Il rallentamento nei trasporti della moneta circolante verificatosi a seguito del
sequestro del danaro su un mezzo portavalori
nel tragitto da una banca ad un’altra (Banca d’Italia di Forlì e
Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino per ordine del
procuratore Di Vizio,
potrebbe creare delle difficoltà nella operatività ordinaria delle banche della Repubblica di San Marino.
Tanto più che questi sono giorni di ritiro dello stipendio per un elevato numero di dipendenti: quello del settore privato.
Insomma sarebbe necessario che i risultati del
colloquio Stolfi-Frattini,
avvenuto ieri pomeriggio, dispiegassero il loro effetto fin da oggi, per scongiurare, fra l’altro, sul sistema bancario e finanziario sammarinese (dodici banche
e una cinquantina di finanziarie) una, fastidiosa, immagine di fragilità.