“Siamo persuasi che, oggi più che mai, servano parole di fiducia e incoraggiamento, non superficiali valutazioni che alimentano il discredito nei confronti di un’intera categoria favorendo qualunquismo e contrapposizioni sociali”.
La lettera è indirizzata a: Segretario di Stato Istruzione e Cultura Dott. Andrea Belluzzi, Congresso di Stato, membri del Consiglio Grande e Generale, tutti i Cittadini e residenti sammarinesi
Lasciateci innanzitutto esprimere, senza vittimismi, l’amarezza nel costatare che, proprio chi dovrebbe sostenere e apprezzare gli sforzi che questi mesi ci hanno richiesto, non sembrerebbe neppure consapevole dello stato del nostro attuale lavoro e afferma che stiamo lavorando a regime ridotto (addirittura a metà regime).
Sono quindi necessarie, a nostro avviso, almeno alcune precisazioni.
• Dopo un momento iniziale di plausibile incertezza, tutti gli insegnanti si sono attivati con i propri strumenti e con la propria creatività per raggiungere gli studenti, preoccupandosi in primo luogo che potessero sentire che la scuola sarebbe continuata e non li avrebbe lasciati soli. In questa situazione così particolare tutti noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo mostrato di saperci muovere anche autonomamente, aiutandoci con i suggerimenti di chi fra noi era più ferrato in soluzioni tecnologiche e senza la consulenza e il supporto dei soliti “esperti” esterni. (…)
Continua a leggere la lettera dei docenti della Scuola Secondaria Superiore Sammarinese
P.S. Questa lettera aperta è stata scritta prima delle dichiarazioni rilasciate a SMRTV dal Segretario di Stato Belluzzi in risposta agli insegnanti di scuola elementare e non è quindi una replica.