Diocesi di Rimini. La musica di Franz Schubert per San Gaudenzo

Diocesi di Rimini. La musica di Franz Schubert per San Gaudenzo

RIMINI. Un concerto in onore di San Gaudenzo. È quello in programma domenica 12  ottobre 2014 alle ore 21.00, nella Basilica Cattedrale di Rimini, in occasione della celebrazione della Solennità di San Gaudenzo, patrono della città e della Diocesi di Rimini. 

L’iniziativa nasce grazie al contributo dell’Ordine e della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini, della Fondazione Giuseppe Gemmani e dell’Istituto Musicale di Rimini.

Scopo generale dell’iniziativa è quello di offrire alla Diocesi di Rimini una serata meditativa, non solo attraverso la parola del Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, bensì anche attraverso il canale privilegiato della musica, nello specifico quella sacra polifonica vocale e strumentale.

La serata (a ingresso libero) prevede l’esecuzione di un concerto sinfonico eseguito dall’Orchestra dell’Istituto Musicale Pareggiato “G. Lettimi” di Rimini (che ha nelle sue fila allievi dei corsi superiori, allievi del secondo livello, docenti ed ex allievi) insieme al Coro della Cappella Musicale Malatestiana di Rimini, coro riminese che svolge il prestigioso incarico di coro della Cappella della Basilica Cattedrale di Rimini, diretto dal maestro Filippo Maria Caramazza.

Il programma dettagliato della serata – divisa in due parti – prevede l’esecuzione:

Prima parte 

Franz Schubert: Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D 485

Seconda parte 

Franz Schubert: Messa in do maggiore, op. 48 D 452 per soli, coro e orchestra

Nell’estate del 1816, Franz Schubert compone la Messa in Do maggiore op. 48  D 452 per un organico decisamente cameristico. 

Affascinato dal mistero cristiano e dalla liturgia cattolica, centrati su un Dio fattosi “persona”, compone musica sacra sentita e vissuta da una profonda adesione interiore. Una profondità così radicale nello scavare dentro ogni parola sperimentata con altrettanto senso del sacro anche nei suoi Lieder. Non dimentichiamo che Schubert è il più grande musicista romantico, e il romanticismo puro è caratterizzato da un anelito al trascendente, all’assoluto. 

 Nel Kyrie iniziale tutto ciò si trasfigura musicalmente, ogni nota, ogni voce è pervasa di splendore e luce, mirabile anticipo di una visione eterna. Il Gloria afferma deciso e dinamico questa esultanza sia del cielo che terrena. Il Sanctus inizia dinamicamente nel piano, è un canto partito da molto lontano e man mano che gli angeli si avvicinano questo canto del cielo  inonda  in tutta la sua bellezza i nostri cuori: e così nell’Osanna prima la solista e poi il coro esultano con melodia “terrena”. 

Il Benedictus, un piccolo trio strumentale e voce, canta interiormente esprimendosi con grandi arcate melodiche, davvero nel nostro cuore c’è un orizzonte senza confini! Il conclusivo Agnus Dei è un bellissima preghiera, un dialogo a due, soprano-tenore a cui si aggiunge il coro implorante. Immersa in questo clima, un inaspettato ed improvviso scatto in ¾ Dona nobis pacem, ci dona la certezza della gioia dell’uomo salvato. 

Anche la Sinfonia n. 5 è composta nel 1816, uno degli anni più prolifici della produzione schubertiana, ed è tra gli ultimi lavori di questa formidabile annata. Una “amabile sinfonia” in Sib maggiore in quattro movimenti; composta per un piccolo gruppo strumentale nato dall’allargamento del quartetto formatosi nella casa dei suoi genitori che nel tempo si ampliò attirando ben presto anche del pubblico. Schubert, vi suonava la viola diretto da un buon professionista.

Tanto conosciute erano al pubblico le sinfonie di Beethoven quanto sconosciute quelle di Schubert; non furono ascoltate che da una ristretta cerchia di amici e oltretutto non vennero stampate, bisognerà aspettare il 1885! Il I° Movimento  Allegro ci immette senza alcuna introduzione, solitamente lenta, diritto nell’atmosfera di felice “joie de vivre”. L’Andante è l’incontro con una delle incredibili melodie schubertiane, una vera perla in musica. Il Minuetto è energico e cadenzato con a seguire un trio dal respiro di un classico Laendler. L’Allegro vivace finale chiude il lavoro nelle varie reiterazioni ed imitazioni di cui il nostro viennese è maestro, segno di espansività e gioia.

Concerto per San Gaudenzo 

Domenica 12 ottobre 2014, ore 21.00 

Basilica Cattedrale Santa Colomba – Rimini

Prima parte 

F. Schubert:  Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D 485

I Allegro

II Andante con moto 

III Minuetto. Allegro molto 

IV Allegro vivace 

Seconda parte

F. Schubert: Messa in sol maggiore D 167 per soli, coro e orchestra

I  Kyrie

II  Gloria

III  Credo

IV  Sanctus – Benedictus

V  Agnus Dei

Solisti 

soprano           Chiara Malvestiti 

contralto          Sara Rocchi 

tenore            Marco Mustaro 

basso           Ioannis Vassilakis 

Coro 

Cappella Musicale Malatestiana

Orchestra 

Istituto G. Lettimi di Rimini 

Direttore d’orchestra 

Filippo Maria Caramazza

Direttore M° Filippo Maria Caramazza

È nato a Roma. Ha iniziato giovanissimo lo studio del violino, entrato all’età di 11 anni al Conservatorio di S. Cecilia, ha studiato flauto (A. Longo e A. Persichilli), composizione (I. Ravinale), strumentazione per banda (Di Domenico) e direzione d’orchestra (F. Ferrara, P. Bellugi e B. Aprea). Ha continuato gli studi presso la “Hochschule für Musik “ di Vienna (K. Oesterreicher), con Franco Ferrara ha continuato a perfezionarsi all’Accademia Musicale Chigiana (Siena) e alla Scuola di Musica di Fiesole (Firenze).

Con Gisela Rohmert si dedica allo studio della voce e della “fenomenologia musicale” presso il “Lichtenberg Institut für Gesang und Instrumentalspiele” in collegamento con la facoltà di Ergonomia dell’Università di Darmstadt; collabora alla diffusione del metodo tenendo corsi di canto funzionale.

Come direttore la sua attività ha inizio nel 1976, anno in cui vince il Concorso delle “Vacanze Musicali Veneziane”, nel 1983 giunge alle fasi finali del Concorso “G. Cantelli” (La Scala, Milano). Ha tenuto concerti in Italia, ospite di Enti lirici-sinfonici, associazioni concertistiche ed importanti festival, ha registrato per emittenti radio-tv italiane ed estere, ha diretto in Europa ed ha accompagnato solisti di levatura internazionale quali: S. Gazzelloni, J. Demus, R. Bruson, F. Ayo, S. Fiorentino, L. Poli, M. Mercelli ed altri.

Primo direttore stabile dell’Orchestra da Camera “Accademia Bizantina” di Ravenna (nella stagione 83/84 in una straordinaria serata si alterna con il M° Riccardo Muti alla direzione della stessa), successivamente dirige stabilmente l’Orchestra dei “Giovani Musici Italiani” di Roma.

Tiene seminari, conferenze e lezioni-concerto sull’interpretazione musicale in vari atenei ed enti musicali e dal 1990 a Macerata, per la CEE, i corsi di Formazione Professionale per Orchestra ed il Corso di Direzione d’Orchestra ai Seminari Internazionali Estivi. Quale interprete il suo repertorio (cameristico, sinfonico ed operistico) spazia dal ‘700 ad oggi con prime esecuzioni assolute.

Come compositore ha partecipato a Festival nazionali ed internazionali. Autore di composizioni sinfoniche e da camera, tra gli interpreti più significativi K. Penderecki, V. Bulakhov e altri, gli sono state commissionate composizioni in occasione di eventi e quali pezzi d’obbligo per concorsi di strumento; per il cinema ha composto la colonna sonora del film “La comunità dell’Arché” di J. Varnier. Già Direttore Artistico del Sardinia Festival (Cagliari) e del Pergolesi (Ancona), è regolarmente invitato a far parte delle giurie di concorsi nazionali ed internazionali.

Dal 1976 insegna al Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari, dove è titolare della cattedra di Composizione e Direzione d’Orchestra; dal 1991 al Conservatori “G. Rossini” di Pesaro. 

Cappella Musicale Malatestiana

La Cappella Musicale Malatestiana nasce nell’anno 2007 dal coro polifonico “In Terra Viventium”, già fondato nel 1970 dal desiderio di alcune persone di riscoprire nella musica religiosa l’incontro con l’avvenimento cristiano e di lavorare in maniera continuativa sul canto gregoriano e sulla polifonia sacra come educazione alla fede. 

Il coro polifonico “In Terra Viventium” ha partecipato ad appuntamenti importanti e di forte esperienza: tra questi si ricorda nel 1985 l’esecuzione del Magnificat in Re Maggiore BWV 243 di J.S. Bach; nel 1988 ha eseguito il Te Deum K 141 di W. A. Mozart; nello stesso anno ha rappresentato Rimini e l’Italia alla 28° Rassegna internazionale di Cappelle musicali di Loreto; risale al 1987 la prima esecuzione e registrazione integrale moderna della trascrizione dell’Oratorio “Il Natale” di anonimo romano del secolo XVIII; ha eseguito un concerto dedicato ad Alessandro Grandi (1638-1696), maestro di Cappella nella Cattedrale di Rimini, in prima esecuzione integrale moderna; nel 2005 ha tenuto un concerto in onore dell’Immacolata Concezione di Maria, con la ricostruzione di un Vespro di un 1630 composto da antifone e mottetti gregoriani e con l’esecuzione del Magnificat di Claudio Monteverdi; nel 2006 ha eseguito, sotto la direzione del M° F.M. Caramazza, la Messa in do maggiore della Santissima Trinità di Wolfang Amadeus Mozart KV 167. 

Accanto a questa attività concertistica, di straordinaria importanza è stato, per il coro polifonico “In Terra Viventium”, l’aver prestato servizio come Coro di Cappella all’interno della Basilica Cattedrale di Rimini, sotto la direzione per più di 10 anni del M° Marco Gemmani, attualmente Maestro di Cappella della  Cappella Marciana della Basilica San Marco in Venezia. 

Con l’intento di rivivere la tradizione della musica sacra, che dal gregoriano alla polifonia classica e moderna, comunica all’uomo l’esperienza cristiana, il coro polifonico “In Terra Viventium”, si ricompatta nella rinata Cappella Musicale della Basilica Cattedrale di Rimini, divenendo Cappella Musicale Malatestiana e prestando servizio liturgico nel corso dell’anno. 

Il servizio liturgico è subito iniziato nell’aprile 2007 già a partire dalla Santa Messa per la beatificazione della venerabile Maria Rosa Bruna Pellesi, presieduta dal Card. José Saraiva Martins, Prefetto per la Congregazione della Causa dei Santi; successivamente a settembre 2007 per l’inizio del Ministero del nuovo Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi. A dicembre 2008 ha eseguito il Magnificat di J. S. Bach; nel 2010 la Messa Solemnis  K 337 di Mozart, nel 2012 la Messa K 167 di Mozart, nel 2013 la Messa D di Schubert per soli coro e orchestra, tutte in collaborazione con l’Orchestra dell’Istituto Musicale “G. Lettimi” di Rimini. 

La Cappella Musicale Malatestiana è presente poi a tutti gli appuntamenti ordinari del calendario liturgico della Diocesi di Rimini.

Comunicato Stampa


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