Csu: La visita dell’Ambasciatore alle Confederazioni: ‘Un atto di grande sensibilita”

Csu: La visita dell’Ambasciatore alle Confederazioni: ‘Un atto di grande sensibilita”

Crisi economica, rapporti bilaterali, problemi dei frontalieri, i temi affrontati. La CSU ha consegnato all’Ambasciatore italiano un dossier che ripercorre tutte le tappe della doppia tassazione dei redditi frontalieri, con le proposte del Sindacato per arrivare ad una soluzione legislativa che superi l’attuale incertezza e precarietà fiscale.

È stata una visita estremamente cordiale quella che l’ambasciatore d’Italia a San Marino Barbara Bregato ha compiuto alla sede delle Confederazioni sindacali. È la prima volta in assoluto che un Ambasciatore italiano fa visita a CSdL e CDLS.

I Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS), nel ricevere l’Ambasciatore, hanno evidenziato la grande sensibilità dimostrata con questa visita, proprio per conoscere le Confederazioni sindacali, così come sta facendo per le altre organizzazioni di San Marino. Crisi economica, rapporti tra San Marino e Italia, problemi dei frontalieri, i temi affrontati nell’incontro con le Segreterie di CSdL e CDLS.
“È un momento difficile – ha esordito l’Ambasciatore Barbara Bregato – nel quale tutte le parti sociali, non solo la politica e il Parlamento, sono chiamate a dare il proprio apporto. Isolati, non si va da nessuna parte, tutti devono fornire il proprio contributo di idee per trovare le migliori soluzioni a vantaggio di tutti i cittadini e dell’economia, che ha bisogno di nuova linfa per un rilancio.”

I Segretari Generali hanno quindi messo l’accento sulla situazione dei lavoratori frontalieri, colpiti due volte; a San Marino dall’articolo 56 della finanziaria 2011, definita una ferita per chi vive e lavora nel nostro paese, che ha introdotto una assurda e inaccettabile discriminazione sulla base del paese di residenza; la tassazione del fisco italiano, che impone ai lavoratori ogni anno di chiedere al Parlamento italiano la proroga della franchigia.

Una situazione aggravata ulteriormente anche dall’errore materiale nella legislazione che li costringe, per il 2013 e il 2014, a pagare le tasse senza l’effetto della franchigia.
A questo proposito la CSU ha consegnato all’Ambasciatore un dossier che ripercorre tutte le tappe della doppia tassazione dei redditi frontalieri, con le proposte del Sindacato per arrivare ad una soluzione legislativa che superi l’attuale incertezza e precarietà fiscale.

Lo stesso Ambasciatore ha sottolineato la necessità di superare le condizioni di discriminazione e disparità di cui sono vittima i lavoratori italiani, sia nei confronti di San Marino, che deve cancellare l’articolo 56, che dello Stato italiano, chiamato a risolvere equamente e definitivamente con una legge ordinaria la questione fiscale. Naturalmente i rapporti di scambio e collaborazione tra la CSU e l’Ambasciatore italiano, avviati con la visita di oggi, proseguiranno fin dalle prossime settimane, principalmente sul tema della tutela dei diritti dei lavoratori frontalieri.

Sul piano generale, l’Ambasciatore ha ricordato che le relazioni tra i Governi dei due paesi sono sostanzialmente ferme: da un lato l’Esecutivo sammarinese si è da poco insediato, dall’altro quello italiano deve scaturire dalle imminenti elezioni parlamentari. La ripresa delle relazioni bilaterali deve portare a sanare i rapporti tra i due paesi, e a risolvere definitivamente le problematiche dei lavoratori frontalieri.

L’economia sammarinese soffre estremamente la permanenza nella black list italiana. Per le aziende e gli investitori italiani, è un grandissimo freno ad avere relazioni o ad investire a San Marino. La ratifica della convenzione contro le doppie imposizioni, attesa da parte del Parlamento italiano, non porterà automaticamente all’uscita di San Marino dalla black list italiana; occorre un successivo atto del Ministero dell’economia che introduca San Marino nella white list. Dunque, si tratta di un percorso ancora articolato, per il quale occorre ancora un forte impegno da parte delle istituzioni.

Toccati anche temi come il tavolo per lo sviluppo. L’ambasciatore ha chiesto informazioni sul suo andamento, nell’auspicio che rappresenti uno strumento utile di coesione sociale e rilancio dell’economia.

CSU

 

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