Dalle promesse altisonanti (firme di accordi annunciate come imminenti per quasi 70 volte in poco più di un anno) si è poi passati ai piagnistei (l’Italia non ci capisce).
Ora sono cessati anche quelli nei rapporti fra San Marino ed Italia.
Ad esempio è assoluto il silenzio di fronte alla mannaia che sta per abbattersi sulla Repubblica di San Marino in conseguenza dell’approvazione della ‘manovra aggiuntiva’ o ‘manovra d’estate’ cioè le ‘Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica’ appena varate dal parlamento italiano.
Invano da mesi si sta lanciando l’allarme sull’articolo 36 (divieto per i professionisti italiani ad operare con soggetti di Paesi superblacklist) e sull’articolo art. 37 (impedimento a ditte di Paesi black list a partecipare ad appalti pubblici in Italia).
Il tutto completato dalla imminente stesura della cosiddetta superblacklist, di cui scrivono su IlSole24Ore, Francesco Falcone e Antonio Iorio.
‘Un’altra lista – mediante un decreto che dovrà emanare il Mef – in cui dovrebbero essere inclusi anche gli Stati che non cooperano ai fini fiscali. Il provvedimento dovrà stabilire anche le modalità applicative di un nuovo stringente adempimento che interesserà tutti i soggetti tenuti agli adempimenti antiriciclaggio (intermediari finanziari, professionisti) con l’eccezione degli uffici della pubblica amministrazione, delle case da gioco e dei gestori, in via telematica, di giochi e scommesse.
Questi soggetti dovranno astenersi, per il futuro, da rapporti continuativi, operazioni o prestazioni professionali di cui siano direttamente o indirettamente parte società fiduciarie, trust, società anonime o controllate attraverso azioni al portatore aventi sede nei citati Stati. (…) Se tali rapporti o prestazioni sono già in essere, dovranno cessare. ‘
Leggi l’articolo di Francesco Falcone e Antonio Iorio, IlSole24Ore, ‘L’antiriciclaggio stringe sui professionisti’ (Lotta al danaro sporco)