Ddc ricevuto dalla Reggenza. Comunicato

Ddc ricevuto dalla Reggenza. Comunicato

Il Gruppo consiliare dei Democratici di Centro ricevuto dai Capitani Reggenti

A seguito del venir meno delle condizioni politiche necessarie per la formazione della maggioranza di Governo composta dal Partito dei Socialisti e dei Democratici, da Sinistra Unita, dai Democratici di Centro e dai Sammarinesi per la Libertà, dopo la scelta di due consiglieri del P.S.D. di non sostenere con il proprio voto di fiducia il nuovo Esecutivo e di dissociarsi dal Gruppo consiliare di appartenenza, il Gruppo consiliare dei Democratici di Centro ha chiesto e ottenuto di essere ricevuto, nel primo pomeriggio, dai Capitani Reggenti ai quali ha espresso una serie di considerazioni legate al preoccupante profilo che sta assumendo la crisi politica in corso, apertasi lo scorso 19 giugno con il ritiro della delegazione di Governo di AP e acuitasi dopo i fatti di lunedì 21 luglio. I D.d.C. ritengono infatti che questa stessa crisi – la terza dopo la tornata elettorale del giugno 2006 – possa essere solamente risolta con il ricorso al voto popolare e non con governi di larga intesa o istituzionali, estranei alla consuetudine e alla prassi sammarinese e che farebbero peraltro perdere altro tempo al Paese, danneggiando la credibilità delle istituzioni e minando ulteriormente il rapporto elettore-politica. Nella circostanza Cesare Antonio Gasperoni, Presidente del Gruppo consiliare, ha osservato come “di fronte ad una perdita di credibilità della politica, i Consiglieri appartenenti al Gruppo dei D.d.C. ritengano decisamente che solo attraverso lo strumento del voto si possa trovare una risposta ferma e consapevole da parte dei sammarinesi, ai quali spetta ora, senza ulteriori indugi, il diritto-dovere di scelta”. Giovanni Lonfernini, Coordinatore del Movimento, ha fatto presente alla Reggenza che “i Democratici di Centro hanno più volte espresso pubblicamente la loro opzione preferenziale per le elezioni anticipate e ora, alla luce degli ultimi avvenimenti politici e dei confronti svoltisi nei mesi di giugno e luglio, il quadro politico risulta definitivamente compromesso e ulteriori tentativi di formare maggioranze sarebbero poco rispettosi dei cittadini, inermi spettatori di fronte ad atteggiamenti eticamente discutibili e non spiegabili con le logiche della politica”. Pier Marino Mularoni, membro del Gruppo di coordinamento, ha confermato “la disponibilità dei D.d.C., qualora emergessero elementi utili per il ricorso al voto anticipato, a percorrere con trasparenza e determinazione tutti i passaggi istituzionali e politici per portare il Paese al voto, unico momento possibile per una chiarificazione definitiva in un quadro politico confuso”.

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