San Marino. Questa volta le brutte notizie, per la finanziaria San Marino Investimenti (Smi), non arrivano dalla procura di Roma (indagine Amphora) ma dal Tribunale della Repubblica di San Marino, Giudice d’appello settore amministrativo, prof. Guido Guidi.
Ne tratta Stefano Elli di IlSole24Ore.
Contestualmente a una serie di operazioni borsistiche, un investitore (Ferdinando Bozzo) aveva aperto presso la società un mandato di gestione fiduciaria per l’acquisto di titoli azionari acquistati in borsa (Acquedotto Nicolaj). Secondo il cliente, che il 4 ottobre del 2001 aveva citato la Smi presso il tribunale civile del Titano, la società avrebbe omesso di contabilizzare alcune operazioni finanziarie (cessioni su titoli Acquedotto) effettuate per un controvalore di 9 miliardi di lire.
A confermare la notizia sulla sentenza è l’avvocato di Bozzo Andrea Vicari. che ha commentato con soddisfazione l’esito di una controversia che a fasi alterne prosegue da circa 15 anni.
Il conto è di, 4,6 milioni. Che sale a 14 milioni di euro con le rivalutazioni del caso.