Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Caso Caronia, L’appartenenza massonica non si cancella / Si resta soggetti al Grande Oriente anche se depennati o“in sonno”
Diecimila euro netti al mese, cellulare, auto aziendale, abitazione. Oltre a questo 4.000 euro l’anno di previdenza integrativa più 2.200 euro l’anno a titolo di trattamento integrativo sanitario.
Questo il trattamento del Direttore della Giochi del Titano, Salvatore Caronia, reso noto nella risposta ad una interpellanza dei gruppi consiliari di Partito socialista e Sinistra unita.
(…) Il punto dell’interpellanza era anche quello dell’appartenenza di Caronia alla Massoneria. Dalla risposta risulta che al momento della sua nomina il direttore della Giochi del Titano non fece presente la sua affiliazione massonica.
Sempre nella risposta all’interpellanza la Segreteria alle Finanze si accontenta di una sorta di “autocertificazione” dello stesso Caronia. Il Direttore ha infatti rilasciato una dichiarazione alla Gdt nella quale attesta che non risulta più iscritto al Grande Oriente d’Italia.
Peccato però che una volta aderito alla massoneria non se ne esca più. Lo dice la costituzione dello stesso Grande Oriente d’Italia. Infatti, non solo chi è stato depennato o “in sonno” può essere riammesso se ne faccia richiesta, ma quel che è peggio, (…) è che “Il Fratello in posizione disonno o depennato dal piè di lista di Loggia è soggetto ai doveri derivanti dalla iniziazione muratoria”. (…)
