Criminal Minds nella conferenza stampa del Governo

Criminal Minds nella conferenza stampa del Governo

Il Congresso di Stato ha preso oggi in esame la vicenda “Criminal Minds” alla luce degli atti istruttori che sono stati resi pubblici, confermando, nella sostanza, la valutazione effettuata non appena la notizia si era diffusa. Il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Antonella Mularoni, ha sottolineato come alcuni elementi fossero stati consegnati dalle autorità sammarinesi a quelle italiane all’inizio delle indagini e che già nel 2009 fosse cessata l’attività delle persone giuridiche sammarinesi coinvolte, CIO e Fingestus. “C’è, da parte del Governo, l’interesse ad andare fino in fondo alla vicenda”, ha dichiarato la Mularoni, “e in tale direzione ci stiamo muovendo”. La Mularoni ha aggiunto che per tutelare la massima Istituzione dello Stato, artatamente chiamata in causa nella vicenda da alcuni organi di stampa per un presunto collegamento con la società CIO, l’Esecutivo ha deliberato questa mattina che saranno adite le vie legali.
In riferimento ad alcune illazioni emerse la scorsa settimana in Consiglio Grande e Generale, il Segretario di Stato agli Affari Esteri ha sottolineato che “le calunnie che partono dall’interno fanno solo male al nostro Paese; invece di gettare continuamente fango, dovremmo essere i primi, come Sammarinesi, a ribadire quanto abbiamo fatto in questa legislatura per adeguare le norme e le prassi amministrative agli standard internazionali di trasparenza e collaborazione e per effettuare efficaci azioni di contrasto alle attività economiche truffaldine, in primis grazie all’Ufficio di controllo e vigilanza sulle società e al CLO”. Il Governo non nasconde la propria preoccupazione rispetto alle ultime vicende giudiziarie e conferma la propria determinazione a rafforzare la lotta alla criminalità organizzata anche mediante l’attività della Commissione antimafia, di recente istituzione, il rafforzamento delle forze dell’ordine e la formazione del personale. “La strada che abbiamo intrapreso è quella giusta”, ha ribadito la Mularoni “e il nostro operato è valutato positivamente anche in sede internazionale”.
Il Segretario di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini, ha fatto eco alla collega per ribadire come i fatti accaduti relativamente alla vicenda cosiddetta “Criminal Minds”, e dai quali il Governo prende le dovute distanze, non vadano ad alterare, in alcun modo, l’impostazione che l’Esecutivo si è dato; semmai lo rafforzano. E’ in atto un percorso chiaro, ben definito, supportato da fatti e azioni che il Governo ha intrapreso da tre anni a questa parte e che, nel caso in questione, si sono concretizzati nella chiusura, in tempi non sospetti, delle due società coinvolte nell’operazione della Guardia di Finanza, la CIO e la MB Class, oltre ad altre numerose iniziative, che hanno dato sostanza al percorso di cambiamento in atto. “Il Governo – ha dichiarato Valentini – ha voluto consegnare un’immagine di sé più precisa: quella di un Paese che ha la volontà di darsi da fare, di dotarsi di forme di autogoverno, in grado di dialogare con l’esterno,  offrendo la più ampia collaborazione per il superamento di vicende che non nascono in territorio, ma verso le quali è necessario prestare la massima attenzione”, nell’intento di impostare una realtà economica e sociale che non offra il fianco a questo tipo di influenze. “Non è accettabile – ha concluso Valentini – la strumentalizzazione che ne è stata fatta, che sembra voler legittimare il contrario, ovvero che l’azione di pulizia messa in atto dal Governo sia un fatto negativo”.
Un ultimo riferimento del Segretario di Stato Valentini ha riguardato il settore bancario e finanziario. Stanno proseguendo – ha assicurato Valentini – gli interventi del Governo per risolvere le criticità residue e per la messa in sicurezza del sistema, dopodiché il Paese sarà chiamato a delineare le prospettive future e le nuove possibilità di operatività del comparto, nell’ottica di una ripresa generale dell’intero sistema.

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