Consiglio Grande e Generale: seduta pomeridiana di mercoledì 20 gennaio 2020

Consiglio Grande e Generale: seduta pomeridiana di mercoledì 20 gennaio 2020

COMUNICATO STAMPA          

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 20-25 GENNAIO

– MERCOLEDì 20 GENNAIO– Seduta del pomeriggio

 

Nella seduta del pomeriggio si conclude il dibattito in comma Comunicazioni in cui si ribadiscono le posizioni espresse in mattinata, le critiche dell’opposizione al governo, ma non mancano anche appelli alla responsabilità rivolti dai consiglieri di maggioranza ai propri ‘colleghi’. Manuel Ciavatta, Pdcs, invita tutta l’Aula a “trovare un modo di lavoro più costruttivo, il paese ha bisogno di interventi, non di chiacchiere”. Non solo: “Stimolo anche io il governo- chiosa- ad essere più produttivo e coordinato”. Chiude il dibattito Francesco Mussoni, Pdcs, che ‘bacchetta’ i consiglieri di Rete -da ultimi Paolo Rondelli e Daniela Giannoni- per aver sollevato l’esigenza espressa dalla cittadinanza che la politica affronti temi dell’interruzione di gravidanza e i relativi progetti di legge rimasti fermi in Commissione,. “Non serve alla maggioranza marcare posizioni legittime e anche diverse dei singoli consiglieri- manda a dire Mussoni- il mio è un invito alla maggioranza a comportarci da maggioranza responsabile che affronta i temi quando è il momento, senza provocazione”.

Terminato il dibattito, l’Aula affronta una serie di nomine tra cui quella di Roberto Garofalo, nuovo membro del Comitato di Bioetica e di Dolores Benedettini, neo segretario generale della Commissione Nazionale Unesco.

I lavori si interrompono sui Decreti Delegati, si proseguirà con la ratifica degli ultimi due rimasti all’ordine del giorno in seduta notturna. 

Di seguito un estratto degli interventi del comma Comunicazioni del pomeriggio

Comma 1. Comunicazioni

Manuel Ciavatta, Pdcs

Il nostro governo deve seguire gli sviluppo nella politica italiana perché eventuali evoluzioni nel governo italiano significano evoluzioni del nostro rapporto bilaterale. Tenendo conto della positività dei rapporti creati in questo anno trascorso e degli accordi definiti a livello tecnico, il primo  auspicio è che le cose vadano verso la stabilità che è importante per tutti i governi per operare e costruire. Anche per noi sarà necessario implementare interventi che portino a costruire e ridare stabilità ad alcuni assetti del nostro Paese. Ad alcuni consiglieri di opposizione sento di dover chiarire alcune cose: ci dite che siamo tranquilli perché il sindacato è dalla nostra parte…vorrei ricordare dopo un anno della scorsa legislatura i sindacati erano – cosa mai accaduta prima- in accordo con le associazioni di categoria tutti contro il governo, perchè le scelte fatte non erano condivisibili. E non è che i sindacati ora sono tranquilli, hanno le loro preoccupazioni ma evidentemente identificano nelle scelte difficili del governo la possibilità di una condivisione. Non è che il sindacato sia tranquillo perché è ‘governativo’ ma vede in questo governo una capacità di lavoro che forse prima non c’era. Poi ci si dice che non si sa come sarà speso il debito, è evidente che deve essere speso bene. Se oggi siamo stati obbligati a ricorrere al debito estero è perché c’è stato un pregresso che ci ha costretti a farlo, non solo il pregresso che arriva da 2006 al 2016, penso anche prima e anche dal 2017 al 2019..è evidente che va cambiato il modo di spendere i soldi, non possiamo permetterci di sciuparli, ma anche sapendo che era inevitabile questa scelta. Non ho invece ben capito il consigliere che ha detto che si vergognerà di parlare di regolamento consigliare quando il pdl portato in prima lettura punta a diminuire i tempi del Consiglio e a renderlo più agile, per portare risparmio economico al Paese. Credo che sia importante che questo venga fatto. Il regolamento nella passata legislatura ha raddoppiato i tempi. Sulla commissione di inchiesta: qualcuno ha detto che non ci sono stati risultati e che questo governo non si è fatto parte civile nelle responsabilità, abbiamo visto oggi ci sono state delle evoluzioni. Ma i consiglieri della precedente magistratura che hanno bocciato la proposta di una commssione nel 2017 devono iniziare a parlare delle cose come si deve. Questione ristori:è evidente che il governo possa essere in ritardo, ma fatico a pensare sia in ritardo di 9 o 6 mesi, perché diversamente dall’Italia, una grossa parte delle nostre attività ha potuto operare, anche se non significa che i nostri operatori non abbiano sofferto. Sarebbe meglio evitare di continuare a speculare su queste questioni. No a interventi a pioggia, ma servono interventi oculati e vanno fatti bene, con un’analisi puntuale. Chiedo in questo responsabilità alla maggioranza e anche all’opposizione. Dobbiamo trovare un modo di lavoro più costruttivo, il paese ha bisogno di interventi, non di chiacchiere, e stimolo anche io il governo ad essere più produttivo e coordinato. Siamo stati davanti a una situazione difficile che ha avuto una risposta, poteva anche essere migliore, ma tutto sommato ha permesso al nostro Paese di andare avanti.  

Fabio Righi, Sds Industria, Commercio e Artigianato

E’ il primo consiglio del 2021 e si apre- speriamo- un anno completamente nuovo rispetto al 2020, costellato da tante difficoltà, il 2021 deve essere un anno differente e con la capacità di ragionare con molta logica rispetto alla situazione pandemica. La chiusura delle attività di ristorazione possiamo dire che non abbia inciso sui nuovi contagiche ci sono stati. Non rinnego le decisioni prese, ma il 2021 merita approfondimenti che riportino alla logica. Perchè questa situazione non la debelleremo solo con l’arrivo dei vaccini, gli esperti ci dicono che dovremo convivere con questa situazione per diverso tempo.

L’anno 2021 sia anno di riforme: il paese deve mettere in campo riforme strutturali, che conoscete tutti, le più importanti ci permettono di stabilire una sicurezza economica. Quindi serve maggiore organizzazione e coordinamento rispetto al progetto di sviluppo del paese, che non può essere solo quello di rifare riforme strutturali fine a se stesse, ma in un quadro preciso e coordinato su dove si vuole portare paese. Ci vuole una visione prospettica del Paese.

Riscontro che ancora a San Marino la vita politica deve fare un balzo di responsabilità in avanti affinchè siano scollegate le buone idee da chi esprime l’idea. Se una idea è buona e arriva dall’opposizione o da una forza che non ha un consenso del 30% è valida lo stesso. Serve un lavoro di grande concerto. Solo questo ci porterà fuori dall’attuale situazione, non interventi spot o bolle speculative che danno un’impressione di ripartenza economica, ma non è tale.

Sull’Agenzia per lo sviluppo economico e Camera di commercio: sono parte di questo lavoro di ristrutturazione e rilancio del Paese a livello economico. Possiamo attirare tutti gli investitori che vogliamo, ma se il Paese non è pronto sulle infratrutture, a partire da quelle tecnologiche, non riusciremo ad essere competitivi. L’Agenzia per lo sviluppo economico: dal 2019 ha attraversato una fase con determinati problemi. Nel bilancio previsionale 2021, per effetto della situazione che ha portato a ricostruire da zero l’agenzia in termini organizzativi, si prevede una perdita di esercizio di oltre 260 mila euro. Si è provveduto a rinominare il Cda dell’agenzia, il direttore generale e un nuovo presidente del Cda, espresso come di prassi dall’ Anis nella persona di Mario Colombini, con uan visione di entrambi prospettica condivisibile e smart che ha permesso di strutturale un progetto di ristrutturazione su cui ci dovremo confrontare. E’ uno strumento operativo per declinare in concreto indirizzi di politica economica che il Paese deciderà di assumere. Non possiamo costruire una economia duratura e stabile se non abbiamo strutture sicure, chiare e competitive che accompagnino gli imprenditori all’interno del nostro mercato e all’esterno.

Paolo Rondelli, Rete

Tra meno di tre ore giurerà il nuovo presidente Usa in una cerimonia atipica con pochissimi invitati. L’amministrazione Biden che si va insediare sarà quella con maggior numero di rappresentanti donne, con una componente del 44% contro il 56% di uomini, e fra le responsabili che andranno a comporre il gabinetto, per la prima volta nella storia americana, una donna transgender arriverà a una delle posizioni.

Mi collego ad un altro aspetto richiamato in mattinata, all’importanza dell’istituto della legge di iniziativa popolare. Ci sono progetti presentati da differenti gruppi di persone su un medesimo argomento, mi riferisco a quelli sull’educazione alla maternità consapevole e sull’interruzione di gravidanza, ritengo sia ora di considerare in commissione questi progetti e altri giacenti dalla legislatura precedente, mi riferisco anche a quello di istituzione del corpo di pace. E’ dovere delle istituzioni dare risposte ai cittadini, indipendentemente al nostro pensiero. 

Sara Conti, Rf

Mi riallaccio all’intervento di questa mattina del Sds Teodoro Lonfernini che ho trovato fuori luogo. Se qualche Segretario pensa di rimproverarci per come gestiamo il Comma comunicazioni perchè non hanno alcuna intenzione di rispondere alle domande che presentiamo, lo trovo davvero inopportuno. E’ importante usare questo spazio per sollevare temi che la cittadinanza ci pone, in questa Aula dobbiamo tutti noi rispondere alla cittadinanza che ci ha eletto e nostro dovere è riportare le domande che la cittadinanza pone. A quei segretari che rimproverano un’azione legittima dell’opposizione rispondo che noi occupiamo questo spazio in modo costruttivo ma anche critico, sollevando se necessario tutti quei temi che non hanno ancora trovato risposte esaustive.         Faccio a tal proposito un passo indietro sul prestito ponte da 150 mln di euro, a quando il governo ha conferito due incarichi di consulenza secretando le delibere. Dovete spiegarci con quale copertura normativa avete deciso di secretare quelle delibere che per nulla riguardano la sicurezza dello Stato e né le relazioni internazionali, sono due delibere di spesa pubblica per consulenza finanziaria. Sullo stesso tema 7 anni fa uscì un comunicato di Rete a cui rinfreso la memoria, risalente al 31 gennaio 2014 su delibere comunque consultabili dai consigliere. Oggi le due delibere sono secretate anche per i consiglieri. Il contratto sottoscritto con la Cargill anch’esso è secretato per i consiglieri. Non sappiamo che beni dello Stato siano dati in garanzia. Per i consiglieri di maggioranza va bene così. Ci siamo abituati alla logica di ‘due pesi due misure’. Ma se pensate che noi staremo silenti, vi sbagliate.

Daniela Giannoni, Rete

Quest’Aula è chiamata a legiferare rispetto all’interruzione volontaria di gravidanza, un tema su cui è latitante ormai da almeno 18 anni. Prima di arrivare al referendum, il paese lo ha chiesto tramite altri strumenti, con la presentazione di iniziative di legge popolari, istanze d’arengo anche approvate ma mai attuate. La politica ha disatteso quello che il Paese chiede da anni. In Italia l’interruzione di gravidanza è legiferata da 43 anni. E’ un’ipocrisia del paese, non vogliamo pensare che se si vieta di abortire non lo vadano a fare oltre confine. Le sammarinesi che decidono di abortire rischiano la prigionia, questa criminalizzazione va contro tutti i principi di uno Stato civile. I cittadini ci chiedono di andare oltre l’ipocrisia e di legiferare su questo argomento. Ci sono due pdl in sospeso, anzi tre, ce n’è un primo del 2014 rimasto nel cassetto, i due del 2019 sono ancora in sospeso, in barba al nostro regolamento che chiede l’approvazione entro sei mesi dalla prima lettura. Chi propone il referendum ha visto l’inerzia della politica e ha deciso di intervenire al posto della politica rappresentativa. Possiamo ancora dare prova del nostro ruolo e spero nei prossimi mesi si affronti un tema sì divisivo in tutti i paesi del mondo. Sta a noi decidere che tipo di paese vogliamo essere. Credo ancora che quest’Aula abbia la volontà di ascolto della cittadinanza.

Emanuele Santi, Rete

Che si venga a dire da Rf e Libera che non sono stati messi in condizioni di leggere un contratto è falsità. E’ stato letto e discusso in Commissione finanze in seduta segreta dove potevano partecipare anche i non membri. Era una commissione in cui c’erano almeno 5 consiglieri ‘non membri’ presenti.             Nel 2018 ci fu un Odg che andava a indicare al Consiglio grande e generale di fare azioni di responsabilità sull’Advance Financial, chiedo a chi era parte del governo di Adesso.sm come mai non sono state portate avanti. Ci sono manleve date al cda montepaschiano di Carisp, perché non sono state fatte azioni di responsabilità anche lì? Perchè non avete voluto. Le abbiamo fatte noi, sul  Caso titoli, il 25 novembre 2020 ci siamo costituiti parte civile. 

Matteo Ciacci, Libera

Per quanto riguarda le azioni di responsabilità su banca Cis le risposte ci devono essere da parte del suo governo e maggioranza, consigliere Santi. Mi risulta da notizie di Rtv e organi di stampa che il caso titoli ha visto alcuni rinvii a giudizio e archiviazioni illustri, detto questo sta andando avanti. Anche tutte la vostra ricostruzione per cui sembrava che qualcuno volesse insabbiarlo è destituita da ogni fondamento. Le chiacchiere le lasciamo da parte. Mi piacerebbe che anche altri procedimeti come Conto mazzini o Caso tavolucci possano proseguire, è questo che chiede la cittadinanza per fare in modo che chi sbagli paghi.

Auspichiamo sul caso Cis che le attraverso le azioni di responsabilità sia restituito il maltolto da chi ha mal gestito la banca, la risposta verrà dal tribunale. Mi dica lei perché il tribunale va avanti ma la politica non fa un passo verso la presa di distanza dei nomi emersi nella relazione.

Venendo a temi più contingenti, prestito ponte e ristori: pare che siano arrivati i 150 mln dal Delaware, ma soldi ad attività e famiglie sono zero. Serve maggiore concretezza e non slogan, siete in tremendo ritardo. Si registra una presenza di famiglie alla caritas superiore al 40% rispetto al 2019, è un dato che deve fare riflettere. Sul prestito ponte, il Consiglio deve essere garante e  si esautorano le sue prerogative, senza nemmeo la visione del contratto. Certo in questa contingenza posso anche capire errori, ma l’umiltà di confornto e fare in modo che il parlamento possa vigilare sulla sicurezza economica di tutti noi è elemento imprescindibile. Il tasso di interesse risulta più alto rispetto altre soluzioni, attorno al 5% tra consulenze e advisor. Avremmo potuto confrontarci in modo più adeguato. Manca un lavoro di riforme strutturali e progetto paese, non siamo credibili nel ricercare risorse in questo modo e allora ci ritroviamo come unica soluzione quella di contrarre un debito ponte in maniera poco chiara.

Francesco Mussoni, Pdcs

In questo comma comunicazioni sempre più anomalo, è quasi normale che le forze di opposizione mettano loro posizioni politiche- legittime- al dibattito e alla provocazione di governo e maggioranza. Molti interventi dell’opposizione hanno toccato il tema del prestito ponte, bond…tutte valutazioni politiche che abbiamo già svolto nei precedenti Consigli e che svolgeremo nelle prossime settimane. Il governo ha già dato con chiarezza la logica di funzionamento di questa operazione. Mentre da una parte nessuno si nasconde dietro a niente, dall’altra l’opposizione cerca di cavalcare timori e paure che la situazione finanziaria incerta nel paese creano nelle persone. Dico questo perché non è che il silenzio da parte dei consiglieri di maggioranza significa tacita accettazione delle provocazioni, per l’economia dei lavori consiliari evitiamo di seguire questo tipo di dibattito frammentario e funzionale alla creazione di un animo agitato nella popolazione.

Capisco anche poco interventi di molti consiglieri di Rete che vanno a cavalcare temi come cannabis e aborto, temi etici significativi che saranno oggetto di percorsi istituzionali proposti dai cittadini, e ci sarà il momento in cui discuterli. In questo comma mi pare un messaggio politico un po’ forzato. Non serve alla maggioranza marcare posizioni legittime e anche diverse dei singoli consiglieri, lo dico perché un po’ mi ha stonato, così come il passaggio sulla cannabis, visto che la Segreteria per la Sanità avvierà dei confronti tecnici proprio su queste materie. Il mio è un invito alla maggioranza a comportarci da maggioranza responsabile che affronta i temi quando è il momento, senza provocazione. Mi permetto quindi di mettere l’accento sulla ‘i’ sia ai consiglieri di minoranza che di maggioranza.

 

Repubblica di San Marino, 20 Gennaio 2021/02

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