Breve presentazione dei
Corpi Civili di Pace
I Corpi Civili di Pace sono gruppi di persone motivate e opportunamente formate per operare in zone a rischio di conflitto, durante un conflitto e dopo un conflitto.
Lo scopo è quello di abbassare il livello di violenza, allentare le tensioni sociali e umane che sono alla base dei conflitti.
Il metodo è quello di condividere la vita delle persone che più subiscono il conflitto e in generale delle due parti che si oppongono.
Di fatto già dal 1992 la Comunità Papa Giovanni XXIII, attraverso una organizzazione denominata Operazione Colomba, opera in diverse zone di conflitto nel mondo e più di 1500 persone, tra cui diversi cittadini sammarinesi, hanno fatto questa esperienza.
L’ONU e il Parlamento Europeo, hanno evidenziato con documenti ufficiali la necessità che gli Stati si facciano promotori di queste iniziative.
La Repubblica di San Marino si trova nelle condizioni ottimali per affrontare tali problematiche ed ha tutte le potenzialità per farsi promotrice di questa iniziativa:
– è un piccolo Stato;
– non ha un esercito ordinariamente inteso;
– vanta una lunga tradizione di neutralità e di pace;
– ha una Università che potrebbe farsi carico di specifici corsi di formazione aperti ad operatori di pace.
Nella diversità e nell’autonomia dei ruoli, si tratta di definire giuridicamente un legame che accomuni le potenzialità giuridiche di uno Stato e quelle di organizzazioni che già operano con esperienza in zone di conflitto, ma senza alcun riconoscimento particolare.
Tutto questo comporterebbe una maggiore incisività delle azioni sul campo e potrebbe accreditare San Marino quale una delle sedi internazionali per la risoluzione dei conflitti.
Si tratterebbe del primo Stato al mondo con un esercito di pace:
dal punto di vista non solo simbolico, ma reale sarebbe un importantissimo passo in avanti sulla via della Pace.