Dalla Segreteria al Territorio. SAN MARINO: ECO-SOSTENIBILE : AL VIA IL NUOVO PIANO AGRO-AMBIENTALE

Dalla Segreteria al Territorio. SAN MARINO: ECO-SOSTENIBILE : AL VIA IL NUOVO PIANO AGRO-AMBIENTALE

Repubblica di San Marino

UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO

COMUNICATO STAMPA

Più attenzione all’ambiente rurale e alla sostenibilità. E’ questo in sintesi il concetto che sta alla base del nuovo Piano Agro-Ambientale al quale sta lavorando il Segretario di Stato al Territorio, Ambiente, e Agricoltura, Gian Carlo Venturini. “La valorizzazione del nostro ambiente naturale è uno degli elementi fondamentali per la conservazione della bellezza di San Marino”, afferma Venturini, che ha chiesto ai propri tecnici di elaborare un piano innovativo nel quale stiano assieme la valorizzazione del territorio, la tutela ambientale e la sostenibilità delle produzioni agricole. Per questo il nuovo Piano Agro-Ambientale di San Marino prevede “incentivi agro-ambientali, a sostegno di una agricoltura eco-compatibile ed eco-sostenibile a tutela e salvaguardia del territorio e, tali incentivi, si basano sull’assunzione volontaria, da parte degli agricoltori, di alcuni impegni nei confronti dello Stato”. Fra questi ci sono la durata del progetto, ovvero un durata minima di cinque anni per le colture messe a dimora, perché spiega Venturini “i benefici di natura ambientale possono essere avvertiti solo nel medio e lungo periodo in agricoltura”, ma anche la superficie, che non potrà essere inferiore a un ettaro per i seminativi e a mezzo ettaro per le colture come vigneto e oliveto. “I contributi – si legge nel Piano – vengono definiti nell’ambito degli stanziamenti previsti a bilancio e deliberati annualmente dalla Commissione Risorse Ambientali ed Agricole”. In questo modo lo Stato di San Marino incentiva l’investimento in agricoltura, ma in una agricoltura eco-sostenibile che possa essere migliorativa per l’ambiente e attrattiva per il turismo. Gli agricoltori che decidono si aderire al nuovo Piano verranno concessi contributi in funzione di un progetto di almeno cinque anni che sia in grado di valorizzare il terreno che tenga conto di sette impegni fondamentali: l’avvicendamento colturale, un piano di concimazione non inquinante e rigorosamente biologico, una regimazione delle acque innovativa, di tecniche di minima lavorazione del suolo, l’uso trasparente dei prodotti fitosanitari (preferendo contenitori idrosolubili), il ripristino del paesaggio agrario e la tutela della flora spontanea e della fauna selvatica.Da qui anche l’obbligatorietà per i contadini di mettere a dimora piante da frutto o da legno di varietà locali, come peri, meli, albicocchi, nespoli, ma anche querce, olmi, pioppi neri e quella di mantenere piccole pozze d’acqua per l’abbeveramento della fauna selvatica e la manutenzione delle siepi. Il Piano Agro-Ambientale di San Marino inoltre mette al bando i diserbanti e la bruciatura con il fuoco per la pulizia di fossi e scarpate. “Questo impegno – spiega Venturini – si pone l’obiettivo di migliorare il paesaggio agrario, contrastando la semplificazione derivante dall’abbattimento di siepi e dall’uniformità creata per agevolare la meccanizzazione e l’applicazione di economie di scala”. Fra gli impegni che gli agricoltori si assumono c’è anche la “disponibilità ad eseguire eventuali interventi di ripristino, nel caso di drenaggi, smottamenti ed erosione, secondo i principi dell’ingegneria naturalistica”. I costi di tali interventi naturalmente esulano dall’impegno del singolo, come a dire che lo Stato di San Marino si farà carico di intervenire tutte le volte che sarà necessario per valorizzare, mettere in sicurezza e preservare il proprio territorio.

San Marino, 30 marzo 2010/1709 d.F.R.

UFFICIO STAMPA tel. 0549 882221 fax.0549 992018 e-mail: ufficiostampa@esteri.sm

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