Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria, con a fianco
Ivan Foschi, Segretario di Stato alla Giustizia e all’Informazione, nella conferenza stampa tenuta oggi a nome del Congresso di Stato ha definito, in sostanza, ineccepibile la convenzione (110mila euro, durata 7 mesi) con cui è stata affidata la cura della immagine della Repubblica di San Marino alla società di diritto sammarinese ‘Della Torre Uno’, un cui socio, Federico Bianchi, è anche l’editore della quarta agenzia di stampa italiana ‘Dire’.
Masi si scaglia contro chi osa ‘avanzare sospetti, diffondere veleni, sollevare dubbi su presunti aspetti oscuri e trasformare tutto in uno scandalo da sbattere in prima pagina, magari con le foto di quei ‘farabutti’ dei membri di Governo‘.
La convenzione è stata resa pubblica
in una apposita conferenza stampa con inviti diramati dalla Segreteria di Stato all’Industria (titolare Tito Masi), anche a nome dei Segretari di Stato alla Informazione Ivan Foschi e al Lavoro Pier Marino Mularoni.
Masi ha precisato oggi che piuttosto che nutrire sospetti verso il Governo nel settore della informazione, andrebbero chiariti certi aspetti che ‘riguardano proprio la compagine azionaria di alcune società ed i rapporti fra le redazioni e gli editori, che, in alcuni casi, tentano, in tutta evidenza, di influenzare la politica e perseguono, anche attraverso i giornali di cui sono proprietari, i propri personali interessi ‘.
Vedi comunicato consegnato da Tito Masi durante la conferenza stampa