L’avvio della procedura di infrazione contro la Repubblica di San Marino comunicato direttamente a Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri a Strasburgo da
ha messo il pepe sotto la coda al governo della Repubblica di San Marino, che ha subito steso un testo di legge apposito varato oggi dal Congresso di Stato.
Ne hanno dato comunicazione in conferenza stampa
Ivan Foschi, Segretario di Stato alla Giustizia, e
Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria.
La legge sarà portata in Consiglio Grande e Generale nella prima seduta del mese di maggio mentre continuerà il confronto con le associazioni del settore bancario e finanziario, con i commercialisti e con gli avvocati e notai, essendo anche questi professionisti chiamati a una nuova responsabilità nel controllo dei movimenti di beni materiali e immateriali.
La Repubblica di San Marino ha un assoluto bisogno
di ‘mettersi in regola’ prima della riunione del Moneyval prevista a Strasburgo il prossimo 7 luglio per non essere inserita nella lista dei paesi inaffidabili per quanto riguarda l’antiriciclaggio e la lotta al terrorismo.
Già la Repubblica di San Marino ha avuto un danno perché già indicata in campo internazionale
con un rating negativo per il ritardo nel legiferare sulle suddette materie, come chiesto e richiesto dal GAFI (gruppo di azione finanziaria contro il riciclaggio di denaro).