Consiglio Grande e Generale, seduta odierna pomeridiana. SMNA

Consiglio Grande e Generale, seduta odierna pomeridiana. SMNA

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 26 APRILE- 3
MAGGIO

MARTEDI’ 26 APRILE- POMERIGGIO

 

I lavori consiliari si aprono con l’intervento della
Reggenza,  in occasione della prima
sessione del Consiglio Grande e Generale del proprio mandato, proseguono poi
con il comma Comunicazioni, nel corso del quale sono presentati quattro Ordini
del giorno. Tre sono del movimento civico Rete in tema di rifiuti e uno del
gruppo Su-LabDem sull’iniziativa intrapresa dalla segreteria di Stato per la
Sanità per avviare test antidoping per i consiglieri. In dettaglio, Elena
Tonnini
di Rete spiega i tre Odg: con il primo, si impegna
il governo
‘ad approvare entro il 30 giugno 2016 il piano sammarinese di gestione dei
rifiuti affinché lo stesso, una volta aggiornato secondo gli obiettivi previsti
dagli atti e dalle norme sammarinesi, possa essere propedeutico per ogni
valutazione rispetto ai  contenuti dal
piano di gestione italiano’. Il
secondo
Odg invece chiede di
procedere ‘affinché entro il 30 giugno 2016 si estenda il
porta a porta su tutto il territorio e non più Castello per Castello, con
l’impegno di raggiungere il 60% di raccolta differenziata entro la fine del
2016 diminuendo il conferimento presso l’inceneritore di Coriano’. Infine, il
terzo Odg impegna il governo
a procedere affinché entro il
30 giugno 2016 vengano rimossi tutti i cassonetti stradali dalle zone
industriali ed artigianali della Repubblica’,
per ridurre al 30% il conferimento dei rifiuti, dato
che uno studio attesta come questa sia la percentuale dei rifiuti speciali
conferiti dalle aziende nei cassonetti pubblici’.

L’Odg presentato da Francesca
Michelotti
di Su-LabDem chiede invece l’avvio di un ricorso di conflitto di
attribuzione al Collegio Garante su una iniziativa “unilaterale del Segretario
di Stato alla Sanità, non condivisa con il Congresso di Stato, non sottoposta
per applicazione all’Ufficio di Presidenza, visto che i consiglieri sono stati
messi al centro dell’attenzione, con il sospetto che i consiglieri facciano uso
di sostanze stupefacenti”. Infine, un Odg viene annunciato da Andrea
Zafferani
di Civico 10, in tema del negoziato con l’Ue.

Concluso il comma
Comunicazioni, l’Aula prosegue con una serie di nomine e sostituzioni: con la
presa d’atto delle dimissioni del consigliere Rossano Fabbri del Ps, segue il
giuramento del primo dei candidati dei non eletti nella stessa lista, Augusto
Casali
. Quindi in sostituzione di S. E. Gian Nicola Berti si procede con la
nomina di Maria Luisa Berti, Ns, nella Commissione consiliare Affari Costituzionali
ed Istituzionali, e di Massimo Cenci, Ns, nella Commissione Consiliare
sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata. In sostituzione
di S. E. Massimo Andrea Ugolini al Consiglio dei XII viene designato Stefano
Canti
, Pdcs.  Quindi Lorenzo
Battistini viene confermato a maggioranza quale Dirigente dell’Ispettorato di
Vigilanza.
Viene poi nominato il
Cda di Poste San Marino Spa: Matteo Lonfernini, quale presidente, Alessandra
Greco, Annalisa Andreani, Roberto Giorgetti, Andrea Tamagnini.  E il Collegio sindacale di Poste San Marino
Spa: Lorenzo Ercolani, Monica Bernardi, Patrizia Bellavista.

Si procede con il comma
10, relativo alle dimissioni del consigliere Paride Andreoli, Ps,  da membro del Consiglio Grande e Generale, e
con il comma 11, sulle dimissioni del consigliere del Psd, Guerrino Zanotti, da
membro e Presidente della Commissione Consiliare sul fenomeno delle
infiltrazioni della criminalità organizzata. Zanotti è sostituito da Gerardo
Giovagnoli
, Psd. Infine Giuseppe Ragini viene eletto quale membro del
Consiglio Direttivo dell’Ente di Stato dei Giochi.
La seduta si chiude al comma 15, con l’approvazione a maggioranza dell’adesione
all’Accordo sui Trasporti Internazionali di derrate e sui mezzi speciali. I
lavori riprenderanno in seduta notturna.

 

Di seguito un estratto
degli interventi odierni.

 

Comma 1. Comunicazioni

Marco Arzilli, segretario
di Stato per l’Industria
: “Compio un
breve riferimento rispetto ad alcune richieste pervenute e riferite all’operazione
effettuata in Italia rispetto ad una serie di arresti nell’ambito della raccolta
dei rifiuti ferrosi, nell’inchiesta Heavy Metal. I giornali parlavano della
Repubblica di San Marino come luogo da cui pervenivano i prodotti della ‘tratta
di rifiuti’. La società italiana coinvolta ha tra i suoi indagati il signor
Spada Marcello, socio al 25% della Metal World srl, società di diritto
sammarinese che ha avuto un atto di sospensione da parte del governo nel 2014,
a seguito della collaborazione nell’indagine tra Italia e San Marino  proseguita per tutto il 2015. Ad oggi il Dipartimento
prevenzione che rilascia l’autorizzazione per operare nel settore rifiuti non
ha rinnovato i permessi a Metal World. L’attività di controllo sulla società è
stata fatta su più fronti. Il nucleo antifrode ha fatto controlli a Metal World
anche sui collegamenti  con le ditte
italiane. La compagine sociale è cambiata nel corso degli anni e ad oggi la
società non opera e non riprenderà per mancanza di autorizzazione. Le indagini
proseguono e così le verifiche amministrative. Un commento mi permetto di fare
ai colleghi di Rete: si è evidenziata una disorganizzazione amministrativa e attività
discontinua ma volumi di affari molto bassi da quando la licenza è stata
sospesa, l’operatività è scemata. Le indagini sono ancora in corso, terremo
aggiornato il Consiglio e i consiglieri che desidereranno informazioni”.
Marino Riccari, Psd: “Compio una comunicazione sulla della visita
delegazione della Commissione Affari esteri, guidata dal sottoscritto, unitamente
ai colleghi Gatti, Santolini e Mancini, l’11 e il 12 aprile scorsi ad Andorra,
sul confronto in merito all’andamento dei negoziati l’Ue con le Commissione
omologhe di Monaco e Andorra. Si è iniziato affrontando la problematica sulla
cornice istituzionale e convenuto che la parte costituzionale sia ampiamente
approfondita per evitare a seguito dei ricorsi. 
Siamo partiti da situazioni completamente diverse, San Marino ha una
diversa realtà da Monaco, molto più vicina ad Andorra. Noi dobbiamo avere un punto
di riferimento forte, il nostro Paese deve eliminare i disagi che ci sono oggi
dall’essere Paese terzo. E’ l’obiettivo sui cui la delegazione si è mossa,
seguendo gli stessi intendimenti della delegazione che sta trattando con l’Ue.
Si è poi affrontato il problema della circolazione delle merci, per San Marino
il problema è il superamento del T2 e la difesa delle accise. Monaco non ha
problemi per l’esportazione, anche Andorra ha un’esportazione limitata. Sono
poi stati affrontati anche argomenti come i servizi, la situazione dei capitali
e su questo le nostre problematiche sono vicine agli altri Paesi.
Approfondimento forte c’è stato anche sulla circolazione delle persone, abbiamo
convenuto con Andorra e Monaco che non è possibile che i tre piccoli Stati
possano accettare una circolazione completamente libera delle persone ma si
rende necessaria una clausola di salvaguardia che limiti il numero annuo di
accesso ai singoli Paesi. Andorra ha già delle quote degli stranieri che
possono andare a risiedere nel Paese e le quote sono un’idea su cui potremmo
ragionare anche noi. E’ stata un’esperienza che ci ha permesso di conoscere le
differenze anche sostanziali tra la nostra Repubblica e Monaco, un principato che
ha un governo eletto dal principe e non ha l’obbligo di riferire sulla
trattativa Ue al parlamento. Riteniamo utile proseguire la trattativa
unitamente ai tre Paesi, almeno per la prima parte, poi le strade
necessariamente si separeranno, ogni Stato ha sue peculiarità e saranno
necessari protocolli aggiuntivi. Incontri di questo tipo sono utili sui
passaggi fondamentali per lo sviluppo dei rispettivi Paesi, vi sarà una prossima
riunione a fine estate a Monaco e a inizio autunno. Personalmente sono molto
soddisfatto di questo incontro”.
Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Sono state
consegnate le relazioni a consiglieri. Sottolineo la situazione del fondo
“mortalità bestiame” che inizia a segnare qualche sofferenza. Si tratta di
cifre contenute, vedremo come intervenire nei prossimi mesi. Quindi il Fondo
per l’agricoltura: la scorsa estate è stata poco felice, i prezzi di vendita sono
molto diminuiti, stiamo ragionando per vedere come orientare il finanziamento della
politica agricola nel Paese, valutazioni saranno fatte mei prossimi mesi con un
Pdl nuovo. Siamo convinti che il nostro Paese debba lavorare sempre più sulla
qualità che sulla quantità, è più che mai necessario trovare nicchie e stiamo
orientando le nostre politiche in particolare nel biologico”.
Lorella Stefanelli, Pdcs: “Intervengo a nome della delegazione
consiliare sammarinese che ha partecipato alla seconda sessione dell’Assemblea
parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo, dal 18 al 22 aprile. La
delegazione era  formata dalla
sottoscritta, dai consiglieri Giovagnoli e Michelotti. Il presidente ha
espresso in apertura dei lavori un richiamo alla coesione nella lotta al
terrorismo che minaccia tutta l’E uropa e ha comunicato il lancio a giugno di
un’apposita campagna per difendere democrazia e libertà dal clima di paura.
Quindi il Commissario per i diritti umani è intervenuto esprimendo
preoccupazione per le minacce terroristiche e ha ricordato la situazione grave
in  Ucraina. Assemblea ha poi assistito
all’intervento del presidente della Commissione europea, Junker. Il tema dei
migranti è stato al centro degli interventi. L’Assemblea ha adottato una serie
di indicazioni per la difesa dei diritti dei migranti per i Paesi di
accoglienza. La Plenaria si è confrontata su un caso di attualità dei Panama
papers. Ho inoltre partecipato al dibattito sull’impatto dei provvedimenti fin
qui adottati dal Consiglio d’Europa per migliorare la rappresentanza delle
donne in politica nei parlamenti nazionali. Il collega Michelotti è intervenuto
nel dibattito sul conflitto in Ucraina. Ciò che è emerso in sintesi è la
generale preoccupazione sulla situazione migranti e sul terrorismo che possono
minare la difesa dei presidi europei, uguaglianza, libertà e diritti umani.
Troppi i conflitti europei non risolti, destano preoccupazione il conflitto
Russia-Ucraina e quello fra Armenia e Azerbajan, dalle risoluzioni approvate è
stato sollecitato il ricorso al dialogo e al diritto internazionale per
risolvere i conflitti tra stati e una comune politica Ue per l’accoglienza
migranti, la cooperazione internazionale per combattere terrorismo di natura
islamica”.
Elena Tonnini, Rete: “Sulla questione rifiuti, è vero che all’interno
della scorsa ‘commissione territorio’ il movimento Rete chiese un riferimento
sull’indagine italiana sul riciclaggio di rifiuti ferrosi. Auspichiamo che San
Marino possa fungere in maniera proattiva nell’indagine e possa contribuire e
collaborare. Bisogna chiarire quali sono i rapporti tra l’azienda Metal World
con l’azienda di Stato. Poi ci risulta che l’attività di Spada Marcello non si
ferma con Metal Word. A  luglio 2015 il
collegio tecnico ha rilasciato infatti un’autorizzazione a suo nome per la
raccolta con un mezzo di sua proprietà. E’ quindi importante valutare tutte le
attività in carico a questa figura.
Secondo step sui rifiuti, anticipo il deposito di tre Odg che hanno due
obiettivi principali in vista della volontà di andare a bruciare i nostri
rifiuti all’inceneritore di Coriano con costi più elevati rispetto all’accordo
precedente di qualche centinaia di migliaia di euro. E’ importante andare a
ristabilire l’importanza degli obiettivi stabiliti da quest’Aula sulla
differenziazione ed evitare costi. Abbiamo tutti gli strumenti per garantire
maggiore indipendenza per le nostre gestioni, senza dover ricevere passivamente
il Piano regionale sui rifiuti dell’Emilia Romagna. Chiediamo quindi che
l’azienda  applichi sulla differenziata
ciò che da tempo l’Aula chiede, 
concludendo la sperimentazione del porta a porta ed estendendola a tutti
i Castelli, diversamente ci si dica se per l’azienda contano di più le
partecipazioni in Hera. 
Quindi il
primo Odg: ‘Con lo scopo di tutelare l’autonomia degli obiettivi e le
decisioni scaturite dall’aula consiliare e di evitare che gli
stessi
vengano subordinati alle indicazioni del piano di gestione dei rifiuti della
regione Emilia Romagna, il Consiglio Grande e Generale impegna il governo ad
approvare entro il 30 giugno 2016 il piano sammarinese di gestione dei rifiuti
affinché lo stesso, una volta aggiornato secondo gli obiettivi previsti dagli
atti e dalle norme sammarinesi, possa essere propedeutico per ogni valutazione
rispetto ai  contenuti dal piano di
gestione italiano’.
Il
secondo Odg
valuta l’opportunità di estendere al più presto il porta a porta su tutto il
territorio favorendo maggiore occupazione e, nei casi in cui le risorse
pubbliche non consentano di gestire l’estensione del servizio, si proceda con
gare d’appalto pubbliche che diano priorità ad operatori economici che si
impegnano ad assumere sammarinesi disoccupati. Il testo dell’ Odg: ‘Il
Consiglio grande e generale impegna il governo a
procedere
affinché entro il 30 giugno 2016 si estenda il porta a porta su tutto il
territorio e non più castello per castello, con l’impegno di raggiungere il 60%
di raccolta differenziata entro la fine del 2016 diminuendo il conferimento
presso l’inceneritore di Coriano’.
Infine, il terzo Odg impegna il
governo ‘a procedere affinché entro il 30 giugno 2016 vengano rimossi tutti
i cassonetti stradali dalle zone industriali ed artigianali della Repubblica’,
per ridurre al 30% il conferimento dei rifiuti, dato
che uno studio attesta come questa sia la percentuale dei rifiuti speciali
conferiti dalle aziende nei cassonetti pubblici”.
Gian Franco Terenzi, Pdcs: “Intervengo per riferire della Missione in
Zambia della delegazione composta dal sottoscritto, da Augusto Michelotti e
Alessandro Carelli, presso l’Unione interparlamentare, tenuta sabato 18 marzo a
cui hanno partecipato 1500 parlamentari di oltre 150 Paesi di tutto il mondo.
In apertura dei lavori, l’assemblea ha deliberato l’inserimento di un punto di
urgenza sulla crisi umanitaria in riferimento ai bambini coinvolti privi di
identità anagrafica. Risulta infatti ci siano 230 milioni di bambini al mondo
non registrati al momento della nascita cpn tutti i rischi cui sono esposti. Si
osserva in assenza di statistiche vitali, come i bambini soffrano per questo
fenomeno di gravi disabilità in tutta la vita e risultino facilmente preda di
rete criminali. I parlamenti invitati a sollecitare i propri governi affinché
mettano in atto una campagna di sensibilizzazione per i genitori affinché
registrino i propri figli. E’ stata poi adottata una risoluzione sulla lotta al
terrorismo, favorendo la cooperazione internazionale e la tutela dei diritti
umani. Il consigliere Cardelli è intervenuto sulle nuove generazioni e su come
dare loro speranza per avvicinarli alla politica. La delegazione sammarinese ha
visitato poi la struttura San Marino Bakery, realizzata dall’associazione
sammarinese Carità senza confini, che si occupa di produzione e distribuzione
di pane per oltre due mila persona ogni giorno”.
Nicola Selva, Upr: “Intervengo per auspicare che la Giornata mondiale
della Terra non sia solo una celebrazione fine a se stessa.  Ma sia l’occasione per far sì che i Paesi si
impegnino ad adottare un comportamento nella direzione della sostenibilità.
Voglio sensibilizzare poi, visto l’impegno del segretario di Stato per
l’Ambiente su questo tema, il Consiglio e tutto il governo affinché questa ricorrenza
si trasformi in atti concreti. Noi come Upr in più occasioni abbiamo fatto
proposte, tra cui un Pdl che va nella direzione di questi temi, nello specifico
sulla mobilità sostenibile su cui siamo aperti al confronto e a possibili
miglioramenti per incentivare l’uso di auto non a combustione fossile”. 
Gian Matteo Zeppa, Rete: “In tema di casa da gioco, leggiamo su Tribuna
l’intervista sul progetto all’ex garage Masi. A che titolo la Novomatic,
cacciata anni fa da San Marino, per voce del suo avvocato, propone un progetto
in un locale privato, l’ex Garage Masi, quando la delibera relativa parla di
una sede pubblica, come il Kursaal, da definire entro il 16 maggio? Non si sa
nulla.  Il legale parla di un progetto
quasi fatto. Il mio dubbio è che i giochi sono già stati fatti, non vorrei che
il terrore di non trovare nuovi indotti e nuovi settori di sviluppo possano
portare San Marino contro una delibera del congresso che parlava di un immobile
pubblico e non di macchine mangia soldi. Novomatic chiede al governo di farsi
garante del contrario. Chiedo venga messo a verbale che nel prossimo ufficio di
Presidenza si istituisca un cpmma in cui si parla della questione giochi”. Andrea
Zafferani, C10: “
Sul negoziato Ue 
pochissimi cittadini conoscono il percorso che stiamo facendo e persino
la differenza tra accordo di associazione e adesione. Anche il Consiglio a dire
il vero ne sa molto poco: il governo dovrebbe fare molto di più, essendo la
pubblicità e l’informazione il punto fondamentale previsto dell’Odg del gennaio
2015.  A breve dall’Ue dovrebbe arrivare
una proposta sulla parte istituzionale dell’accordo. Questa proposta deve
essere discussa in Consiglio nel più breve tempo possibile. Sono diversi i temi
che dobbiamo affrontare, Siamo disponibili ad accettare limiti alla nostra
sovranità fiscale o è una deroga da richiedere? Cosa ne pensa il Consiglio?
Presenteremo un Odg su temi individuati e sulla forma, vogliamo dare il nostro
contributo su una questione fondamentale, chiediamo che il Consiglio Grande e
Generale dibatta e prenda decisioni per far in modo che i tecnici sappiano come
comportarsi.
Su Cassa di risparmio: un Odg non è stato messo in essere, superata burrasca
del momento è tutto finito nel dimenticatoio. Entro breve chiediamo che si
traggano le opportune conseguenze.
Poi c’è la vicenda medici emersa sulla stampa che è antipatica, il rischio è
che siano i medici a passare da colpevoli del blocco dei servizi e non chi
dovrebbe essere considerato tale,  mi
riferisco al segretario Mussoni e al Comitato esecutivo Iss”.
Franco Santi, C10: “Su articolo di Fixing, relativo  agli appalti nella Pa dei servizi, si  elogiava l’ultimo intervento della segreteria
agli Interni che mette a dire il vero una toppa a una realtà allucinante. Oggi
la normativa è completamente stravolta e non siamo sicura possa rispondere agli
obiettivi prefissati. E’ una realtà che costringe gli uffici a chiedere deroghe
per poter acquistare beni e servizi. Quattordici anni di tempo per dare gambe
alla legge di riferimento non sono bastati.  
Nel passaggio da paradiso fiscale ad altro, forse è necessario fare di
più, un cambio di passo sull’ approccio al lavoro, nella collaborazione nella
gestione della cosa pubblica. Mentre assistere a difficoltà reiterate nel
rendere efficiente la macchina pubblica, deve farci accendere grandi
interrogativi. Dove sta l’errore? Quali i limiti e come superarli? Non possiamo
permetterci di lavorare male. Noi in questi anni abbiamo fatto proposte e
sollecitato un nuovo metodo di lavoro, ribadiamo con forza la necessità di una
svolta al Paese, possibile solo ridando ai cittadini la parola”.
Tony Margiotta, Su-LabDem: “Diamo benvenuto al giovane rifugiato
arrivato ieri mattina nel nostro territorio. E’ un rifugiato di guerra arrivato
lo scorso anno nelle coste calabresi e oggi approda nel nostro Paese.  L’accoglienza e la solidarietà
contraddistingue la nostra storia. Mi auguro di non vedere più post sui social
contrari al nostro Dna”. 
Ivan Foschi, Su-LabDem: “Sulla vicenda dei medici abbiamo letto la
pubblicazione di una serie di messaggi in cui si esprimeva disagio per la
situazione di lavoro nell’ospedale. Erano stati scambiati in una chat privata.
Nei messaggi non ho ravvisato nulla di eclatante. C’è un referente politico che
governa la Sanità al quale ci si deve rivolgere per risolvere i problemi. A me
ha fatto effetto vedere sui giornali pubblicati dei messaggi privati. E’ stato
come leggere intercettazioni telefoniche non autorizzate. Non è in discussione
il diritto della stampa di dare conto di determinate situazioni. Però è diritto
dei lavoratori, compresi i medici, di comunicare privatamente per discutere gli
strumenti di lotta, le iniziative da mettere in campo. Una cosa è rendere conto
di una notizia, una cosa diversa è pubblicare delle conversazioni di natura
privata. Esprimo la mia solidarietà, e del gruppo di Sinistra Unita, al
personale medico in forza all’ISS. Invito il governo a fare un esame di
coscienza sul fatto e il non fatto. L’azione del Segretario alla Sanità in
questi anni mi pare sia stata fallimentare. Attenzione a fare gli apprendisti
stregoni che gestiscono il potere, in questo modo a perderci è il Paese”.
Gerardo Giovagnoli, Psd: “Il 17 e 18 marzo si sono svolti a Torino i
lavori della conferenza interparlamentare sulla Carta Sociale Europea. C’è
necessità di soluzioni peculiari per ogni Stato. La Carta Sociale mette a
disposizione strumenti di difesa e rafforzamento del sentimento di appartenenza
di una comunità, quella europea. La sfida dell’immigrazione deve essere vinta anche
attraverso la revisione del trattato di Dublino. Le disparità di trattamento
creano rischi sia individuali, sia collettivi. E’ utile ricordare che il
trattato sulla carta Sociale Europea, definito nel 61 e rivisto nel 96, è in
vigore dal 1999. E’ stato firmato da San Marino nel 2001 ma non è stato
ratificato. Solo Svizzera, Liechtenstein, Monaco e San Marino non hanno
ratificato il trattato”.
Marco Podeschi, Upr: “Sulla sicurezza e l’ordine pubblico c’è un tema
scottante, relativamente agli attentati. Chiedo al Segretario di Stato di
riferire sulla riforma del regolamento della Gendarmeria, della Polizia Civile
e della Guardia di Rocca. C’è urgenza sul personale del carcere. Due giorni fa
nella parrocchia di Chiesanuova c’è stato un furto. E’ un segnale: qualcosa
attorno a noi sta avvenendo. Attorno a noi ci sono reati consistenti. Occorre
dare qualche segnale concreto. La legge sul coordinamento dei corpi di polizia
era urgente. Chiedo di prestare attenzione, con atti concreti, alla sicurezza e
all’ordine pubblico. Servirebbero degli atti. Alle forze dell’ordine vanno dati
gli strumenti per agire sul territorio”.
Francesca Michelotti, Su-Labdem: “Il 7 marzo il Segretario Mussoni in
Commissione ha lanciato una provocazione che è stata percepita come gratuita:
un test antidroga per i membri del Consiglio Grande e Generale. Il 16 marzo
Mussoni ha divulgato un comunicato stampa per informare sull’attivazione della
possibilità di effettuare il test. I consiglieri l’hanno saputo contestualmente
all’opinione pubblica. E’ stato convocato un Ufficio di Presidenza nel quale
Mussoni ha chiarito la sua iniziativa. E’ stato imbarazzante, per i
consiglieri, essere costretti a subire una sorta di sopruso sottoponendosi ad
analisi delle urine decise dal Segretario di Stato. Non facendolo si rischiava
la gogna mediatica. L’iniziativa è stata unilaterale e gratuita. Ha messo in
imbarazzo e al centro dell’attenzione i consiglieri in un momento in cui
sarebbe importante che l’immagine del Consiglio fosse salvaguardata. Spero non
si sia affermato un precedente che incide sull’autonomia del Consiglio. E’
stato disposto un ordine del giorno, firmato dai partiti e movimenti
dell’opposizione. Lo leggo. ‘Il Consiglio Grande e Generale, valutato che la
proposta è frutto di una iniziativa unilaterale del Segretario di Stato alla
Sanità, non condivisa con il Congresso di Stato, non sottoposta per
applicazione all’Ufficio di Presidenza, visto che i consiglieri sono stati
messi al centro dell’attenzione, con il sospetto che i consiglieri facciano uso
di sostanze stupefacenti, il Consiglio Grande e Generale dichiara che
l’iniziativa del Segretario di Stato alla Sanità costituisce una prevaricazione
nei confronti dei titolari di un altro potere pubblico. Dichiara che tale
iniziativa è una lesione dei poteri del Consiglio Grande e Generale per le
modalità in cui è stata condotta, irrispettosa dell’autonomia del Consiglio
Grande e Generale. Dispone quindi di avviare apposito ricorso di conflitto di
attribuzione al Collegio Garante della costituzionalità delle norme’”
.

Comma 11. Dimissioni del Consigliere Guerrino Zanotti da membro
e Presidente della Commissione Consiliare sul fenomeno delle infiltrazioni
della criminalità organizzata e sua sostituzione.

Milena Gasperoni, Psd: “Indichiamo Gerardo Giovagnoli, come membro della
commissione e presidente”.
Matteo Zeppa, Rete: “Duole affermare che l’ultima convocazione della
Commissione risale al 5 ottobre 2015. Ha senso mantenere in vita la
Commissione? Occorre essere onesti. Il presidente è di nomina politica, come
chi compone la Commissione. C’è l’obbligo morale e civico di andare oltre lo
stato delle cose. Il fenomeno delle mafie non conosce regimi ordinari e
straordinari. In questa latitanza socio-politica le organizzazioni criminali
sanno lavorare molto bene. Non ci sono state opere di sensibilizzazione verso
l’opinione pubblica. Non ci sono state iniziative legislative atte a
contrastare in maniera più efficiente la criminalità organizzata. Non almeno
dalla Commissione Antimafia. Non ci sono stati scambi di informazione con
istituzioni estere. Abbiamo chiesto un incontro alla Commissione Antimafia
italiana. Cosa vogliamo fare di questa Commissione?”.
Marco Podeschi, Upr: “La Commissione dovrebbe acquisire dati,
informazioni, notizie. Abbiamo avuto difficoltà nel farlo. La Commissione opera
in questa legislatura. Se la Commissione non lavorerà come dovrebbe il
Consiglio troverà a disposizione il mandato di Marco Podeschi. All’inizio della
legislatura si era ipotizzato di aggiungere il compito dell’anti-corruzione
alla Commissione. Ci sono state 2 audizioni a proposito. Ma ci si è persi per
strada. Non starò in una Commissione che sta lì per arrivare a fine
legislatura”.
Guerrino Zanotti, Psd: “Ribadisco che le ragioni sono relative a impegni
personali e lavorativi che non mi danno la possibilità di essere operativo come
la Commissione merita. Si è lavorato in maniera proficua fino a un certo punto.
Le mie dimissioni non devono essere lette come un volere snobbare l’importanza
della Commissione. La Commissione non può essere paragonata all’Antimafia
italiana perché non ha poteri inquirenti. Va dato slancio al lavoro della
Commissione, non deve cadere”.

Nomina di Giovagnoli è
approvata. Presidenza Giovagnoli approvata.




San
Marino, 26 APRILE 2016/01

 

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