Crisi anche nella Repubblica di San Marino

Crisi anche nella Repubblica di San Marino

“Anche a San Marino un piano anti-crisi per sostenere l’economia reale”. Lo afferma la Confederazione Democratica di fronte ai primi contraccolpi della tempesta finanziaria mondiale.

Facendo un punto sull’andamento dell’economia sammarinese , la segreteria della CDLS, riunita nella mattinata di lunedì 10 novembre, ha rilevato che “negli ultimi mesi del 2008 dal sistema produttivo stanno arrivando segnali negativi. Due in particolare i dati che preoccupano: il calo dei fatturati di diverse imprese del settore industriale e l’aumento della richiesta di cassa integrazione”.

Per la Confederazione Democratica è inoltre difficile fare paragoni con i cicli di forte rallentamento economico che hanno interessato la Repubblica negli anni settanta e ottanta: “La tempistica e le modalità di questa crisi economico- finanziaria sono assolutamente inedite, per questo riteniamo necessario che, nel breve periodo, si attui un’accurata ricognizione del nostro sistema produttivo. Questo per capire le dimensioni e la profondità di un fenomeno che rischia di associare alle note e recenti criticità del settore bancario, anche le difficoltà delle imprese e il calo dei consumi interni”.

Ricognizione finalizzata alla “realizzazione, in comune accordo tra governo, associazioni imprenditoriali e sindacato, di un piano anti-crisi in grado di sostenere l’economia reale e il mondo del lavoro”.
“Non è facile in questo momento – conclude la Confederazione Democratica- anticipare ricette, ma senza dubbio dobbiamo partire dalla consapevolezza che le prime risposte devono andare nella direzione di un rilancio degli investimenti nel settore industriale e commerciale, indicando concrete prospettive di sviluppo a quelle imprese che hanno saputo creare ricchezza e occupazione”.

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