Decreto Lavoro: Finiamola con La Politica dei “corteggiamenti” e costruiamo un modello alternativo.
In questo drammatico periodo per il futuro di San Marino e dei Sammarinesi stiamo continuando ad assistere al tragico balletto dei corteggiamenti delle tattiche per “Rompere” il Patto per San Marino, al di fuori delle logiche dell’alternanza e di un moderno sistema tendente al bipolarismo e non alla frammentazione.
E’ questo un atteggiamento delle forze di opposizione e di quelle della maggioranza che da solo, da la cifra della qualità della nostra classe politica.
Attenzione! Le responsabilità non cade solo sull’opposizione che cerca di intraprendere questi balli tragici, ma soprattutto sui partiti di maggioranza che si prestano alle danze sul possibile cadavere del Paese.
E mentre si sta svolgendo il balletto della Costituente SI – Costituente NO, e del PSD SI- PSD NO, oggi con un semplice decreto vengono riformati in senso ultraliberista i presupposti e le conquiste del nostro Stato Sociale e del nostro modello del Lavoro, proprio mentre tutti gli analisti a livello mondiale indicano nell’eccessiva “finanziarizzazione dell’economia e dello spadroneggiare dei Mercati” le cause della crisi mondiale.
Se si vuole creare un modello economico alternativo alla competitività va sostituita la parola efficienza e alla parola sviluppo va affiancata la parola sostenibile, e alla parola profitto va aggiunta “collettivo” questa strada non ha alternative a livello mondiale e anche la recente volontà di introdurre la Tobin Tax a livello Europeo testimonia come il Sociale ed il Lavoro debbano essere tutelati dal dominio dei Capitali e dei mercati, pena la fine della nostra Civiltà.
Per questi motivi, in questa fase estremamente critica del mondo occidentale e non solo di San Marino richiediamo a tutti una attenta analisi sui motivi della crisi e la conseguente responsabilità nell’intraprendere progetti di riforma che siano coerenti alla analisi, nel rispetto dei ruoli di maggioranza ed opposizione.
Non si può risolvere la crisi con riforme che aumentano lo squilibrio “Capitale Lavoro” senza una idea complessiva di sistema; le nostre imprese hanno avuto tantissimo in termini di defiscalizzazione degli utili, anche con le recenti manovre, infierire sul lavoro solo per esigenze di competitività è quanto di più miope si possa fare.
Sinistra Unita ha presentato un progetto di Legge per il contrasto del Lavoro Nero che prevedeva possibilità di accelerare le pratiche di assunzione e regolarizzazione dei lavoratori oltre a contrastare una piaga che il Decreto Mussoni vuole cercare di cancellare con una semplice ammenda di 300 Euro.Invitiamo tutte le Forze Politiche e Sociali ad intraprendere questa analisi e a prospettare soluzioni adeguate rispetto alle ragioni della crisi.
Per questo Sinistra Unita insieme a tutte le forze politiche e ai consiglieri che ci sosterranno, in particolare a quelli che hanno duramente contestato il metodo utilizzato dal Segretario al Lavoro Mussoni, chiederemo un incontro ai Capitani Reggenti per richiedere un Consiglio Straordinario per sospendere l’esecutività del Decreto Lavoro e attivare il confronto necessario per dare risposte alle imprese, ma soprattutto alla sostenibilità del nostro Stato Sociale per il futuro dei giovani Sammarinesi.
Sinistra Unita
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