DC: esponenti del ‘Gruppo dei 21’ si autosospendono dal partito

DC:  esponenti  del  ‘Gruppo dei 21’ si autosospendono dal partito

Nella Democrazia Cristiana cinque esponenti del ‘Gruppo dei 21’ si autosospendono dal partito: Cesare Gasperoni, Rosa Zafferani, Pier Marino Mularoni, Giovanni Lonfernini e Sante Canducci.
I cinque – di cui quattro consiglieri – hanno comunicato questa decisione con una lettera al Segretario del Partito Pier Marino Menicucci. Autosospensione anche dal gruppo consiliare.

Si legge nella lettera: In questa fase non possiamo condividere la gestione del partito. Una fase in cui alcune personalità di vertice sono chiamate in causa dalla stampa nazionale italiana e da quella locale per presunte contiguità con l’ex consulente della Commissione Mitrokhin. Sentiamo l’esigenza di differenziarci.
Risponde Menicucci: La loro scelta di autosospendersi dagli incarichi mi sembra lasci intendere ci siano le condizioni per non chiudere il confronto, che ci sia cioè un piccolo margine di dialogo, attraverso il quale ricercare insieme le ragioni dell’unione. E’ questo un obiettivo molto importante per la DC e tutti dobbiamo lavorare per raggiungerlo.
Gabriele Gatti, Capogruppo della Democrazia Cristiana, era stato accusato di aver trescato con Mario Scaramella consulente della Commissione Mitrokhin, presieduta da Paolo Guzzanti, contro Romano Prodi. Gatti si è difeso rivelando il contenuto del documento inviato, in proprosito, a Scaramella in via ufficiale attraverso l’Ambasciata d’Italia a San Marino. Documento da cui non emerge alcunché di compromettente né per lui né per la DC né per San Marino.

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LETTERA GATTI – SCARAMELLA inviata il 6 giugno 2005 per mezzo dell’Ambasciata d’Italia.

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