Covid-19 a San Marino, nel weekend contagi in leggera salita e un nuovo ricovero

Covid-19 a San Marino, nel weekend contagi in leggera salita e un nuovo ricovero

Aggiornati dall’Iss i dati sulla diffusione del Covid-19 nella Repubblica di San Marino.

Nelle ultime 24 ore, 10 aprile 2022, sono stati rilevati 7 nuovi positivi al Covid-19, mentre nel weekend appena trascorso sono emersi 54 contagi e 43 guarigioni.

I positivi attivi sul Titano sono in totale 344, 11 in più rispetto all’ultimo bollettino.

Salgono da 8 a 9 i positivi ricoverati in ospedale mentre resta libera dal Covid la terapia intensiva.

Dall’inizio della pandemia ad oggi sono stati registrati sul Titano 114 decessi di persone positive, 15.225 guarigioni e 15.683 contagi.

 

NUOVO AGGIORNAMENTO DALL’ISS

Il numero totale di persone contagiate dall’inizio della pandemia fino alla mezzanotte di ieri è di 15.683, di cui 344 positivi attivi (età media 48 anni, 199 femmine e 145 maschi), 114 decessi e 15.225 guarigioni.

Risultano 9 le persone ricoverate in Ospedale e positive al virus Sars-CoV-2, che si trovano nelle stanze di isolamento, mentre sono 335 le persone seguite a livello domiciliare. Sono 20 le persone in quarantena.

I tamponi totali eseguiti sono 147.532, di cui 32.863 su singole persone.

Nell’ultima settimana sono stati eseguiti 1.771 tamponi, a fronte di 267 nuovi casi (tasso di positività su base settimanale al 15,08%), 204 guariti e 10 ricoverati (di cui 0 in Terapia Intensiva).

Nello stesso periodo del 2021 (settimana dal 5 al 11 aprile 2021) a fronte di 103 nuovi casi rilevati, i ricoverati erano 40 (di cui 9 in Terapia Intensiva).

In merito ai casi di infezione che si sono verificati nelle settimane scorse nelle strutture residenziali della Rsa Casale La Fiorina e del Colore del Grano, si intende specificare che la quasi totalità degli ospiti ha avuto una sintomatologia lieve o assente e che molti casi sono stati individuati durante i controlli periodici e che al momento sono sei gli ospiti ricoverati in Ospedale. Si ricorda infine, che non appena sono state individuate le prime infezioni, in ragione delle condizioni di particolare fragilità degli ospiti delle due strutture, sono state subito attivate anche ulteriori misure di protezione, quali l’interruzione temporanea delle visite, come previsto dai protocolli sanitari in vigore.

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