L’Informazione di San Marino
David Oddone
Serata di presentazione del libro di Roberto Galullo (“Economia Criminale”), IlSole24Ore.
“Mafiosi anche tra i
dirigenti di banche”
Pienone per la serata dedicata al riciclaggio
con protagonisti Roberto Galullo e Ivan Foschi
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“Se continuate a chiedervi se c’è la
mafia a Rimini e a San Marino non
si va da nessuna parte”. Esordisce
così Roberto Galullo, inviato de “Il
Sole 24 Ore”, ospite di eccezione
giovedì sera alla serata dedicata
al riciclaggio. E chi meglio del
giornalista antimafia poteva chiarire,
qualora ce ne fosse ancora bisogno,
come mafia e ‘ndrangheta, siano già
entrati con più di un piede all’interno
del Titano. “Al mafioso –spiega Galullo
ad una platea gremita, presso
la Sala Marvelli della Provincia di
Rimini – interessa solo fare soldi
e il suo unico problema è come
spenderli e investirli. Mi dispiace che
a San Marino ci si chieda ancora
se c’è la mafia: il Paese ha i forzieri
pieni dei soldi della mafia”. Ivan
Foschi ammette che in passato il
sistema sammarinese era permeabile
alle infiltrazioni mafiose, ma da
allora molto è stato fatto. Dalle leggi
di contrasto al riciclaggio alla creazione
degli uffici di controllo. Fino al
più recente pacchetto trasparenza.
“Ma c’è ancora molto da fare – dice
l’ex segretario alla giustizia – come
potenziare il tribunale e gli aspetti investigativi.
In ogni caso – puntualizza
– il nostro nemico non è né l’Italia,
né la Finanza, piuttosto l’illegalità”.
Durante la serata sono stati portati
degli esempi concreti della presenza
della mafia a San Marino: “Il cassiere
di Nitto Santapaola era venuto
sul Titano per trattare l’apertura di
un casinò; Lentini era scappato a
San Marino dove evidentemente
godeva di protezione ed aveva
capitali; infine durante l’arresto di un
boss arrestato in Calabria era stato
rinvenuto il volantino di un albergo di
lusso a San Marino”. Galullo tuttavia
apprezza il tentativo di alcuni politici
verso la trasparenza ed ammette:
“È paradossale fare la pulci a San
Marino quando l’Italia è la prima a
tutelare la criminalità economica.
San Marino è solo lo specchio
dell’Italia”. Se da una parte ci sono
dei buoni propositi però, dall’altra
non mancano i problemi: “Convincetevi
che i mafiosi li avete già avuti
fra i dirigenti delle banche e fra i
professionisti” afferma il giornalista
rivolgendosi all’ex segretario alla
giustizia Foschi. Poi aggiunge: “Per
quanto riguarda le società, Exit ha
dimostrato che tutto è come prima,
nonostante Licenzopoli. Anche per
quanto riguarda il sistema bancario
non ci siamo: San Marino continua
a tutelare il segreto bancario e lo
tutelerà chissà per ancora quanto
tempo. Le rogatorie continuano
ad essere un problema: si pensi solo all’ultima fatta da Forlì, dove il
giudice di terza istanza ha prodotto
una sentenza da equilibrista giuridico.
San Marino è l’unico Paese al
mondo dove le indagini preliminari
vengono rese note all’indagato,
compreso il fatto che viene richiesta
una rogatoria nei suoi confronti: in
questo il Titano riesce ad essere
ancora più avanti di Berlusconi”.
Foschi ha tuttavia assicurato ad
una platea molto attenta, come
già dal prossimo Consiglio verrà posto rimedio a questo paradosso
giuridico. Infine il giornalista del Sole
commenta come una opportunità la
possibile adesione di San Marino
all’Unione Europea, sponsorizzata
fortemente dal Psd proprio in questi
giorni: “Non sono propriamente
un europeista convinto –sostiene
Galullo – ma per San Marino questa
sarebbe una opportunità. L’ingresso
di San Marino e di altri Stati inoltre
potrebbe rappresentare una opportunità
per la stessa Ue di riscrivere
le proprie regole e non essere più il
minestrone che rappresenta oggi”.
La serata ha visto la partecipazione
delle associazioni riminesi Vedosentoparlo,
Ragionevoli dubbi, Anpi,
Gruppo San Damiano, Sos impresa
e la sammarinese Don Chisciotte,
ed è stata anche l’occasione per Galullo
di presentare alla folta platea di
professionisti, politici, avvocati, ma
anche tanta gente della strada, il libro
“Economia criminale”, che si può
trovare in tutte le edicole. Galullo ha
dedicato nel volume diverso spazio
proprio alle infiltrazioni mafiose nella
Repubblica di San Marino. Un plauso
va all’ex segretario alla giustizia
Foschi, che ha difeso San Marino
durante una serata e in un momento
non certo facile per il Paese. Foschi
ha messo in evidenza quanto fatto di
buono verso la trasparenza, senza
però sottrarsi alle critiche ed ammettendo
le pecche. Un atteggiamento
che i tanti italiani in sala hanno apprezzato,
stringendo la mano all’ex
ministro a cui è andata la fiducia
dei presenti, inizialmente prevenuti
verso San Marino. Dal governo,
invece, nessuno ha partecipato
all’importante evento e la sensazione
è che come al solito si preferisca
sottrarsi al giudizio di stampa e
cittadini. Sensazione che diventa
ancora più sgradevole se risultasse
vera la voce che circolava, ossia
che era stato vietato ai membri della
maggioranza di partecipare alla
serata essendo presente Galullo.
Non c’è che dire: un bell’esempio di
trasparenza!
David Oddone