Consolato di San Marino a Rimini, si continua ad annaspare

Consolato di San Marino a Rimini, si continua ad annaspare

La perquisizione della Guardia di Finanza presso il consolato della Repubblica di San Marino è di una gravità assoluta.

Non solo per il supposto mancato rispetto di prerogative diplomatiche, avanzate dal console Maurizio Battistini, in relazione alla documentazione prelevata ed ora a disposizione della procura di Roma che porta avanti la indagine Miraggio.

L’episodio è un ulteriore sintomo dello stato disastroso dei rapporti generali fra San Marino ed Italia. E proprio nel momento in cui si stanno per stringere accordi importantissimi: quello di collaborazione finanziaria e le
modifiche all’accordo contro le doppie imposizioni secondo il più recente standard Ocse
Quanto alla vicenda specifica di Rimini, alla luce delle dichiarazioni provenienti dalla Guardia di Finanza di Roma, appare quasi fuori luogo
la protesta formale, per via diplomatica,

del governo sammarinese e sembrano del tutto patetiche, le ultime giustificazioni del console Battistini circa i 700 domicili di sammarinesi presso il consolato stesso, di fronte a quei fascicoli sulle
8 società facenti capo all’arrestato Giuseppe Toniolo.

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