San Marino Oggi, Cs. Vincenzo Barbieri: conto al Monte dei Paschi

San Marino Oggi, Cs. Vincenzo Barbieri:  conto al  Monte dei Paschi

San Marino Oggi: Credito Sammarinese, il narcotrafficante aveva un conto anche al Monte dei Paschi / Agli arresti anche il commercialista bolognese Massimiliano Sensi Stamane alle 11 l’interrogatorio di fronte al gip per l’ex presidente Lucio Amati 

 Il narcotrafficante aveva un conto al Monte dei paschi di Siena di Bologna: circostanza che – si sono difesi in interrogatorio – aveva “tranquillizzato” gli indagati.

Dall’ordinanza di arresto del presidente del Credito Sammarinese, del vice direttore Sandro Sapignoli, e del sindaco Massimiliano Sensi, emergono ora nuovi particolari, riguardo le indagini condotte – per riciclaggio – dalla Procura di Catanzaro. Emerge come i soldi siano arrivati da Vincenzo
Barbieri
, il narcotrafficante ucciso a San Calogero a metà marzo scorso, al direttore del Cs  Valter
Vendemini
, attraverso quali canali e fisicamente in quale modo.

A mettere in contatto Vendemini con Barbieri, secondo quanto ricostruito dal gip di Catanzaro Tiziana Macrì, sono tre consulenti: il commercialista Domenico Lubiana, e il duo Domenico Macrì e Barbara Gabba. Sarebbero loro a proporre l’affare. Nello spostamento di denaro, poi (due sacche cariche di contanti, per un totale di oltre un milione e 300mila euro, depositati in due momenti diversi), un estratto conto dell’agenzia di Bologna del Monte dei Paschi di Siena aveva tranquillizzato un po’. Così dicono nel corso degli interrogatori.

Il conto, riferito a Barbieri, sarebbe in realtà stato troppo “esiguo” da ospitare tranche così importanti di contanti come quelle giunte al CS, stando ad alcune dichiarazioni. Da qui, la necessità di “trasferire” il denaro fuori. Circostanze dubbie di cui, secondo il giudice che ha disposto gli arresti, sarebbero stati tutti a conoscenza, tra i vertici della banca.

Una ricostruzione che il presidente ora in carcere respinge nettamente: l’interrogatorio di garanzia, di fronte al gip di Rimini, è fissato per stamane alle 11. In quell’occasione, il proprietario della banca commissariata si dirà estraneo ai fatti e spiegherà la propria posizione. “È sereno – ha ricordato ieri il suo legale Alessandro Petrillo -, ma è arrabbiato. Più legge l’ordinanza di arresto, più si capacita di quanto fossero mosse attorno a lui, e si arrabbia. Ad oggi, smentisco categoricamente la notizia di un trasferimento del mio assistito“,  nel carcere di Catanzaro

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