Era affetto da distrofia muscolare e una crisi respiratoria lo ha ucciso. La morte di Patrizio Scarpellini, il 20enne riminese deceduto sabato scorso nel reparto infettivi dell’Ospedale Infermi di Rimini, si porta dietro uno strascico di polemiche. I genitori sono infatti convinti che se fosse stato ricoverato nel reparto rianimazione, loro figlio sarebbe ancora vivo.
Oggi alle 15 si terranno i funerali presso la chiesa dei Padulli di Rimini.
L’autopsia ha evidenziato che le cause della morte sono da imputare ad una crisi respiratoria.
La Procura di Rimini ha iscritto quattro persone, due medici e due infermieri, nel registro degli indagati per omicidio colposo. Ci sono 60 giorni di tempo per stabilire che il ragazzo abbia ricevuto le cure del caso.
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