D’accordo con Alessandro Rossi, Alberto Chezzi. L’Informazione di San Marino

D’accordo con Alessandro Rossi, Alberto Chezzi. L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino

 La sfida di Alex

L’ultimo degli ultimi

Alberto Rino  Chezzi

 

La proposta di Alessandro
Rossi di abbandonare simbolo
e nome per presentare in una
nuova lista di qualità solo
persone perbene… ossia per
il bene comune… con un
contributo importante da
parte della società civile è
stata dal proprio partito in un
primo momento cassata e poi
riformulata completamente
fino a farne tutta un’altra
cosa.
Neppure in Sinistra Unita, che è
sempre stato un partito”aperto”,
si è avuto il coraggio di
spogliarsi momentaneamente
del proprio “io” a favore di un
“io comune”.
Peccato.

 

Quella
di Alessandro
è una proposta intelligente, la proposta giusta al momento
giusto. Proposta tesa alla creazione delle basi per la formazione di una lista
di qualità che promuova Unità e Rinnovamento all’interno non solo della classe
politica, ma di tutto il Paese come risposta sia alle istanze sempre più
numerose provenienti dalla società civile sia ai giochi già fatti dalla Santa
Alleanza tra Pdcs e Pds
.

Alessandro
ha mostrato con grande coraggio
, maturità e intelligenza politica che nel
Paese c’è, anche chi può contribuire a un cambiamento vero delle coscienze e
guidare un effettivo rinnovamento a tutti i livelli spogliandosi momentaneamente
di appartenenze e di logiche oramai superate dagli eventi contingenti e dalla
storia.

 Avrà senso ancora oggi, con la
globalizzazione, con una crisi
finanziaria che non rispetta
nessun confine e condiziona
pesantemente la politica, parlare
d’ideologia, di partiti legati
ancora a dinamiche da periodo
della guerra fredda o peggio
ancora a dogmi confessionali?

La
sfida di Alessandro
è così “forte” che, se condivisa anche da altri attori
della politica di riferimento, non compromessi con il passato e con il supporto
dei rispettivi partiti e movimenti, sarà in grado di determinare la futura
leadership della Repubblica ed operare così a favore di un suo effettivo
rinnovamento.

Senza preclusioni di sorta e alla luce del sole, con la centralità dei
contenuti, con un’agenda chiara sul futuro del Paese e senza accordi sottobanco
tesi solo a far sopravvivere una vecchia politica che i sammarinesi non vogliono
più.

Vi sarà in San Marino chi vorrà raccogliere la sfida lanciata da
Alessandro Rossi?

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