Verso la metà di maggio Democratici di Centro ha diffuso la notizia di un patto di collaborazione molto stretto col Partito dei Socialisti e dei Democratici. Patto che aveva messo sul chi vive gli altri due alleati di governo Sinistra Unita e Alleanza Popolare. Tanto che Ap ha annoverato proprio tale patto fra le cause della crisi della stessa compagine governativa Psd-Ap- Su-Ddc.
Quando il Psd ha annunciato pubblicamente di aver proposto al Partito Democratico Cristiano Sammarinese di dare vita a una nuova compagine governativa basata sul binomio Psd-Pdcs, si è avvertito un momento di acuta frizione fra Psd e Ddc fino a far intravedere una rottura di rapporti.
nella fase della preparazione del
governo, morto appena concepito, che stava per costituirsi fra Psd-Su-Ddc-Sammarinesi per la Libertà.
Ieri San Marino Rtv ha annunciato che i ‘Democratici di Centro si presenteranno con il loro nome e il loro simbolo, in una lista elettorale autonoma‘ (quindi non confluiranno nel Psd). Ed ha riportato una dichiarazione del Presidente Orazio Mazza che fa intravedere che anche l’adesione alla coalizione incentrata sul Psd dovrà essere oggetto di trattativa e comunque detta coalizione non potrà essere sbilanciata a sinistra. Questa la dichiarazione di Mazza: ‘la nostra Assemblea già convocata per il 28 agosto, sceglierà come posizionarsi rispetto alle nuove regole elettorali. Da tempo abbiamo aperto un confronto con il PSD.
Da lì partiamo con la consapevolezza che il nostro ruolo sarà assolutamente determinante per intercettare il voto moderato di centro. In una logica di squadra cercheremo di imprimere una linea moderata e riformista per rendere competitiva la coalizione‘. Come dire che Su potrebbe costituire un handicap per detta coalizione?