Consiglio Grande e Generale. Venerdì 20 settembre – Mattina

Consiglio Grande e Generale. Venerdì 20 settembre – Mattina

COMUNICATO STAMPA

 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 16-24 SETTEMBRE

 VENERDI’ 20 SETTEMBRE – mattina

 La seduta della mattina è ripresa dall’esame delle
istanze d’Arengo in tema di territorio e viabilità.  Ne sono state approvate 4 su 7.

Accolta
a maggioranza la n. 2, per il riconoscimento del percorso di “Agenda
21”, la n.9,  per una maggiore
sicurezza viaria nell’area dell’incrocio tra Strada del Molino e Strada del
Marano a Faetano, la n.10 per il recupero e la sistemazione dell’area
pavimentata adiacente alla Terza Torre e la n. 6 perché siano attuati
interventi di ristrutturazione e valorizzazione della piazza e del parco di
Cailungo.

Respinte
invece le istanza stanza d’Arengo n. 3, per l’installazione di un rallentatore
di velocità all’altezza del bivio di Ca’ Rigo, la n.11, perché non sia
realizzata la strada di servizio a collegamento delle scuole a Serravalle,
infine la n.14, per la creazione di una pista ciclabile e pedonale che colleghi
il centro di Falciano a tutte le zone limitrofe.

Di
seguito una sintesi del dibattito sulle istanze d’Arengo discusse in mattinata:


Istanza d’Arengo n.2 – perché sia definita la data di avvio formale di un
percorso di “Agenda 21” in attuazione della Convenzione di Rio de
Janeiro che la Repubblica di San Marino ha sottoscritto il 5 giugno 1992 e
ratificato in data 5 luglio 1994.
Approvata a maggioranza.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il
Territorio
: “L’istanza chiede di definire il percorso di Agenda 21, vale a
dire le cose da fare nel XXI secolo, un ampio e articolato programma di azioni
che rappresentano una sorta di manuale per lo sviluppo sostenibile del pianeta.

A
livello locale promuove processi partecipativi e democratici. San Marino ha
sottoscritto e ratificato nel 1994 la Convenzione sulla diversità biologica
definita a Rio de Janeiro. Si riconosce l’importanza del lavoro di Agenda 21 a San Marino. Il percorso di
applicazione di alcuni principi è già stato intrapreso: la Pa per esempio
chiede ausilio alle associazioni ambientaliste. Si può fare il passo successivo
e dare permanenza a questo confronto. Si propone di accogliere l’istanza ed
entro sei mesi concorderemo gli step per darle attuazione reale”.

Marco Podeschi, Upr: “Siamo favorevoli
all’istanza. Si tratta un aspetto molto rilevante per il nostro Paese. Ai tempi
ci fu molto eco e bene ha fatto San Marino a sottoscrivere l’accordo. Ora
andrebbe sostanziato meglio. Lo Stato deve utilizzare in modo equilibrato le
risorse ambientali. Agenda 21 si è impegnata molto a San Marino per
sensibilizzare istituzioni e cittadini. A questo punto l’istanza ci dà la
possibilità di dimostrare che il Consiglio grande e generale è attento a queste
problematiche. La tutela dell’ambiente non è una questione di slogan, ma di
azioni reali e costanti. E deve essere al centro del programma di governo di
uno Stato”.

Mariella Mularoni, Pdcs: “C’è piena
condivisione su quanto finora detto. L’istanza è estremamente attuale. Occorre
pianificare le azioni e formulare le migliore strategie per lo sviluppo
sostenibile. Coinvolgendo i portatori di interesse. Anche le scuole possono
costituire laboratori dove realizzare progetti, per passare dall’educazione
ambientale all’educazione dello sviluppo sostenibile. La politica ha un ruolo
importante per sollecitare una coscienza ecologica nei cittadini e promuovere
cambiamenti nei comportamenti. Confermo l’appoggio del gruppo Pdcs-Ns”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Ringrazio il
segretario di Stato. Sosteniamo questa istanza e ci preme ribadire l’importanza
del sostegno alla tutela della biodiversità e di non ledere i diritti di chi ci
sta intorno nel portare avanti i nostri interessi. Esortiamo il governo a
procedere su questa strada. Il nostro voto è favorevole”.

Vladimiro Selva, Psd: “E’ un impegno
che la Repubblica ha preso e andava già attuato. La sensibilità sulla
sostenibilità è diventata di maggiore rilevanza ora nel Paese. Come forza
politica abbiamo sempre spinto sulle tematiche ambientali. E il documento
politico dell’imminente congresso individua nella limitazione all’accesso alle
risorse uno dei motivi per cui gli equilibri, anche politici, sono in crisi.
Occorre garantire alle generazioni future una prospettiva durevole nelle
possibilità di accesso alle risorse. Agenda 21 fornisce strumenti in questo
senso. Lo Stato sia parte attiva nel confronto”.

Franco Santi, C10: “Si afferma sempre
più una coscienza ambientale. Agenda 21 è un percorso molto chiaro, offre
strumenti di intervento definiti e San Marino deve recuperare molto. Non c’è
stata un’azione politica concreta. Lo sviluppo economico del Paese non ha
seguito le indicazioni della Convenzione di Rio. Le generazioni attuali si
devono impegnare con un patto di solidarietà e ciò deve riguardare ogni ambito
dell’azione di governo. Mi auguro che l’Aula accolga appieno lo spirito dell’istanza.
Servono atti concreti con una tempistica definita”.

Augusto Michelotti, Su: “Agenda 21 è
un’idea geniale, è un percorso dal basso, non dall’alto. Chiede agli
amministratori locali di farsi carico di tutta una serie di iniziative. Ora
chiede un coinvolgimento formale alla politica, che si possa parlare di questo
progetto planetario per lasciare un mondo migliore alle future generazioni.
Voteremo a favore”.

Gerardo Giovagnoli, Psd: “Il processo
di Agenda 21 è iniziato in ritardo, ma dimostra la sensibilità alla tematica
della sostenibilità da parte della nostra cittadinanza. E’ necessario
confrontarsi sulla peculiarità del nostro Paese. Da noi l’amministrazione
locale è lo Stato stesso. Dunque l’interazione tra pubblico e privato deve
comportare un cambio culturale. Per dare successo al percorso occorre
confrontarsi sulle capacità che abbiamo di formare e informare, coinvolgendo le
scuole. Già 33 enti sono coinvolti ma si può fare di più. Voteremo a favore e
faremo in modo che il processo cominci velocemente”.

Alessandro Cardelli, Pdcs “Il progetto
Agenda 21 grazie all’istanza prende vita. Politiche energetiche tutela del
paesaggio, valorizzazione delle tradizioni, sostenibilità nel turismo sono
elementi molto importanti e l’Aula e il governo hanno dimostrato già
sensibilità. Il coinvolgimento deve aumentare. Ribadisco il voto a favore del
gruppo”.


Istanza d’Arengo n. 3- per l’installazione di un rallentatore di velocità
all’altezza del bivio di Ca’ Rigo. Respinta.


istanza d’Arengo n.9- perché sia incrementata la sicurezza viaria nell’area
dell’incrocio tra Strada del Molino e Strada del Marano a Faetano. Approvata
a maggioranza.

Matteo
Fiorini, Segretario di Stato per il Territorio:
“Si propone di non
accogliere l’istanza d’Arengo n.3, sentito anche il parere della Giunta. I
problemi evidenziati dall’istanza n. 9 sono reali,  ma le soluzioni non sono di rapida
attuazione. La creazione di uno svincolo rotatorio non trova una
giustificazione tecnica, l’opera interferirebbe anche con querce adulte da
tutelare. Ci sono due proposte alternative ipotizzate dall’ufficio
progettazione e dall’Aasp che dovranno essere approfondite, propongo quindi di
accogliere l’istanza n.9”. 

Elena
Tonnini, Rete: “
Riteniamo molto favorevole l’accoglimento dell’istanza n.9,
crediamo che lo stesso atteggiamento possa avvenire anche per l’istanza n.3
dove viene posto un problema di sicurezza importante”.

Stefano
Canti, Pdcs:
“Comprendo le ragioni istanti, ma condivido le motivazioni e i
pareri espressi dal segretario di Stato su entrambe”.

Roberto
Ciavatta, Rete:
“Comprendo le ragioni addotte dal governo per non poter
accogliere l’istanza n.3, ma chiedo la maggioranza di impegnare il Consiglio
attraverso un odg per fare la stessa cosa annunciata per la 9, ovvero studiare
quali possono essere le modalità migliori per fare in modo che le auto siano
forzate a rallentamento. In caso contrario voteremo sì ad entrambe le istanze”.

Paolo
Crescentini, Ps:
“Speriamo di non dover attendere tempi eterni per la
realizzazione dei progetti. Le due istanze sono importanti, sulla seconda il
segretario si è salvato in calcio d’angolo, ma mi fa comunque ben sperare
perché pare intenzionato ad affrontare la materia. Il voto del Ps sulle due
istanze sarà favorevole”.

Giovanni
Lonfernini, Upr:
“Condivido la proposta fatta dal consigliere Ciavatta
sulla prima istanza, quella di uscire attraverso un odg con una serie di linee
che vadano a trovare una soluzione intermedia, altrimenti la voteremo”.

Augusto
Michelotti, Su: “
Credo che qualcosa si possa fare per trovare il modo di
rallentare i veicoli prima della curva sulla strada del Marano, per esempio
isole o dossi. Quindi ritengo che uno studio di fattibilità si possa fare”.

Andrea
Belluzzi, Psd:
“Condivido con Michelotti che ci sono varie e numerose
soluzioni che si possono introdurre per spingere al rallentamento. Lo sforzo
che si deve fare è quello di avere un atteggiamento costruttivo anche sulle
cose da poco”.

Giovanni
Francesco Ugolini, Pdcs:
“Il problema di viabilità a Faetano è diventato
insostenibile, la lista Pdcs-Ns esprime parere favorevole all’istanza n.9”.

Matteo
Fiorini, segretario di Stato, replica:
“Chiarisco il motivo per cui
sull’istanza n. 3 non ho proposto di lavorare a un ordine del giorno. C’è già
un verbale del gruppo di lavoro tecnico che si è impegnato a risolvere problemi
sulle strade di collegamento dei Castelli, tra cui rientra la strada in
oggetto. Credo sia utile procedere senza aggiungere un odg con indirizzo
politico al riferimento del gruppo tecnico”.

Roberto
Ciavatta, Rete:
“Prendo atto di quanto detto dal segretario, la cosa
importante è garantire omogeneità negli interventi nelle strade in Repubblica.
In seguito a questo chiarimento, prendendo atto che ci sono già studi del
gruppo tecnico su quel tratto stradale e ritenendo che un dosso non è certo la
soluzione, mi che auguro il lavoro sia portato a termine prima possibile”. 

Giovanni
Lonfernini, Upr:
“Ho ascoltato la replica del segretario, condivido la
necessità di non farsi prendere la mano da interessi specifici. Mentre la
necessità di distinguere piano tecnico e politico è opinabile, sono convinto
che il segretario faticherà nei prossimi mesi a compiere questa distinzione”.

       
Istanza d’Arengo numero 10 del 7 aprile 2013
– cittadini sammarinesi per il recupero e la sistemazione dell’area pavimentata
adiacente alla Terza Torre (Montale).
Approvata a maggioranza

       
Istanza d’Arengo numero 6 del 7 aprile 2013 –
cittadini sammarinesi perché siano attuati interventi di ristrutturazione e
valorizzazione della piazza e del parco di Cailungo.
Approvata a
maggioranza

L’indicazione del segretario di Stato al Territorio Matteo
Fiorini è di votare a favore a entrambe.

Franco Santi, C10: “Bene l’istanza ma mi sento in
dover di aprire una riflessione sulla manutenzione del nostro paese che ha
evidenti lacune da colmare”.

Valeria Ciavatta, Ap: “Voteremo a favore dell’istanza
d’Arengo. Occorre però gestire al meglio le poche risorse economiche di cui
dispone la segreteria di Stato al Territorio. Diamo delle indicazioni
prioritarie perché la coperta è corta”.

Augusto Michelotti, Su: “Siamo favorevoli
all’accoglimento di entrambe le istanze”.

Giovanni Lonfernini, Upr: “Le indicazioni delle
giunte di Castello sono condivisibili. Siamo di fronte ad aree che presentano
elementi di degrado evidenti. Dobbiamo valorizzarle con interventi di
manutenzione ed anche di recupero. Sosteniamo entrambe le istanze”.

Elena Tonnini, Rete: “Siamo favorevoli alle istanze,
ma mi sento di fare due considerazioni. A Cailungo abbiamo assistito a un forte
incremento del tessuto urbano che in parallelo però non ha trovato attenzione
adeguata agli spazi da vivere. Sull’altro intervento invece devo evidenziare un
paradosso: i cittadini sollevano delle priorità che sono differenti da quelle
inserite nel Piano particolareggiato”.

Paride Andreoli, Ps: “Il partito socialista accoglie
l’istanza sollevata. Auspichiamo che le due istanze vengano accolte perché
riteniamo che la Terza Torre e l’area adiacente rappresentino un pezzo
importante della storia sammarinese, anche alla luce del riconoscimento
Unesco”.

Vladimiro Selva, Psd: “Chiediamo l’istanza sulla
pavimentazione dell’area adiacente alla Terza Torre venga accolta, ma che
l’intervento sia definito in base anche al Piano particolareggiato. Per quanto
riguarda il parco di Cailungo, il nostro partito è molto legato a quell’area
perché ogni anno celebra in quel luogo l’anniversario della Liberazione dal
fascismo. Ed è area che richiede oggettivamente delle manutenzioni”.

Mariella Mularoni, Pdcs: “Siamo favorevoli all’accoglimento
delle due istanze”.

Istanza d’Arengo n.11- Cittadini
sammarinesi perché non sia realizzata la strada di servizio prevista a
collegamento degli edifici della scuola elementare e della nuova scuola
dell’infanzia nel Castello di Serravalle. Respinta a maggioranza.

Matteo Fiorini, segretario di Stato
per il Territorio
: “Nel progetto di sistemazione è previsto lo spostamento
della strada, che verrà posizionata esternamente verso il parco Layala, e sarà
munita di sbarra. Non ci saranno più ostacoli al collegamento esterno tra parco
e area giochi. Le derrate alimentari avranno un altro accesso. La strada
diventerà pista ciclabile garantendo ampia fruizione, dato che l’accesso sarà
gestito dalla struttura scolastica, e sicurezza.

La strada di servizio rappresenta, contrariamente a quanto dice l’istanza di
cui si propone il respingimento, un evidente miglioramento”.

Elena Tonnini, Rete: “Siamo
favorevoli all’accoglimento. I cittadini non sono adeguatamente informati sulle
decisioni. Se i progetti vanno avanti occorre coinvolgere i cittadini nel
processo decisionale. In merito alla scuola si dice che i lavori non siano
pienamente corrispondenti alle esigenze, per esempio per la mensa. Costruire
una strada dove ci sono spazi verdi non è una soluzione e non è un bel segnale.
Se non serve evitiamo di costruirla”.

Augusto Michelotti, Su: “La
strada in questione permette l’accessibilità alla scuola e i pericoli per
investimenti sono ridotti al minimo. Ora verrà eliminato anche il traffico di
servizio. Il problema è che manca la comunicazione. Con tutte le cautele del
caso, l’impatto della strada è minimo e crea sicurezza. Siamo contrari
all’istanza che è superata”.

Stefano Canti, Pdcs: “Il progetto
per il nuovo edificio includeva la realizzazione di una viabilità di servizio.
Nella passata legislatura la commissione per le Politiche territoriali ha
approvato una variante al piano particolareggiato per costruire un nuovo vano
per la dispensa e la realizzazione di un nuovo parcheggio. Il mantenimento
della viabilità di servizio si giustifica solo per ragioni di sicurezza, sarà
di ridotte dimensioni e permetterà l’accesso in tutta sicurezza. La popolazione
è stata coinvolta nelle scelte progettuali, attraverso un’assemblea pubblica.
L’istanza non va accolta”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Il
confronto c’è stato e le modifiche sostanziali sono avvenute per le forti
pressioni degli insegnanti. La scuola è aperta e la strada non è necessaria per
l’accesso. Certo, alcuni interventi la richiedono. Ma come mai le caldaie non
sono raggiungibili? Come è stato fatto il progetto? Sono stati fatti degli
errori. C’è una responsabilità e in tempi di spending review chi progetta deve
ridurre al minimo le spese. Sarebbe il caso di vedere se ci sono
responsabilità. Siamo contrari alla realizzazione della strada e favorevoli
all’istanza. Poi occorre capire se l’intervento è già stato fatto o meno.
Altrimenti parliamo del nulla. Il sì all’istanza serva ad aprire indagine sulle
responsabilità”.

Stefano Macina, Psd: “Se è giusto
che i cittadini evidenzino le loro preoccupazioni, occorre anche prendere atto
di quanto detto dal segretario di Stato e dai colleghi Michelotti e Canti. La
questione va contestualizzata al presente. Non è una strada, ma un passaggio
carrabile. L’intervento ha avuto diversi momenti di confronto. Non me la sento
di avviare un processo ai progettisti. Le preoccupazioni mi sembrano fugate e
votando Sì lasceremmo una situazione di pericolo. Se è possibile mettiamo a
verbale che il passaggio viene utilizzato solo per l’accesso alla centrale
termina e in caso di urgenza”.

Fabio Berardi, Pdcs: “L’accesso
alla scuola è necessario e non credo ci siano errori progettuali. La sicurezza
è primaria e la scelta di realizzare l’accesso va in questa direzione.
Spieghiamo che la rinuncia a una porzione di parco è in favore dell’incolumità
dei bambini”.

Matteo Fiorini, segretario di Stato
per il Territorio, replica
: “Do disponibilità a mettere a verbale parte del
mio intervento. Il dibattito è stato interessante. La strada era parte integrante
del progetto iniziale e si è valutato in corso d’opera di spostarne il
tracciato e limitando l’accesso a caldaie e per emergenza. E’ un giusto
compromesso”.

Roberto Ciavatta, rete, replica:
“L’importante è mettere in sicurezza i bambini e chi lavora. Ma rimango
allarmato da alcune dichiarazioni: chi dice che la strada va fatta perché
altrimenti la scuola non è a norma. Allora è fuori norma il plesso scolastico?
C’è chi dice che già c’è la strada e che i mezzi di soccorso non possono
arrivare. Ai genitori dobbiamo dire qual è la situazione e perché ci si è
arrivati. Lo Stato deve rispettare tutte le norme sulla sicurezza e invece in
molti casi ciò non avviene. Serve un indagine, una verifica su quanto
successo”.

Fabio Berardi, Pdcs, replica:
“Non credo ci siano errori. Il progetto prevedeva di allontanare la centrale
termica e la strada di accesso per la sicurezza non è un rimedio, ma è prevista
dal 2008”.

Stefano Canti, Pdcs, replica: “La
sicurezza negli edifici scolastici è obiettivo condiviso. In questo caso
l’edificio è funzionante al 100% e ha ricevuto l’abitabilità. E’ perfettamente
in regola e sicuro. Gli spazi esterni hanno subito una miglioria nell’area
giochi e con interventi sul parco adiacente. I lavori sono in via di
ultimazione. Edificio e parco saranno conformi alle normative vigenti”.

 

– Istanza d’Arengo n.14- Cittadini sammarinesi per la
creazione di una pista ciclabile/pedonale che colleghi il centro di Falciano a
tutte le zone limitrofe, in particolare la zona delle Cinque Vie e di Strada Lamaticcie.
Respinta con 18 voti contrari e 15 favorevoli.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio: “Visto
che i tempi di sei mesi sono riduttivi per dare corso all’istanza, e che
bisogna tenere conto del parere della giunta di Serravalle, che ogni anno
redige le opere prioritarie e ribadisce parere contrario, riteniamo l’istanza
sia da respingere”.

Franco Santi, C10: “Sono consapevole della validità
delle argomentazioni appena illustrate dal segretario e accetto l’indicazione
di non approvare l’istanza, nello stesso tempo credo sia necessario compiere un
ragionamento più ampio rispetto alla necessità di fare un piano integrato e
complessivo sulle piste ciclabili”. 

Tony Margiotta, Su: “Noi appoggeremo questa istanza,
crediamo fermamente sia necessario, oltre che creare dei percorsi protetti
riservati a chi utilizza bici o a pedoni, avere la possibilità di godere con
questi mezzi delle meraviglie del nostro territorio. L’istanza parla di una
certa zona in cui negli ultimi anni il traffico e la densità di popolazione è
aumentata notevolmente, ma potrebbe rientrare in un progetto che riguardi tutto
il nostro territorio”.

Alessandro Mancini, Ps: “L’istanza pone al centro
l’esigenza di mettere al centro la sicurezza di chi si muove a piedi o in bicicletta.
Purtroppo negli ultimi anni, l’aumento della densità della popolazione a
Falciano, e un piano di viabilità fatto male, ha aggravato la questione. Oggi
poi ci ritroviamo un’opera non completata che porta anche problemi di
sicurezza, quella del parco di Falciano, pongo attenzione necessità di
intervenire al più presto per completare i lavori. Sull’istanza, capisco le
difficoltà di intervento, ma accogliere l’istanza sarebbe il primo passo per
affrontare un problema importante che non è solo di Falciano”.

Elena Tonnini, Rete: “Siamo assolutamente favorevoli
all’istanza. Abbiamo visto accogliere quella sull’agenda 21, significa
riconoscere il valore di quelle azioni che promuovono un modo di vivere
diversamente il territorio. Agenda 21 aveva organizzato infatti un evento per
sensibilizzare i cittadini sull’uso di mezzi alternativi all’auto, come le
biciclette. Il nostro territorio si è sviluppato in modo non ottimale, con
un’urbanizzazione veloce, può essere vero il discorso delle priorità, ma il
nostro governo sta facendo tantissimi sprechi, piuttosto investiamo nelle
richieste dei cittadini”.

Stefano Canti, Pdcs: “I presupposti degli istanti
possono essere pienamente condivisibili, ma è opportuno fare delle
considerazioni sulla fattibilità dell’opera. La morfologia del terreno rende
difficile la realizzazione di un percorso ciclo -pedonale. Sarebbe non conforme
alle norme vigenti. Riteniamo invece fattibile percorso pedonale da Falciano
alle scuole. Per queste ragioni il gruppo Pdcs- Ns ritiene di non dover
accogliere istanza”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Falciano come altri castelli
di periferia mi pare sia un po’ dimenticato”.

San
Marino, 20 settembre 2011/01

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