CULTURA. TITANO A RITMO JAZZ, TRA MOSTRI SACRI E NUOVE LEVE Agenzia Dire-Torre1

CULTURA. TITANO A RITMO JAZZ, TRA MOSTRI SACRI E NUOVE LEVE Agenzia Dire-Torre1

DAL 13 AL 15 LUGLIO METHENY, RAVA E SCOFIELD ALLA CAVA DEGLI UMBRI
Il jazz d’autore scale le pendici del
Titano al ritmo delle chitarre di Pat Metheny e John Scofield, e
della tromba di Enrico Rava. E si porta dietro un nugolo di
appassionati e musicisti. La terza edizione di San Marino Jazz
Festival si annuncia dunque memorabile e per tre giorni, dal 13
al 15 luglio, punta a fare della Rupe la Repubblica dello swing.
   Si parte appunto il 13 luglio con uno dei piu’ grandi
chitarristi viventi, Pat Metheny, che torna sul Titano dopo la
performance del 1998 accompagnato da sax, batteria e
contrabbasso, per uno spettacolo che vede gia’ arrivate oltre
1.000 prenotazioni. Ma il sold out pare d’obbligo anche per la
seconda serata, quella che vedra’ protagonista Enrico Rava e
un’orchestra di 11 elementi per rivisitare in “chiave alta” il
repertorio meno conosciuto del re incontrastato del pop scomparso
tre anni fa, Michael Jackson. L’ultima serata e’ invece affidata
a due chitarre: John Scofield sara’ infatti accompagnato da Kurt
Rosenwinkel, oltre che da basso e batteria. Dunque una terza
edizione di grande livello per un “evento internazionale con una
ricaduta fondamentale per l’immagine e il turismo di San Marino,
e possibile solo grazie alla sinergia tra pubblico e privato”,
sottolinea alla stampa il segretario di Stato per il Turismo,
Fabio Berardi, presentando la kermesse. “La manifestazione
cresce, anche al suo interno, e la prevendita sta andando molto
bene”, aggiunge il direttore dell’Ufficio di stato per il
Turismo, Gloria Licini.
Oltre ai concerti alla Cava degli
Umbri, infatti, un altro palco del festival sara’ il Teatro
Titano, con il contest per 10 band giovanili che si contenderanno
la registrazione di un cd, e la mostra di foto e quadri dedicati
a grandi artisti del genere, con Miles Davis tra i piu’
gettonati. Ma tutto il centro storico sara’ animato dalla musica
jazz con concertini negli scorci piu’ suggestivi.
   Si tratta insomma di un “evento di altissimo livello”,
sottolinea il direttore artistico Alberto Braschi, convinto di
superare tranquillamente il pubblico da 3.500 persone registrato
per le prime due edizioni. E gia’ proiettato in ottica futura,
tra la possibilita’ di organizzare workshop con grandi artisti,
creare un’edizione invernale del festival e realizzare un dvd
ogni tre annate. Il centro storico, conclude Palma Crudi della
segreteria di Stato per la Cultura, sara’ “un unico palcoscenico.
Questo festival e’ solo una delle tante iniziative di successo
portate avanti negli ultimi anni ed e’ il fiore all’occhiello
della nostra proposta estiva”.

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