CONSULTAZIONI: I COMMENTI DI AP, PDCS E PSD

CONSULTAZIONI: I COMMENTI DI AP, PDCS E PSD

Sono ripresi questo pomeriggio gli incontri del Psd con gli altri soggetti politici presenti in Consiglio Grande e Generale per cercare di risolvere la crisi di Governo. Dopo i cinque partiti della mattinata (Noi Sammarinesi, Popolari Sammarinesi, Alleanza Nazionale Sammarinese, Nuovo Partito Socialista e Europopolari per San Marino), nel pomeriggio è stata la volta di Alleanza Popolare e del Partito Democratico Cristiano Sammarinese. Sempre nel pomeriggio, è arrivata anche l’ufficialità a una notizia ufficiosa. Il capogruppo di Ap in Consiglio Grande e Generale Fernando Bindi ha infatti deciso di dimettersi. “Lo svolgimento delle mie funzioni era ancorato alla esistenza di un quadro politico di riferimento per il quale ho operato in anni lunghi e difficili e al quale ho cercato di dare il mio modesto contributo”, spiega in una lettera inviata al presidente e al coordinatore di Ap, rispettivamente Carlo Franciosi, Mario Venturini. “Quel progetto politico non c’è più”, aggiunge Bindi sottolineando che con la sua scelta intende “anche facilitare il lavoro di Ap che, in una situazione già complicata ma certamente risolvibile, si svilupperà molto meglio con un vertice fortemente omogeneo e con fiducia e affidabilità reciproche”. Da ultimo Bindi ringrazia e augura buon lavoro ai colleghi di partito. “Un ciclo di vita si è concluso, come è naturale, e, compatibilmente con le circostanze, un altro molto diverso si aprirà”.

Questi i commenti del coordinatore di Ap, Mario Venturini, e del segretario del Pdcs, Pasquale Valentini, all’uscita dell’incontro con il Psd; oltre a quello del capogruppo dello stesso Psd in Consiglio Grande e Generale Claudio Felici.

Mario Venturini (Ap): “Abbiamo detto cosa pensiamo dell’attuale momento politico. Innanzitutto che la maggioranza che abbiamo lasciato non è più riproponibile. Comunque se il Psd ha intenzione di farci delle proposte saranno valutate con la massima attenzione: al momento però non mi pare siano state avanzate. Abbiamo saputo che il Psd ha trovato con altre tre forze politiche (Su, Spl e Ddc, ndr) il nucleo base della nuova maggioranza e ne prendiamo atto. Sarà però difficile farne parte perché l’elemento di novità sarebbero i Sammarinesi per la libertà e, con tutto il rispetto per Monica Bollini che stimiamo, questo ingresso non ci sembra una grossa novità. Si tratta infatti di una maggioranza troppo simile a quella precedente”.

Pasquale Valentini (Pdcs): “Ci risulta che il Psd abbia intenzione di riproporre una coalizione che ha già fallito in due tentativi, ma il Paese ha bisogno di una svolta, perciò non condividiamo questa riproposizione. Siamo in una logica di costruzione che è stata aperta dal gesto di Ap e vogliamo raccogliere le possibilità che ci sono, per arrivare alla formazione di un governo e creare le condizioni per un passaggio elettorale chiarificatore.

Claudio Felici (Psd): “Dagli incontri di ieri e oggi è emersa la consapevolezza che la scelta di Ap ha azzerato una fase politica e ne ha aperta una nuova. Riteniamo che i progetti in campo vadano compiuti nell’interesse del Paese e per soddisfare le priorità in parte già individuate. Cerchiamo di capire quindi quali sono le possibilità di trovare le energie disponibili e capire se prima di andare alle elezioni si possono dare soluzioni concrete ai progetti per il Paese, dall’accordo di cooperazione con l’Italia alla riforma della Pa, senza dimenticare il sistema pensionistico. Dopodiché saranno gli elettori a giudicare. Quando abbiamo chiesto il mandato avevamo gli elementi che ci facevano pensare di trovare le soluzioni alle crisi e la situazione di oggi è molto meno rigida di quello che potevamo pensare. Ci aspetta un lavoro duro, ma esistono tutti gli elementi per risolvere la crisi”.

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