La causa promossa dalla Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino
contro Barclays potrebbe fare testo per altre cause promosse da clienti che addebitano al colosso inglese un comportamento analogo nei loro confronti.
Se ne occupa in un trafiletto Milano Finanza.
Barclays non si sarebbe infatti assicurata che i Global Balanced Income Fund e
Global Cautious Income Fund di Aviva erano adatti ai suoi clienti e non
avrebbe istruito adeguatamente il personale commerciale nel periodo tra il
luglio 2006 e il novembre 2008. La banca ha ricevuto lamentele da 1.730
investitori, in pratica uno ogni sette dei 12.331 clienti che hanno iniettato
nei due fondi 692 milioni di sterline (circa 830 milioni di euro).
Il
provvedimento della Fsa rischia però di costare di più a Barclays. La
«condanna» per scarsa trasparenza, infatti, arriva a pochi giorni dalla ripresa
del processo tra l’istituto inglese e la Cassa di Risparmio di San Marino.
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