La Confederazione Sammarinese del Lavoro lamenta che il governo non abbia accettato la proposta di un incontro con i soli sindacati, per riferire sugli accordi San Marino ed Italia, prima di riprendere la trattativa, il 22 settembre, al
tavolo tripartito.
‘Infatti, dagli accordi con la Repubblica italiana dipendono il superamento delle gravi difficoltà nell’attività del sistema bancario sammarinese e nell’operatività delle imprese insediate nel nostro territorio, così come la soluzione delle problematiche dei lavoratori frontalieri. E su questo ultimo aspetto specifico, a quanto si è appreso dalla stampa, risulta che negli accordi in discussione i problemi non verrebbero affatto risolti in termini operativi, ma rimandati a successivi provvedimenti legislativi italiani, senza alcuna garanzia né in ordine ai tempi, né rispetto alle quote di reddito esente dalla ‘doppia imposizione’ fiscale ‘
Vedi nota Cdls