Diritti umani, San Marino fa il punto

Diritti umani, San Marino fa il punto

Comunicato stampa

Riunione settimanale del Patto con il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta per valutare insieme le risposte da inviare al Consiglio dei Diritti Umani delle N.U. che periodicamente esegue una ricognizione universale su questa materia.

In particolare:

istituzione della figura del difensore civico. Che a San Marino non esiste ma il cui ruolo è contemplato in primo luogo tra le funzioni affidate alle Reggenza, ma anche ad altri organismi, a cominciare dalla Commissione Pari Opportunità.

Le convivenze e le famiglie di fatto (non convenzionali) per le quali si chiedono pari diritti. In questo caso, la nostra Carta costituzionale si basa sulla parità di diritto tra coniugi. La legge sul diritto di famiglia tende a parificare il convivente more uxorio al coniuge sposato, tranne che per i diritti successori.

Figli legittimi e figli naturali. Viene chiesto di eliminare ogni discriminazione. In questo caso, la legge sul diritto di famiglia fa solo una distinzione di terminologia, non di sostanza. A San Marino non esiste discriminazione nei confronti dei minori. Ma si può comunque intervenire per correggere con un articolo di legge anche una questione che è solo di carattere lessicale.

Cittadinanza e naturalizzazioni. Le N.U. chiedono di rendere meno rigidi i requisiti per la cittadinanza. A San Marino la questione è abbastanza complessa e, sicuramente, anche molto sensibile.
Innanzi tutto occorrerebbe redigere un testo unico tra le tante norme che si sono accavallate negli anni. La legge 114 prevede che almeno una volta ogni 10 anni il Consiglio debba deliberare sulla naturalizzazione in base a requisiti previsti dalla legge.

Riguardo invece alle discriminazioni nei confronti di figli di cittadini naturalizzati, San Marino garantisce una sostanziale parità.

L’occasione di questo confronto interno alla maggioranza è stata colta anche per fare il punto sul censimento. Il Segretario agli Interni ha detto che la macchina organizzativa è praticamente pronto a partire, ma è che è meglio attendere l’entrata in vigore della nuova legge sulle residenze, che va in prima lettura nella prossima sessione consiliare. Si conferma quindi che il censimento verrà effettuato entro l’anno corrente.

San Marino 26 aprile 2010

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