Ddc sulle difficoltà della maggioranza governativa in Consiglio

Ddc sulle difficoltà della maggioranza governativa in Consiglio

Quel che si è verificato ieri in Consiglio Grande e Generale sugli ordini del giorno relativi alle vicende bancarie dell’ultimo periodo ha messo in evidenza una difficoltà numerica della maggioranza, che, come Democratici di Centro, non intendiamo in alcun modo sminuire.


Per cultura e per tradizione politica non siamo abituati ad attribuire responsabilità personali né, tanto meno, a promuovere cacce alle streghe. Non lo facciamo, quindi, neppure in questa circostanza, benché non possiamo esimerci da alcune necessarie puntualizzazioni politiche.


Il Governo sostenuto dal Partito dei Socialisti e dei Democratici, da Alleanza Popolare, da Sinistra Unita e dal nostro Movimento, ha indicato, tra le priorità, quella di compiere atti di sostanziale discontinuità rispetto ad una prassi che non consente, ormai da decenni, di avviare e di portare a compimento una serie di riforme indispensabili per lo Stato e per il Paese.

L’approvazione, anche con i nostri voti, della nuova Legge elettorale ha introdotto meccanismi irreversibili, i quali, oltre ad imporre alle forze politiche di trovare una coincidenza effettiva e coerente tra proposta programmatica e azione di governo, prevedono la formazione di coalizioni elettorali omogenee.


Proprio in virtù di queste analisi e di questi elementi inoppugnabili e alla luce degli ultimi avvenimenti, non solo in sede consiliare, i Democratici di Centro esprimono l’auspicio per cui, in un’ottica di chiarezza tra tutti i soggetti politici – in primo luogo tra quelli della maggioranza – e soprattutto nei confronti dei sammarinesi, si definiscano linearmente le posizioni reciproche ai fini di rendere concreta una prospettiva seria, responsabile e razionale.


I Democratici di Centro sono altresì convinti che, a fronte di ipotetici e inconfessati propositi da qualcuno coltivati, rispetto a una modifica dell’attuale quadro politico attraverso la riproposizione di esperienze manifestamente logore, nonché in presenza di un’opinione pubblica sempre più scoraggiata, disorientata e distante dalla politica, tutti si debbano assumere le proprie responsabilità percorrendo, eventualmente, la via maestra del ricorso al voto. Facendo comunque salva e anzi strutturando in modo organico la coalizione attuale, che non pare, né ora né nell’immediato futuro, avere alternative ragionevoli e capaci di proporsi plausibilmente alla guida del Paese.


San Marino, 19.01.08

Democratici di Centro

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