Crisi di governo, Emanuel Colombini (ANIS): : C’era una road map, ripiombati nell’incertezza

Crisi di governo, Emanuel Colombini (ANIS): : C’era una road map, ripiombati nell’incertezza

Crisi di governo, Emanuel Colombini (ANIS): C’era una
road map, ripiombati nell’incertezza

di Loris Pironi 

SAN MARINO – Una durissima nota è stata inviata ai media
dall’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese questa settimana, al
conclamarsi della crisi di governo scaturita dalle dimissioni dei Segretari di
Stato Augusto Casali e Romeo Morri. Una nota in cui si parlava di quadro
desolante e di fallimento di un progetto “che doveva vedere tutti quanti
partecipi, maggioranza, opposizione, parti sociali, cittadini”. Al momento in
cui scriviamo queste righe, la situazione in Consiglio Grande e Generale è in
rapido divenire. Ma il quadro generale è piuttosto chiaro, e su questo ci
confrontiamo con Emanuel Colombini, Presidente
dell’Associazione dell’Industria Sammarinese.

Cominciamo dal principio: era davvero opportuno aprire
una crisi di governo in questa fase così delicata?

“Noi siamo molto critici in merito a questa scelta. Possiamo
capire i problemi politici che ci possono essere in questa fase, almeno li
possiamo comprendere in linea di massima, ma la politica dovrebbe mantenere un
atteggiamento di fondo che è quello di guardare oltre, di avere una visione
d’insieme. C’è una serie di scadenze a distanza ravvicinata, che ANIS ha fatto
presente al governo già da qualche mese. Ci sono appuntamenti dopo l’estate che
come Paese non possiamo fallire, e sono in particolare le verifiche di OCSE e
Fondo Monetario Internazionale”.

Si rischia di arrivare a questi appuntamenti con
vacanza di governo.

“Ma soprattutto si rischia di arrivare senza l’attuazione
della riforma tributaria, e questo di fronte al Fondo Monetario sarebbe un
grave handicap per noi, in quanto questo rappresenterà uno degli elementi
portanti della valutazione. I problemi sono di due tipologie diverse. Intanto
c’è un problema di immagine, ed è ben chiaro. Quindi c’è un problema legato a
tutte quelle azioni che andrebbero portate a termine e che in caso contrario
peseranno tantissimo sul nostro futuro. Desta grandissima preoccupazione
l’outlook che gli organismi internazionali ci attribuiranno se non cambia
rapidamente qualcosa, e se quello che si sta prospettando in questi giorni sarà
lo scenario che si presenterà davanti ai loro occhi. Anche l’Italia pare abbia
dettato un’agenda precisa per la revisione della lista nera e anche la ratifica
accordo firmato il 13 giugno tiene conto delle valutazioni degli organismi
internazionali”.

Ancora una volta molto, se non tutto, ruota attorno
alla black list italiana.

“Oggettivamente questo continua ad essere il problema
principale per chi fa impresa a San Marino. Ci sembrava di capire che, dopo
tutte le difficoltà di questi anni, eravamo arrivati ad un punto in cui si
poteva almeno intravedere un percorso fatto di scadenze che dovevano essere
portate a termine per arrivare alla normalizzazione dei rapporti con l’Italia:
la ratifica bilaterale degli accordi, la ricompilazione delle liste dei Paesi e
quanto il resto. Si era disegnata, insomma, una specie di road map, e a tutti
noi imprenditori dava la possibilità di tornare a guardare con più fiducia al
futuro. Oggi questa crisi politica ci fa ripiombare nel buio dell’incertezza,
il rammarico più grande è veder minato questo percorso di crescita”.

Ha parlato di riforma tributaria. È stata al centro di mille
polemiche durante l’ultima fase del suo iter. Qual è la posizione dell’ANIS in
proposito?

“Noi contestiamo il metodo con cui ci si è mossi negli ultimi
mesi, un metodo che ha portato modifiche prima a vantaggio di alcuni, poi ha
visto l’entrata in scena dei sindacati. Un iter che non possiamo condividere.
In linea generale noi diciamo che tutto è perfezionabile, che la riforma non è
perfetta ma almeno è impostata su principi moderni, in un’ottica più vicina ai
Paesi con cui ci dobbiamo confrontare. Noi oggi diciamo che questa riforma,
buona o cattiva che sia, va portata a casa”.

 

Anticipazione di San Marino Fixing,
domani in edicola

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