“Il codice penale di San Marino è orfano del reato di molestie sessuali”.
Inizia così un articolo di approfondimento del Corriere della Sera, che si sofferma in particolar modo sul rinvio – per mancanza del numero legale – della votazione in merito all’ordine del giorno presentato dal movimento Civico sammarinese “Rete” per la revisione del codice penale e l’introduzione del reato.
“La questione è nota da sempre – scrive il Corriere della Sera – ma le polemiche si susseguono ora più che mai sull’onda di quanto sta accadendo anche in Italia, dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, a 12 anni dalla firma a Istanbul della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica a cui pure il piccolo Stato arroccato sul monte Titano ha aderito”.
“Il reato di molestie sessuali, per la cronaca, manca da sempre e qualora vengano commesse violenze e molestie i colpevoli vengono condannati per altri reati, come ad esempio quello di violenza privata” aggiunge il Corriere della Sera.