Consiglio Grande e Generale, seduta mattutina. Agenzia Dire

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COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 10-23 DICEMBRE

MARTEDI’ 10 DICEMBRE

I lavori del Consiglio grande e generale si aprono con il dibattito in merito alla
celebrazione della Giornata internazionale contro la corruzione, aperto dal discorso
dei Capitani reggenti, Gian Carlo Capicchioni e Anna Maria Muccioli. Si è poi
aperto il comma Comunicazioni, incentrato in particolare sulla vicenda del
Conto Mazzini. 

 

Di seguito un riassunto dei lavori

Celebrazione Giornata internazionale contro la corruzione

Capitani reggenti “Tutti i Paesi del mondo devono
affrontare il fenomeno della corruzione, che produce conseguenze negative
incontestabili. Una pessima allocazione delle risorse e l’assorbimento di
ricchezze. L’elargizione di regali e tangenti permette l’arricchimento a
discapito della  popolazione. Nel settore
privato si altera la libera concorrenza e si influenzano le decisioni. La
corruzione attacca i fondamenti dello Stato. I cittadini devono avere la
massima fiducia nelle istituzioni e nelle autorità pubbliche. È la base di
un’economia sana. San Marino nel 2010 ha aderito al Greco per migliorare la
capacità di lottare contro la corruzione.

C’è
un forte impegno del governo e del Parlamento per adeguare le normative interne
agli standard internazionali. Questa giornata è un momento opportuno per
ricordarlo e per rilanciare l’impegno del governo dando attuazione alle 16
raccomandazioni del Greco. E’ un percorso non semplice e non di breve durata,
ma San Marino sarà all’altezza del’obbligo assunto. L’odg adottato il 26 settembre
scorso incarica il governo per sottoscrivere la convenzione Onu”

Pasquale Valentini,
segretario di Stato per gli Affari esteri
: “Farò un riepilogo e un aggiornamento dell’attività
svolta finora con riferimento al rapporto della 53 riunione plenaria di
Strasburgo del 2011. Nel giugno 2014 c’è stata una nuova discussione sul
rapporto di conformità e da gennaio siamo invitati a inviare un rapporto sulle
iniziative prese sulle 16 raccomandazioni. E’ un percorso aperto su molti fronti
e quello della corruzione è collegato a molti altri. Le raccomandazioni si possono
raggruppare in 4 nuclei. La percezione della corruzione; interventi per la Pa,
i rapporti che ha con i vari soggetti, appalti in particolare; aspetti
normativi sui reati di corruzione; i soggetti che sono chiamati a intervenire
per prevenzione e repressione.

Le
iniziative, comprese nell’odg di marzo 2012 ripreso nel settembre 2013, hanno
interessato una delibera del governo che dà mandato alle segreterie di Stato di
svolgere ruolo di coordinamento e di sintesi delle iniziative. Sulla
sensibilizzazione il gruppo di lavoro costituito prevede varie iniziative:
campagne informative, ipotesi per un questionario ai capi famiglia. Sulla Pa i
lavori sono più avanzati: la nuova normativa negli appalti è pronta, le
modalità di reclutamento del personale avvengono tramite bando.
Sull’adeguamento normativo è in corso la revisione del codice e si tratta di
decidere se procedere complessivamente o se anticipare alcuni interventi. Per
forze di polizia, ufficio Tributario e gli altri soggetti interessati, segnalo
la nomina del nuovo comandante della Gendarmeria e l’avvio del percorso di
ratifica dell’accordo di collaborazione con Italia, l’adozione del protocollo
per lo scambio di informazioni, il primo incontro del dipartimento di polizia
per un percorso formativo che venga incontro a tutte le esigenze richieste.

Da
un lato dobbiamo dunque prendere atto del grande percorso di trasformazione
messo in campo dal 2008, le dichiarazioni di conformità che arrivano dai vari
organismi confermano che l’amministrazione sta procedendo in maniera
accelerata; dall’altro occorre sottolineare che servono risorse e un lavoro di
coordinamento tra i vari fronti aperti”.

Valeria Ciavatta, Ap: “Teoria e retorica non
servono, occorre essere sinceri e riconoscere le lacune. La trasparenza va
realizzata attraverso norme e attraverso comportamenti concreti, le cosiddette
buone pratiche. A San Marino nel settore privato non abbiamo la norma penale,
eppure in ambito economico e nell’uso dell’informazione la corruzione può
essere presente.

Due
valutazioni da parte del Greco sono di carattere straordinario: abbiamo
prodotto una mole enorme di materiale per conseguire soltanto 16 raccomandazioni.
Ap ha condotto diverse battaglie per affermare la trasparenza, la legalità e
l’imparzialità, elementi fondamentali della lotta alla corruzione nella Pa. La
pubblicazione delle delibere, le riforme sulle rotazioni e i regimi di
incompatibilità, l’abolizione dell’anonimato societario, il voto di scambio, la
legge sul finanziamento dei partiti, la riforma della Pa. Serve una disciplina
del conflitto di interessi. Ma le buone leggi comunque non bastano. Alcune
norme andavano adottate entro giugno, ci sono dei ritardi ingiustificati, sulla
formazione delle forze dell’ordine per esempio. Ci sarà un esame del Moneyval
in materia l’anno prossimo, p

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