si va a distruggere la scuola. Chiedo l’accortezza di
portare progetti di legge, leggi quadro che responsabilizzano la
maggioranza e non solo il segretario di Stato. A questa classe
politica obsoleta che si permette di dare dei bugiardi agli altri
manca la consapevolezza che è finita la prima Repubblica sammarinese
e il modo di fare politica a San Marino. I cittadini lo hanno
dimostrato con i referendum. Siamo spettatori inconsapevoli di cadute
di stile, come il comunicato stampa di Belluzzi che si vanta di nuove
assunzione da parte di aziende, grazie ai suoi provvedimenti. Con i
decreti di oggi si mette mano a convenzione del ’93, a posizioni
acquisite, tagli orizzontali. La concertazione va fatta con tutte le
parti, segretario Morganti, non solo con i Sindacati. Segretario
Morganti, lei oggi porta molti decreti su questioni importanti che
riguardano la scuola. Dovreste dare un segnale, il modo di attuare le
vostre politiche è obsoleto, come sono obsoleti gli obblighi posti
in essere tramite decreti”.

Risposte a interpellanza e
interrogazioni

Interpellanza presentata dai Consiglieri Roberto Ciavatta
e Luca Lazzari sui benefici fiscali in favore degli istituti di
credito che hanno acquisito le passività dei soggetti bancari in
crisi. Si associa il Consigliere Luca Santolini per richiedere
risposta scritta.

 

Risponde
il segretario di Stato alla Sanità Francesco Mussoni in sostituzione
di Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze
:
Risposta 1) Si può dire
quale sia stato l’iniziale beneficio fiscale, coincidente con il
deficit iniziale assunto, per le banche cessionarie, ma è difficile
stimare quale potrà essere, all’esito di tutti i recuperi,
l’ammontare complessivo dei crediti di imposta effettivamente
utilizzati. La Segreteria di Stato ritiene non opportuno divulgare,
attraverso lo strumento dell’interpellanza, dati ritenuti sensibili
nell’interesse dell’intero sistema finanziario e del paese. A tal
proposito si rammenta che i dati connessi ai benefici fiscali in
favore delle banche sono state oggetto di un riferimento in Cgg nella
seduta di ottobre 2013. La Segreteria di Stato alle Finanze è
disponibile ad aggiornare i dati con le stesse modalità. Risposta 2)
Si chiede quali siano stati i soggetti che hanno verificato
l’effettiva esistenza delle sofferenze contabilizzate nelle
operazioni di aggregazione e cessione tra istituti bancari: in
considerazione dei rilevanti interessi pubblici in gioco, per gli
impegni assunti dallo Stato, il Governo ha nominato un Supervisore in
ordine alle valutazioni che si faranno degli attivi da recuperare.
Risposta 3) Si chiede se il Governo attraverso il CCR abbia potuto
valutare le pratiche in sofferenza prima del rilascio delle relative
autorizzazioni. La domanda però è mal posta in quanto il Governo
non valuta le sofferenze di una banca se non attraverso i propri
organi tecnici e non rilascia autorizzazioni alle operazioni di
concentrazione, come quelli in esame. Risposta 4) Sul commissario
osservatore nominato a operazioni concluse la Segreteria precisa che
la nomina è avvenuta ai fini di evidente prudenza e non per
l’eventuale conoscenza di elementi di giudizio ulteriori e diversi.
Risposta 5) In merito al presunto profilo di incompatibilità
nell’assegnazione dell’incarico di commissario osservatore al
dottor Gumina, tenuto conto del precedente incarico in BCSM, la
Segreteria precisa che non si ravvisano profili di incompatibilità.
Risposta 6) Si ritiene che, se nell’ambito dell’attività di
recupero dei crediti il Governo, attraverso il commissario
osservatore, riscontri fatti di possibile rilievo penale, questi
sarebbero prontamente denunciati alla competente Autorità
Giudiziaria. Risposta 7) Si chiede se le concessioni delle banche
cedenti siano state annullate o se al contrario siano state
attribuite alle banche cessionarie divenendo così oggetto di
pericolose trattative private al di fuori di ogni controllo pubblico:
la Segreteria in tal senso precisa che la disciplina prevista dalla
LISF è contenuta nell’articolo 10 e 99 della LISF. Ne consegue che
una volta svuotata la banca cedente delle proprie attività e
passività, la stessa, sulla quale permangono sia l’autorizzazione
(BCSM) che il nulla osta governativo, diventa non operativa e quindi
la proprietà ha sei mesi di tempo per riattivare l’attività
ovvero per porla in liquidazione ad eccezione del caso in cui, nel
lasso di tempo considerato, non siano state avviate concrete
trattative per la cessione a terzi della banca”.

Luca Lazzari, Indipendente, replica:
“Ricordiamo al Segretario Felici che la politica richiede un
linguaggio accessibile. I vari documenti di carattere finanziario
portati dal Segretario sono fortemente tecnici per rendere la nostra
comprensione più difficile. Le banche potrebbero non avere
particolare interesse ad affrontare le azioni di recupero del credito
d’imposta. Discutibile la nomina del dottor Gumina per una
questione di incompatibilità. E’ di stamane la notizia del mandato
d’arresto per l’ex ministro Galan ed anche qui torna in gioco il
nome del dottor Gumina che aveva autorizzato il bonifico durante il
blocco dei pagamenti della Bcs. Secondo alcune voci inoltre il figlio
del dottor Gumina sembrerebbe aver avuto di recente un incarico da
banca Cis, l’ultima ad aver beneficiato del credito d’imposta:
una tale concomitanza di eventi lascerebbe molte perplessità. Ci
riserviamo di fare approfondimenti e trasformiamo l’interpellanza
in mozione.

Interpellanza presentata dai
Consiglieri Gian Matteo Zeppa ed Elena Tonnini sulla gestione dei
lavori e sulle persone coinvolte nelle vicende del cantiere
ex-Symbol.

Antonella Mularoni, segretario di
Stato per il Territorio, risponde
: “L’edificio in questione è
oggetto di sequestro a seguito di denuncia, si riscontra eccedenza
nell’altezza massima di quella consentita e conseguente incremento di
superficie di 111 metri quadri, l’ufficio urbanistica ha previsto
provvedimento e sanzione pecuniarie quasi totalmente pagate.
L’imposta sugli straordinaria sugli immobili è stata versata. La
relazione antimafia depositata in Tribunale si ritiene che gli
omissis debbano restare tali. Viene allegata nel testo scritto la
convenzione urbanistica richiesta”.

Interpellanza presentata dal
Consigliere Elena Tonnini sul carico di lavoro dell’Ufficio Tecnico
del Catasto e sull’incarico del Dirigente all’interno della
Commissione Monumenti.

Antonella
Mularoni, segretario di Stato per il Territorio, risponde
:
Sulle dichiarazioni relative all’incapacità di gestire carico di
lavoro ufficio del catasto, la Dirigente ha puntualizzato che tale
affermazione è stata oggetto di strumentalizzazioni. L’ufficio
tecnico è in grado di adempiere ai suoi incarichi. Sulla modifica di
orari per l’accesso al pubblico, nessun disagio è stato segnalato
dai cittadini. L’Utc è oggi al minimo storico per personale
impiegato, ciò provoca arretrati. Si è registrato aumento carichi
di lavoro per introduzione importa straordinaria sugli immobili. Il
carico di lavoro aggiunto a quello standard è notevole”.

Interpellanza presentata dai
Consiglieri Franco Santi e Andrea Zafferani sulla revoca del Rag.
Claudio Morganti da Coordinatore del Comitato di Gestione del
Multieventi Sport Domus, sulla sua presunta riassegnazione ad altro
incarico e sulle intenzioni del Governo in merito alla gestione
organizzativa del Multieventi.

Risponde il Segretario di Stato con
delega allo Sport, Teodoro Lonfernini
: “E’ bene premettere
che la struttura vive una fase di forte innovazione gestionale e di
servizi offerti al pubblico. Il Congresso di Stato ha rimosso
dall’incarico l’allora responsabile in seguito alla relazione del
gruppo tecnico che doveva valutare ed analizzare il lavoro gestionale
e operativo svolto dal Multieventi Sport Domus. Il Congresso di Stato
ha costituito poi un comitato di gestione che dovrà dettare le linee
di indirizzo e le politiche operative in relazione all’offerta di
servizi all’utenza, della struttura. Il ragioniere Morganti non è
stato assegnato ad altro incarico ma è rientrato nella sua funzione
di ruolo. Come già indicato il coordinatore straordinario è
decaduto dal proprio ruolo. Il comitato di gestione attualmente
incaricato procederà fino all’adozione di quegli accorgimenti
suggeriti dalla relazione del Comitato tecnico”.

Franco Santi, C10: “Trasformiamo
l’interpellanza in mozione”.

Interpellanza
presentata dal Consigliere Gian Matteo Zeppa per chiedere
informazioni in merito alla Delibera del Congresso di Stato n.14 del
3 aprile 2014, , pratica n.0604, avente ad oggetto “Attività di
collaborazione con Daniela Malpeli”.

Marco Arzilli, segretario di Stato per
l’Industria, risponde
: “In merito alla consulenza di
questa Segreteria di Stato con la dottoressa Daniela Malpeli, oggetto
dell’interpellanza, specifichiamo che, come recita la delibera, il
ruolo della dottoressa Malpeli è quello di prestare “assistenza
e consulenza nell’ideazione e nella realizzazione di strumenti, su
diversi supporti e in diverse lingue, per la promozione del sistema
economico sammarinese nonché l’ideazione e la realizzazione di
progetti di comunicazione in particolare relativi al progetto
Aviation”. Questa Segreteria, impegnata nella promozione del
sistema economico sammarinese all’estero, ha la necessità di dotarsi
di strumenti di comunicazione e promozione idonei (sito internet,
brochure ecc … ) i cui testi siano in più lingue. La dottoressa
Malpeli, laureata in Lingue straniere e con un’esperienza lavorativa
decennale nel campo del giornalismo e della comunicazione, ha la
competenza richiesta per fornire questa consulenza che, ribadiamo,
rimane nell’ambito della comunicazione e non sui temi più specifici
dell’aviazione. La precisazione è dovuta per sgombrare il campo da
fraintendimenti. Per quanto riguarda, il progetto Aviation, su cui il
Movimento Rete chiede dettagliate spiegazioni e delucidazioni, siamo
a ricordare che riguarda l’affidamento di alcune aree dell’aeroporto
di Rimini alla Repubblica di San Marino, cosa ormai piuttosto nota a
tutta la cittadinanza. Di aggiornamenti ne sono stati dati in
numerose occasioni, sia pubbliche che nel corso di tavoli politici.
Sarà comunque premura della Segreteria Industria, non appena il
progetto avrà il suo inquadramento definitivo, convocare tutte le
forze politiche per la massima condivisione. Infine, non si ravvisa
conflitto d’interessi dal momento che per l’affidamento dell’incarico
sono state prese in considerazione esclusivamente le competenze della
dottoressa Malpeli, riscontrabili nel curriculum vitae che alleghiamo
alla risposta”.

Gian
Matteo Zeppa, Rete: “
Sono
stupito del fatto che
soprattutto nella fase finale dell’interrogazione, il vero cuore
dell’atto ispettivo, si dica che non si ravvisano conflitti
d’interesse. Anche nel suo curriculum la signora Malpeli scrive
‘Noi sammarinesi’ come proprio datori di lavoro. E’ un modo brutto di
fare politica. Se si doveva fare un progetto a livello comunicativo
credo che si sarebbe dovuto fare un  bando di concorso. Il
conflitto d’interessi è evidente. La signora Malpeli ha competenze
importanti ma occorreva un bando di concorso”. 

Interpellanza presentata dai Gruppi
Consiliari del Partito Socialista, dell’Unione per la Repubblica,
di Sinistra Unita, di Civico10 e dal Consigliere Indipendente di
opposizione Luca Lazzari sul progetto relativo all’utilizzo di
spazi allo stato rustico dell’Ospedale di Stato.

Francesco Mussoni,
segretario di Stato per la Sanità: “
Premesso
che la Lima corporate è una multinazionale nel settore ortopedico e
della tramumatologia con 600 dipendenti in tutto il mondo presente a
San Marino con la controllata Hit medica, il progetto di formazione
per chirurghi di fama internazionale Amt.sm. Academy of Medical
Training San Marino, con investimento della società di oltre un
milione di euro, con risposte occupazionali importanti. Ad oggi lo
spazio rustico non è stato concesso in uso a privati. Si è
incaricata la segreteria e il comitato esecutivo Iss a proposta di
convenzione con un canone di locazione e durata temporanea, in caso
di un progetto di interesse. Quello della Lima ha individuato la
possibilità di utilizzare un piano dell’ospedale a struttura
rustica”.

Marco
Podeschi, Upr
: “Restano
i requisiti posti, sappiamo cosa fanno Lima e Hit medica, comunque il
training chirurgico si fa con cadaveri e a San Marino l’uso di
cadaveri a fini scientifici non è normato. Per questo trasformiamo
l’interpellanza in mozione”.

Interpellanza presentata dai Consiglieri Andrea Zafferani e
Franco Santi sull’attività del personale del corpo sanitario
medico e non medico dell’ISS che esercita la libera professione,
con riferimento a presunti abusi e ai controlli effettuati.

Francesco Mussoni,
segretario di Stato per la Sanità:
“Ho
formulato una risposta più sul dottor Manzaroli, più che sul
punto 5, mi riservo di integrarla successivamente. La segreteria
di Stato ha proceduto a chiedere chiarimenti in merito, si fa
presente che il dottor Manzaroli fino a gennaio 2014 era medico di
base presso l’ambulatorio di Città e che le ricette cui si fa
menzione erano di tipo continuativo. Non si configura alcun abuso
da parte dell’attuale Direttore sanitario e socio sanitario
dell’Iss”.

Franco Santi, C10:
“Non ha risposto al punto 4 della nostra interpellanza, sarebbe
stato poi necessario avere una documentazione comprovante le
affermazioni, cioè se si tratti di ricette continuative. Dato che
mancano anche i dati al punto 5 è necessario trasformare in
mozione l’interpellanza”.

 

 

Interpellanza presentata dai
Consiglieri Luca Santolini e Franco Santi per conoscere gli
interventi realizzati a seguito della sottoscrizione dell’Accordo
di Collaborazione fra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia
Romagna.

Risponde
Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri:

“L’accordo
di collaborazione tra Repubblica di San Marino e Regione Emilia
Romagna è stato sottoscritto il 10 giugno 2013 e ratificato dal
Consiglio grande e generale il 28 gennaio 2014; l’Assemblea
legislativa della Regione Emilia Romagna ha ratificato l’accordo il 2
luglio 2013. E’ tuttora in corso l’espletamento dello scambio di note
fra i sottoscrittori che sancirà l’effettiva entrata in vigore
dell’accordo. Nel frattempo in attuazione di quanto previsto
dall’articolo 16, comma 2, il direttore del dipartimento Affari
istituzionali e giustizia, con nota del 28 gennaio 2014, ha
comunicato al Direttore generale della Regione Emilia Romagna i
nominativi dei Responsabili e referenti deputati a gestire ogni
singolo settore di cui all’Accordo. Siamo in attesa che, al
completamento dello scambio di note, la Regione possa espletare
quanto di competenza. La segreteria di Stato per il Territorio, in
riferimento al settore delle infrastrutture e trasporti, si è
interfacciata con il Comune e la Provincia di Rimini, in particolare
con il dirigente del Servizio progetto Area Vasta, valutando alcune
possibili proposte e soluzioni atte a realizzare interventi di
riqualificazione della strada statale 72 (Consolare Rimini- San
Marino) e nuovi innesti fra la viabilità interna di San Marino e la
provinciale n.258 in corrispondenza del Castello di Acquaviva
(Gualdicciolo) e dei Comuni di Verucchio e San Leo. Si è discusso
delle proposte presentate dal Comune di Rimini, relative allo studio
di fattibilità, redatto dal gruppo tecnico di lavoro per lo studio
di interventi volti al miglioramento della mobilità tra il Comune di
Rimini e la Repubblica di San Marino, individuando come soluzione
condivisa quella che prevede lungo l’asse stradale SS72 la
realizzazione di una serie di rotatorie e la razionalizzazione della
viabilità e del sistema parcheggi nella zona commerciale localizzata
nell’immediata vicinanza della Repubblica. Si è convenuto sulla
necessità di fissare un sopralluogo congiunto con i rispettivi
tecnici di parte. Parallelamente si è convenuto sulla necessità da
parte dell’amministrazione sammarinese, di approfondire le tematiche
relative alla mobilità collettiva, valutando le ipotesi presentate
ed effettuando uno studio di fattibilità in territorio sammarinese,
che evidenzi criticità, peculiarità, costi e benefici
dell’intervento in oggetto. Dato il carattere internazionale degli
interventi necessari e convenuti fra le amministrazioni vi è quindi
la possibilità da parte della Provincia riminese di accedere a fondi
e finanziamenti dell’Ue”.

San Marino, 4 giugno 2014/01

 

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy