Dibattito in Consiglio su Ezio Paolo Reggia

Dibattito in Consiglio su Ezio Paolo Reggia

Il voto sulla nomina del nuovo
presidente di Banca centrale, Ezio Paolo Reggia, slitta in
notturna. Intenzione espressa dalla Reggenza e’ infatti di
concludere dibattito e votazione ad oltranza entro la seduta che
si aprira’ dopo la pausa serale. Nel pomeriggio, il dibattito
consiliare ha confermato la distanza delle posizioni tra
maggioranza e opposizione, sempre piu’ intenzionata a non
sostenere la candidatura di Reggia alla presidenza di Bcsm.
Ma protagonista di molti interventi e’ stato Gianfilippo
Dughera, amministratore delegato della Compagnia sammarinese di
assicurazioni, tirata gia ieri in ballo dall’opposizione per
presunti legami con l’ex Ad di Cattolica assicurazioni. Non e’
infatti stato gradito tra i banchi di minoranza, ma anche a
qualche consigliere del Patto, l’intervento di Dughera, apparso
oggi su alcune testate sammarinesi, per chiarire l’estraneita’ di
Reggia dalla Csa, ma anche per lamentare le difficolta’
incontrate, come imprenditore, a causa della lentezza della
burocrazia sammarinese. Cosi’, il consigliere Francesca
Michelotti, Su, non nasconde di aver provato “una certa iniziale
irritazione per il tono supponente e pedagogico del suo scritto”,
in cui come imprenditore “giudica inaccettabili alcune regole del
Paese dove ha avuto la malaugurata idea di approdare”.
Una freccia ai danni dell’Ad della
Csa e’ scagliata anche dalla maggioranza. Gian Nicola Berti
ritiene le sue dichiarazioni “inadeguate”, ma conseguenza di
“un’altrettanto inadeguata presa di posizione dell’opposizione”.
Alberto Selva, coordinatore di Ap, si dice “sconcertato perche’
il suo intervento fa l’elenco della spesa dei difetti del nostro
sistema”. Selva giudica quindi “indigeste le dichiarazioni
prettamente politiche in bocca a un tecnico straniero,
soprattutto alla luce della nomina del suo amico”. Messe a parte
le critiche rivolte all’ex collega di Reggia, il coordinatore
puntualizza pero’ che la sua candidatura non e’ in discussione:
Ap fara’ la sua parte al momento del voto e rigetta ogni
“illazioni” dell’opposizione. Riconosce pero’ che i modi che
hanno portato le dimissioni del direttore e presidente di Banca
Centrale “non sono stati consoni”.
Se il giudizio su Dughera e’ trasversale, le posizioni dei
consiglieri sul futuro presidente dell’istituto di vigilanza
restano opposte. “La rete dei personaggi, il rapporto tra Gatti,
Grandoni e il consigliere mediatore, la sequenza dei fatti in cui
fiorisce questa candidatura e’ chiara- svela Michelotti-
rappresenta l’ultimo atto della rovinosa rimozione di Caringi
dalla vigilanza, per ridurre autonomia di Banca centrale”.
Compatta la maggioranza nel sostegno al candidato: il segretario
di Stato per il Turismo, Fabio Berardi, sottolinea “il curriculum
inattaccabile” di una persona “che ha la possibilita’ di
rapportarsi alle istituzioni con cui ci teniamo a riallacciare
dialogo, come Bankitalia”. Quindi Berardi ribadisce: “E’ escluso
che abbia rapporti d’affari e societari e d’interesse con
qualsiasi soggetto del nostro sistema”. Per il capogruppo Pdcs,
Luigi Mazza, la proposta di Reggia e’ di altissimo livello:
“Perche’ ha l’esperienza manageriale di chi ha guidato una grande
compagnia”.
Marco Gatti, consigliere Pdcs,
rigetta le accuse della minoranza e al contrario, sottolinea il
valore della scelta di Reggia di “accettare la sfida
sammarinese”, per un periodo limitato e senza un compenso di
rilievo.
In chiusura della sessione pomeridiana, sono ancora una decina
i consiglieri iscritti a intervenire in aula. Seguiranno in
notturna le dichiarazioni di voto dei capigruppo e l’ultimo
riferimento del segretario di Stato per le Finanze, Gabriele
Gatti, di ritorno da Roma, conclusi gli incontri annunciati ieri
in Aula. Solo a tarda notte e’ quindi attesa la votazione
conclusiva.

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