Contro la Repubblica di San Marino a presentarsi a Forlì davanti a Fabio Di Vizio potrebbe presto essere la volta dei dimissionari Biagio Bossone e Luca Papi, Presidente e Direttore Generale di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, come già il 6 ottobre scorso fece il dimissionato Stefano Caringi, Responsabile della Vigilanza.
Lo si evince da un passo dell’articolo di Lionello Mancini di IlSole24Ore che prende le mosse da dichiarazioni provenienti da non meglio precisate fonti del Fondo Monetario Internazionale a difesa degli ex vertici di Bcsm.
Il governo deve mettere in conto ‘la possibilità che anche Bossone e Papi possano essere chiamati a testimoniare dalla Procura di Forlì che indaga su Delta-Cassa di San Marino, proprio come accadde il 6 ottobre – con grande scandalo dei sammarinesi – al defenestramento Caringi.
D’altra parte si tratta di
manager italiani, soggetti alle leggi e alle procedure giudiziarie italiane. ‘
A dire il vero il ‘defenestramento di Caringi’ è successivo non precedente rispetto alla sua audizione a Forlì.
Quanto alla questione della
‘doppia fedeltà’,
nessun accenno da parte di Mancini come del resto da parte dei manager in questione.
D’altra parte
Bossone non aveva difeso a spada tratta il diritto di Caringi a comportarsi a Forlì come si era comportato?
Leggi l’articolo di Lionello Mancini, IlSole24Ore
Leggi:
– comunicato ufficiale di Banca Centrale
– lettera Bossone-Papi ai Capitani Reggenti
– comunicato Consiglio Direttivo
– articolo di Marino Cecchetti, pubblicato anche su L’Informazione di San Marino
– considerazioni legali di Alfredo Manzaroli