Di fronte all’attacco italiano

Di fronte all’attacco italiano

La sera del 22 febbraio 2010 si è tenuta l’Assemblea -allargata- di Noi Sammarinesi al fine di analizzare l’attuale momento politica e la difficile situazione in cui versa il Paese, continuamente attaccato dalle istituzioni e dai media italiani, in ultimo con il servizio mandato in onda sul TG1 del 22.02.2010.

IL VASO E’ COLMO. E’ emersa la volontà unanime di dire basta con questo vergognoso ed ingiustificato sciacallaggio mediatico; basta con questa totale e palese mancanza di rispetto verso la nostra Repubblica.

Se il disegno dell’On.le Ministro Tremonti, o di chi con lui sta conducendo questa guerra tanto ingiusta quanto distruttiva, è quello di ridurci ad una sorta di piccolo ed insignificante Comunello dello Stato Italiano, sappia che IL POPOLO SAMMARINESE NON abbasserà la testa in segno di resa. Abbiamo dietro le spalle una storia di 1709 anni, fondati su grandi valori quali la libertà, la solidarietà. Tanti sammarinesi si sono sempre contraddistinti per la loro onestà, per la loro laboriosità. Non possiamo permettere che per qualche mela marcia, spesso di provenienza oltre confine, si offuschi l’immagine del nostro Stato.

Non possiamo permettere ora, in cui abbiamo incominciato con un Governo fortemente impegnato in un’azione politica nuova, improntata alla legalità, alla trasparenza ed all’avversione al malaffare interno, che qualcuno arresti questo percorso.

Le istituzioni italiane ci dicano cosa vogliono e quale è l’eventuale problema. Vogliono occupare il nostro sistema Paese, il nostro sistema finanziario? Abbiamo l’onestà intellettuale di dichiararlo. I problemi sono i controlli? Vengano effettuati anche una volta al mese o alla settimana, ma a questo punto pretendiamo che i controllori non siano italiani.

Ma soprattutto chiediamo alle istituzioni italiane il rispetto della nostra Sovranità e della nostra dignità di Stato.

Sappia l’Italia che questo nostro glorioso ed amatissimo Paese, nato e rimasto libero nei secoli, vuole rimanere libero e che i sammarinesi lotteranno con tutte le loro possibilità per la propria libertà e la propria onorabilità.

Il Governo e la Maggioranza stanno attuando una politica tesa all’adeguamento alle normative internazionali in materia di lotta contro il crimine. San Marino ha sempre rispettato gli altri Stati e rispetta l’Italia, offrendo anche lavoro a seimila frontalieri.

La Lista Civica Noi Sammarinei spera che tutti i Sammarinesi, di diverse estrazioni politiche, anziché fare il gioco del “nemico”, che ci vuole divisi in intestine lotte inutili quanto inefficaci, sappia unirsi gridando: nessuno tocchi la nostra Sovranità di Stato.

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