Debito pubblico a San Marino, Osla

Debito pubblico a San Marino, Osla

OSLA Organizzazione
Sammarinese degli Imprenditori chiede che vengano individuate
le inefficienze del Bilancio dello Stato prima di proporre interventi a pioggia
che colpiscono indiscriminatamente il potere di acquisto dei consumatori più
deboli e quelle poche imprese che hanno ancora la forza di restare attive in
territorio. Occorre adottare principi di redazione e di gestione del Bilancio
in grado di introdurre indicatori, utili nel tempo, per correggere le manovre e
rilevare le reali criticità della macchina pubblica.

La trasparenza nella comunicazione ai cittadini è necessaria
come gli interventi e le manovre in grado di non amplificare le criticità di un
sistema socioeconomico già martoriato e sull’orlo del baratro.

OSLA, analizzando la situazione debitoria a lungo termine
(al 31/12/2008) dall’Esercizio Finanziario 2008 Allegato “A” al conto del
Patrimonio (Ufficio Generale Contabile – Dipartimento Finanze e Bilancio) dei
DEBITI PUBBLICI, propone, alla luce dell’opportunità annunciata
recentemente dalla CASSA depositi e prestiti (DD.PP. – Italia) di rinegoziare i
mutui dando così respiro alle casse dei soggetti debitori pubblici allungandone
la scadenza fino a 30 anni così riducendo gli importi delle rate, di
affrontare la rinegoziazione del tasso del mutuo CASSA DD.PP. delle allora Lire
20.000.000.000 e attuali 10.329.137,98€, che pagano un anacronistico 9% per uno
Stato
(buono all’inflazione del 1984 intorno all’11%), se raffrontato
all’andamento attuale dei tassi. Occorre essere chiari e trasparenti nell’aggiornare
questo prospetto dettagliato nel corso degli anni, riportando con continuità
l’andamento negli anni dei residui di pagamento dei mutui dello Stato.

Per i MUTUI CASSA DD.PP. emerge come una delle linee di
credito più importanti e che scade nel 2022 paga un tasso del 9% con una rata
annuale comprensiva di interessi di 935.413,03€ e un debito residuo di
7.611.012,64€ al 2008.

Questa linea di credito che ha visto la luce con un accordo
del Governo del 1984 e che è stata successivamente attivata dal Governo del
1988 vede il più alto pagamento in termini di tasso di interessi passivi e che
impegnerà il Bilancio dello Stato per altri 12 anni.

Questa situazione debitoria a lungo termine, che si aggiunge
all’insostenibile spesa corrente (alla quale contribuisce anche il pagamento
delle rate annuali dei mutui a lungo termine), vede un elenco di mutui che al
31/12/2008 contavano un DEBITO RESIDUO CAPITALE di 42.983.398,51€.

All’aggiornamento di questo prospetto è interessante
affiancare la situazione debitoria a breve e a medio periodo che riporta anche
le varie forme di garanzia eventualmente rilasciate dall’Eccellentissima Camera
o dal Congresso di Stato.

Occorre quindi particolare attenzione nell’affermare che la
Repubblica di San Marino non ha debito pubblico, perché al di là dei mutui in
essere, dal secondo anno in cui si verifica un disavanzo o deficit come
risultato tra le entrate e le uscite, si inizia a parlare di debito pubblico,
che sta particolarmente a cuore ai cittadini.

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